Penbbs 308
Inviato: venerdì 6 luglio 2018, 19:58
Sull'ultima arrivata, inizierei col dire chi è Penbbs, cosa che molti già sanno, perché è la ragione principale che mi ha spinto a comprare questa nuova cinese. Penbbs è un forum cinese di appassionati di stilografiche, i quali ad un certo punto hanno iniziato a produrre inchiostri, realizzandone una serie per anno, al momento se non vado errato dovrebbero essere alla stagione nr.22. Il passo successivo è stato iniziare a fare penne. Le Penbbs dovrebbero quindi essere penne fatte da appassionati per appassionati.
La penna è realizzata da barra di resina tornita, e la lavorazione si presenta di buona fattura. L'esemplare che ho ricevuto oltre ad avere una bella colorazione, è ben rifinita e lucida senza alcun difetto visibile. Ha una classica forma a sigaro e la sezione è realizzata nello stesso materiale del fusto. Oltre alla bellissima resina, per il resto la penna è realizzata con materiali poco nobili, la clip è di ferro ed il pennino in acciaio, ma per 27€ spedita davvero non credo si possa pretendere di più.
Le misure sono:
-144 mm chiusa
-130 mm aperta senza cappuccio
-164 mm aperta con cappuccio
-13 mm diametro del fusto nel punto maggiore
-da 10 mm a 11.5 mm è il diametro della sezione
-21 gr con converter pieno di inchiostro di cui 9 gr è il peso del cappuccio
Il cappuccio si svita e avvita in due giri completi, ciò a parer mio rende la penna poco pratica in tutte le situazioni, tipo riunioni, in si vuole prendere qualche appunto veloce e richiuderla. Il cappuccio può essere calzato e visto il peso minimo non sbilancia la penna all'indietro, tuttavia l'innesto non è saldo e ho l'impressione che l'anello metallico del cappuccio possa rovinare la resina del fusto. Comunque viste le dimensioni la penna si usa agevolmente senza cappuccio, e lo garantisco io che ho delle mani belle grandi.
La 308 come sistema di caricamento usa cartucce o converter di tipo standard, arriva già con un converter in dotazione che non è di qualità infima come la maggior parte dei converter cinesi. La cosa interessante è che essendo la penna interamente in resina è predisposta anche per il caricamento a contagocce con un oring già installato sulla filettatura della sezione, consentendo di portarsi dietro una bella riserva di inchiostro.
La penna ha un pennino in acciaio nr. 6 con una bella rifinitura che, a differenza della maggior parte dei pennini cinesi, non soffre di problemi di flusso magro. L'unico neo che ho riscontrato erano i rebbi un po disallineati, cosa che ho sistemato in pochi attimi. Come scrive ? Direi bene, dopo avere sistemato l'allineamento il pennino si è dimostrato bello scorrevole. Come dicevo il flusso è giusto, un pelino di più non avrebbe guastato, tuttavia unitamente al tratto fine ne consente l'utilizzo anche su carte più dozzinali con minimi problemi di sanguinamento e spiumaggio.
Dopo aver avuto tra le mani questa penbbs ho ancor di più la sensazione che l'industria di stilografiche cinesi stia davvero maturando, sia qualitativamente che stilisticamente. Ormai siamo andati oltre la dozzinale scopiazzatura di design di grossi marchi (vedi Lamy, Parker), o le realizzazioni di penne davvero inguardabili, e ciò a prezzi ancora molto abbordabili. Mi ripeto in questo post dicendo chiaro che non sono un simpatizzante di penne cinesi e cinesate in genere, ma la mia curiosità, dettata soprattutto dal fatto di essere ancora un novizio alla scoperta di questi meravigliosi strumenti di scrittura, mi ha portato a provare diversi prodotti provenienti anche dalla Cina che hanno sollevato in me interesse e curiosità. Tra tutte le cinesi finora la penbbs è stata sicuramente la scoperta più piacevole, e batte di gran lunga diverse penne dal nome più blasonato!
La penna è realizzata da barra di resina tornita, e la lavorazione si presenta di buona fattura. L'esemplare che ho ricevuto oltre ad avere una bella colorazione, è ben rifinita e lucida senza alcun difetto visibile. Ha una classica forma a sigaro e la sezione è realizzata nello stesso materiale del fusto. Oltre alla bellissima resina, per il resto la penna è realizzata con materiali poco nobili, la clip è di ferro ed il pennino in acciaio, ma per 27€ spedita davvero non credo si possa pretendere di più.
Le misure sono:
-144 mm chiusa
-130 mm aperta senza cappuccio
-164 mm aperta con cappuccio
-13 mm diametro del fusto nel punto maggiore
-da 10 mm a 11.5 mm è il diametro della sezione
-21 gr con converter pieno di inchiostro di cui 9 gr è il peso del cappuccio
Il cappuccio si svita e avvita in due giri completi, ciò a parer mio rende la penna poco pratica in tutte le situazioni, tipo riunioni, in si vuole prendere qualche appunto veloce e richiuderla. Il cappuccio può essere calzato e visto il peso minimo non sbilancia la penna all'indietro, tuttavia l'innesto non è saldo e ho l'impressione che l'anello metallico del cappuccio possa rovinare la resina del fusto. Comunque viste le dimensioni la penna si usa agevolmente senza cappuccio, e lo garantisco io che ho delle mani belle grandi.
La 308 come sistema di caricamento usa cartucce o converter di tipo standard, arriva già con un converter in dotazione che non è di qualità infima come la maggior parte dei converter cinesi. La cosa interessante è che essendo la penna interamente in resina è predisposta anche per il caricamento a contagocce con un oring già installato sulla filettatura della sezione, consentendo di portarsi dietro una bella riserva di inchiostro.
La penna ha un pennino in acciaio nr. 6 con una bella rifinitura che, a differenza della maggior parte dei pennini cinesi, non soffre di problemi di flusso magro. L'unico neo che ho riscontrato erano i rebbi un po disallineati, cosa che ho sistemato in pochi attimi. Come scrive ? Direi bene, dopo avere sistemato l'allineamento il pennino si è dimostrato bello scorrevole. Come dicevo il flusso è giusto, un pelino di più non avrebbe guastato, tuttavia unitamente al tratto fine ne consente l'utilizzo anche su carte più dozzinali con minimi problemi di sanguinamento e spiumaggio.
Dopo aver avuto tra le mani questa penbbs ho ancor di più la sensazione che l'industria di stilografiche cinesi stia davvero maturando, sia qualitativamente che stilisticamente. Ormai siamo andati oltre la dozzinale scopiazzatura di design di grossi marchi (vedi Lamy, Parker), o le realizzazioni di penne davvero inguardabili, e ciò a prezzi ancora molto abbordabili. Mi ripeto in questo post dicendo chiaro che non sono un simpatizzante di penne cinesi e cinesate in genere, ma la mia curiosità, dettata soprattutto dal fatto di essere ancora un novizio alla scoperta di questi meravigliosi strumenti di scrittura, mi ha portato a provare diversi prodotti provenienti anche dalla Cina che hanno sollevato in me interesse e curiosità. Tra tutte le cinesi finora la penbbs è stata sicuramente la scoperta più piacevole, e batte di gran lunga diverse penne dal nome più blasonato!