FountainPen.it Forum

Siete autorizzate/i a ridere per l'ingenuità della domanda ma poi per favore rispondetemi

Mercoledì, al ritorno dal funerale di un mio caro e grande amico, sono andata a comprarmi in un negozio una nuova stilografica (il nesso fra le due cose molti fra voi lo capiranno bene). Ho preso una Sailor Sapporo blu trasparente. Ho qualche difficoltà nello scrivere con lei e non so se sia per mia incapacità o se devo farmi sostituire il pennino. La H sta per Hard cioè significa che è un pennino duro o che è un pennino veramente fine? Se premo decisamente fa un tratto variabile come un flessibile ma se scrivo con la mia solita leggerezza all'inizio non scrive proprio. L'ho caricata con il Sailor Sei boku (il blu-nero nano pigment.)
Mano a mano che la uso il non scrivere all'inizio non accade quasi più, sono ottimista sulla sua futura totale sparizione

Ecco il SeiBoku su tre penne

Ciao, anch'io ho da poco acquistato una Sailor (nel mio caso, una Professional Gear Slim, magari è uguale alla tua) con il pennino d'oro marchiato HF.

H, secondo le mie indagini, sta proprio per "Hard", e in effetti non ha la flessibilità e la morbidezza propria dei tradizionali pennini d'oro. Offre comunque una scrittura molto piacevole e con un vero spessore "Fine" da pennino giapponese.
Stavo pensando di comprare un pennino Sailor (sempre d'oro) marchiato "F", o magari anche "M", per sostituirlo e provare la differenza... O magari, se troverò l'ispirazione (e l'offerta giusta), invece del solo pennino prenderò un'altra Sailor completa, vedremo come va a finire...

Dimenticavo: false partenze o diminuzioni di flusso, come vedo dalla tua prova, a me non ne ha mai fatte; l'ho caricata con uno Sheaffer Skrip Black che secondo la mia esperienza è un inchiostro piuttosto fluido, magari dipende da questo. O magari, visto che in negozio l'avevo provata per intinzione, dipende dal fatto che prima di caricarla (converter) l'ho smontata e lavata bene con acqua corrente. Non vorrei fosse qualche residuo di lavorazione che, nel tuo caso, si sta diluendo e ripulendo con l'uso.

Ciao,

innanzitutto condoglianze per la tua perdita.
H sta effettivamente per hard come già spiegato dall'esimio collega.
Premesso ciò, anche se il tratto è molto sottile ed il pennino è molto duro, ciò che NON può assolutamente accadere ad una Sailor in ordine, è che non scriva.
Il pennino Sailor è tra i migliori in termini di fluidità e basta poggiare il pennino sulla carta perchè scriva, quindi sinceramente e trattandosi di una penna nuova, chiederei la sostituizione.
Facci sapere!

esattamente come chi mi ha preceduto, dico che la Sailor deve scrivere, io contrelleri i rebbi, secondo me non sono adeguatamente aperti

Grazie a tutti per i consigli. Era l'unica blu trasparente nel negozio, nel caso la situazione non dovesse migliorare chiederei la sostituzione del solo pennino altrimenti dovrei rinunciare a quella livrea.
Grazie Orlando per le condoglianze.

Continuo però a non essere certa che H significhi durezza del pennino, il suddetto si comporta da flessibile. Certo non come la Waterman52 ma la variazione di tratto a diversa pressione c'è.

AinNithael ha scritto: ↑venerdì 7 settembre 2018, 19:39 Continuo però a non essere certa che H significhi durezza del pennino, il suddetto si comporta da flessibile. Certo non come la Waterman52 ma la variazione di tratto a diversa pressione c'è.

Allora temo che il problema sia questo.
H sta sicuramente per Hard, se premi e crei una variazione di tratto, molto probabilmente hai diviso un pò troppo i rebbi.
Tutti i pennini in oro se premi si aprono: l'oro è duttile.
Alcuni sono (erano ) fatti per flettere, altri no: questo NO!
La Sailor non è una penna da usare per le variazioni di tratto, non con questo pennino ovviamente e non in questo modo!

