Pagina 1 di 2
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: lunedì 15 ottobre 2018, 23:13
da shinken
Avviso, questo è un gioco, una provocazione, un esercizio, nessuno si offenda, nessuno si allarmi.
I giornali ne parlavano da mesi alla fine la Catastrofe è giunta.
La civiltà che conoscevamo è stata cancellata.
Nessuna Baia, nessun internet per gli acquisti.
Il negozio preferito in città....la città non c'è più.
Ok, ma noi previdenti avevamo preparato l' occorrente per il dopo.
Ma, com'è fatta una penna per sopravvivere alla fine della civiltà?
Una penna che duri generazioni,o facilmente riproducibile
Quali materiali, meccanica inchiostri.
E il problema della carta?
Nota:Le scorte di materiale consumabile saranno considerate limitate. I pennini non sono eterni, ma durano forse più generazioni
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: lunedì 15 ottobre 2018, 23:43
da ASTROLUX
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 0:50
da diegok54
Quoto @astrolux

Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 3:43
da Syrok

Mmmmm, bel gioco, allora io direi che potremmo ricominciare con le tavole di argilla e gli stiletti, la penna citata da astrolux mi pare un po' troppo poco durevole nel tempo o sbaglio?
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 7:34
da shinken
ASTROLUX ha scritto: ↑lunedì 15 ottobre 2018, 23:43
penna-doca.jpg
Quindi tu ti prepari alla fine del mondo con una boccetta di inchiosto ( sembra il parker) e spiumi una delle oce della nonna?
Suvvia si può fare di più.

Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 9:56
da Linos
Una Parker 51 mi basta

Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 10:35
da ASTROLUX
shinken ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 7:34
ASTROLUX ha scritto: ↑lunedì 15 ottobre 2018, 23:43
penna-doca.jpg
Quindi tu ti prepari alla fine del mondo con una boccetta di inchiosto ( sembra il parker) e spiumi una delle oce della nonna?
Suvvia si può fare di più.
Le oche fanno le piume e le uova...e sono commestibili a differenza della resina plastica.

Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 10:50
da shinken
Linos ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 9:56
Una Parker 51 mi basta
forse sarebbe meglio una eye-drops? Per esempio penso che la mia Sailor o la mia Pilot vivranno molto più di me..sui converter però ho dei dubbi.
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 11:13
da Linos
shinken ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 10:50
Linos ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 9:56
Una Parker 51 mi basta
forse sarebbe meglio una eye-drops? Per esempio penso che la mia Sailor o la mia Pilot vivranno molto più di me..sui converter però ho dei dubbi.
Se vogliamo sottilizzare posso far notare che la 51 ha il contagocce incorporato ma il serbatoio in meno, e al contagocce può rompersi la gomma della pompetta

Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 12:03
da shinken
Linos ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 11:13
shinken ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 10:50
forse sarebbe meglio una eye-drops? Per esempio penso che la mia Sailor o la mia Pilot vivranno molto più di me..sui converter però ho dei dubbi.
Se vogliamo sottilizzare posso far notare che la 51 ha il contagocce incorporato ma il serbatoio in meno, e al contagocce può rompersi la gomma della pompetta
Ma una volta al posto della pompetta non si succhiava direttamente dal tubicino?
(qui si degenera un po')
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 12:15
da Maruska
mi piace l'idea di Astrolux
In alternativa, (noiosa e monotona la mia risposta) una bella Pelikan M600/800 super resistente e duratura nel tempo.... anche una Twsbi Eco da battaglia ci starebbe più che bene, capiente di inchiostro per i periodi neri, robusta ecc.ecc.
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 12:29
da rolex hunter
Il problema è la "riproducibilità", come chiesto dall'opener; in uno scenario da "cronache del dopobomba", lo voglio vedere il povero infelice che deve riprodurre il "collector" in lucite di una 51...
Quindi il mio punto di vista (dolente) è che l'idea della penna di volatile con inchiostro ferro gallico è il più probabile (come lo riproduci uno iroshizuku??)
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 13:07
da Syrok
rolex hunter ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 12:29
Il problema è la "riproducibilità", come chiesto dall'opener; in uno scenario da "cronache del dopobomba", lo voglio vedere il povero infelice che deve riprodurre il "collector" in lucite di una 51...
Quindi il mio punto di vista (dolente) è che l'idea della penna di volatile con inchiostro ferro gallico è il più probabile (come lo riproduci uno iroshizuku??)
Ti quoto in pieno Rolex Hunter, in un ipotetico disastro post nucleare bisogna pensare che i pochi sopravvissuti dovrebbero passare decine di anni chiusi in bunker prima di poter tornare a vedere il cielo e a quel punto quello che c'è e si e salvato sarà inutilizzabile o poco come gli inchiostri che si trovano ancora oggi degli anni 50 che sono più spessi e mezzi evaporati se hanno la fortuna di essere stati stivati in un posto che non ha subito grossi danni.
Quindi rilancio il mio Stilo di epoca romana o al limite la classica canna come usavano gli Egizi sul papiro.
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 13:39
da shinken
Syrok ha scritto: ↑martedì 16 ottobre 2018, 13:07
Quindi rilancio il mio Stilo di epoca romana o al limite la classica canna come usavano gli Egizi sul papiro.
Ho qualche riserva sulle penne d' oca.
Ora penso che produrre pennini da intinzione metallici potrebbe essere alla portata di una piccola comunità post disastro.
Il ferrogalico è forse l' alternativa più economica, le chine o i generici inchiostri a pigmenti richiederebbero molte più risorse.
La carta potrebbe essere problematica, anche se alla fine è un prodotto fattibile in una comunità agricola
Una penna per il "giorno dopo" la fine del mondo?
Inviato: martedì 16 ottobre 2018, 14:23
da Mightyspank
La pietra. Scolpire sulla pietra. Si possono sfidare i millenni.