Pagina 1 di 1

Re: Che uso fate della stilo ?

Inviato: venerdì 17 agosto 2012, 14:31
da rembrandt54
Ambros5 ha scritto:
Pasespo ha scritto:Sempre a prosito dell' ampio utilizzo che può farne il medico volevo chiedere,a chi sapesse rispondere, se secondo voi è possibile utilizzare inchiostri diversi dal nero e blu canonici per scrivere una ricetta (intendo carta intestata di struttura pubblica e non impegnativa rossa ASL) o anche per rilasciare un certificato della pubblica amministrazione (anche se oggi i certificati sono per la maggior parte elettronici). Insomma per l'amministrazione pubblica si può usare solo il nero, è permesso anche il blu o mi posso sbizzarrire con altri colori tipo il porpora. Grazie scusate se OT altrimenti apro un'altra "DISCUSSIONE" :mrgreen: ( Cacchio nemmeno OT va più bene :twisted: )
A voler essere pignoli, va usato il nero e basta:
il DPCM 3 agosto 1962, in applicazione della Legge 251/1957 (poi abrogata dalla Legge 15/1968
poi abrogata dal TU sui documenti delle Pubbliche Amministrazioni n. 445/2000) impone,
per la redazione di atti pubblici, l'uso di inchiostro "nero fisso", determinandone le qualità.
Il DPCM del '62 non sembra, al momento, essere stato abrogato dal TU 445/2000,
ma è certamente ancora vigente l'art. 67 Reg. Not. che impone l'uso di "inchiostro nero indelebile".....

Io, invece, uso le stilo - con inchiostri colorati - per le lettere alla fidanzata....... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Bene ..bene... ora scateno un nuovo argomento che appassionerà i più preparati in chimica/fisica nucleare etc :lol:

L'indelebilità dell'inchiostro :
esiste? da cosa dipende ?

Re: Che uso fate della stilo ?

Inviato: venerdì 17 agosto 2012, 14:36
da Ottorino
Affinita' dei pigmenti per la cellulosa ? (adsorbimento ? formazione di legami covalenti ? )

Re: Che uso fate della stilo ?

Inviato: venerdì 17 agosto 2012, 14:47
da Simone
Io penso che il problema non solo dell'inchiostro, ma anche della carta. Un esempio: i Fabriano Ecoqua sono carta "Longlife", dunque dovrebbero durare molto come carta; ma questo, secondo me, significa anche un trattamento che consenta di far durare ulteriormente l'inchiostro, se fatto anch'esso per avere una tenuta decente.
Inoltre, una carta priva di acidi dovrebbe aiutare l'inchiostro a durare, se i miei ricordi di chimica delle superiori sono esatti! :D

L'indelebilità dell'inchiostro : esiste ? da cosa dipende ?

Inviato: venerdì 17 agosto 2012, 15:08
da rembrandt54
Uno degli amministratori sposterà qui la discussione cominciata in altro luogo....grazie