Orlandoemme ha scritto: ↑lunedì 10 settembre 2018, 15:14

AinNithael ha scritto: ↑venerdì 7 settembre 2018, 19:39 Continuo però a non essere certa che H significhi durezza del pennino, il suddetto si comporta da flessibile. Certo non come la Waterman52 ma la variazione di tratto a diversa pressione c'è.

Allora temo che il problema sia questo.
H sta sicuramente per Hard, se premi e crei una variazione di tratto, molto probabilmente hai diviso un pò troppo i rebbi.
Tutti i pennini in oro se premi si aprono: l'oro è duttile.
Alcuni sono (erano ) fatti per flettere, altri no: questo NO!
La Sailor non è una penna da usare per le variazioni di tratto, non con questo pennino ovviamente e non in questo modo!

Grazie Orlando
Vado a procurarmi un chilo di cenere. Per cospargermi il capo

AinNithael ha scritto: ↑lunedì 10 settembre 2018, 15:52

Orlandoemme ha scritto: ↑lunedì 10 settembre 2018, 15:14

Allora temo che il problema sia questo.
H sta sicuramente per Hard, se premi e crei una variazione di tratto, molto probabilmente hai diviso un pò troppo i rebbi.
Tutti i pennini in oro se premi si aprono: l'oro è duttile.
Alcuni sono (erano ) fatti per flettere, altri no: questo NO!
La Sailor non è una penna da usare per le variazioni di tratto, non con questo pennino ovviamente e non in questo modo!

Grazie Orlando
Vado a procurarmi un chilo di cenere. Per cospargermi il capo

Ma figurati!
Il bello di questo posto è scambiarci reciprocamente esperienze in tutta serenità.
Così si fa tra amici di penna (stilo).

Alla fine credo che sia tutta questione di non rovinare la penna, se vuoi giocare con qualche piccola variazione di tratto con quella penna fallo con prudenza. Del resto anche Fufluns quando non aveva penne flessibili ha confessato di aver "spinto" le penne per far variazioni di tratto tipiche del suo stile di scrittura. Con attenzione e senza esagerare ma un po' di variazione riesce a darla qualunque pennino, lo scrivo ancora: con attenzione e senza esagerare a meno che non siano pennini pensati anche sono per un terzo per quell'uso (Tipo i pennini della PTL-5000)

Grazie. Ne avrò cura.

HoodedNib ha scritto: ↑lunedì 10 settembre 2018, 16:32 Alla fine credo che sia tutta questione di non rovinare la penna, se vuoi giocare con qualche piccola variazione di tratto con quella penna fallo con prudenza. Del resto anche Fufluns quando non aveva penne flessibili ha confessato di aver "spinto" le penne per far variazioni di tratto tipiche del suo stile di scrittura. Con attenzione e senza esagerare ma un po' di variazione riesce a darla qualunque pennino, lo scrivo ancora: con attenzione e senza esagerare a meno che non siano pennini pensati anche sono per un terzo per quell'uso (Tipo i pennini della PTL-5000)

Sono d'accordo ma occorre tenere presente.che questi pennini Sailor sono proprio rigidi, non a caso vengono marcati hard. A mio modesto parere con questi pennino in particolare, non premerei affatto. Sono costruiti per sfiorare la carta e vanno una meraviglia così.

Il pennino Sailor della sapporo è un chiodo, estremamente poco flessibile (paragonato ad un flessibile vero), può essere che premendo per allargare il tratto sia rimasta qualche fibra di carta tra i rebbi, dai una pulitina, se non funge è da cambiare.

AeRoberto ha scritto: ↑domenica 16 settembre 2018, 20:13 Il pennino Sailor della sapporo è un chiodo, estremamente poco flessibile (paragonato ad un flessibile vero), può essere che premendo per allargare il tratto sia rimasta qualche fibra di carta tra i rebbi, dai una pulitina, se non funge è da cambiare.

Vorrei tanto dedicare a questa penna il Sei Boku che però con lei appare azzurro senza quelle nuances per me strepitose. Chiederò in negozio se posso ancora metterle un M al posto del HF.