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Avete mai provato una roba del genere?

http://www.fountainpennetwork.com/forum ... -pilot-v5/

Io ricordo solo che quando ero piccolo ho spezzato non so quante punte a queste finissime Pilot!
Peraltro rendevano ancor più minuta la mia già piccola grafia, tanto da far arrabbiare la mia maestra delle elementari! Credo di non averle più usate da allora!

Mai provata,e visto la finezza della punta non ci penso neanche!
Cordiali saluti

Idea interessante, la V5 era la mia penna preferita all'università, scorrevolissima ed indistruttibile (ho scritto a lungo con una con la punta piegata a 30°). Ricordo anche di avere, per prova, usata una come "puntina" su una bacheca in sughero...

Simone

piccardi ha scritto:Idea interessante, la V5 era la mia penna preferita all'università, scorrevolissima ed indistruttibile (ho scritto a lungo con una con la punta piegata a 30°). Ricordo anche di avere, per prova, usata una come "puntina" su una bacheca in sughero...

Simone

Anche io l'ho usata parecchio. Ricordo che la usavo già alle superiori. Se non sbaglio l'esame di Maturità l'ho fatto con una V5. Ricordo di aver usato anche la V3 (che ora mi sembra non facciano più) ma quella che trovavo migliore era la Vball.

Io le uso da anni e sono penne affidabilissime. Le V5 sono sicuramente più adatte alla mia scrittura rispetto alle V7

Troppo sottili per me, preferisco le V7. Sono il tipo di penna più vicino alla stilografica come scorrevolezza.

giacomodelbianco ha scritto:Avete mai provato una roba del genere?

http://www.fountainpennetwork.com/forum ... -pilot-v5/

Credo che il post si riferisse alla possiblità di ricaricare la penna...

Io una volta ho provato un metodo più "hard": ho aperto la penna ricaricato ed incollato il tutto. Ha funzionato ma dopo la prima volta ho desistito perchè troppo complesso.

Il metodo indicato nel link sembra più interessante, chissà?!?

L'ho usata tantissimo all'università: ottimi ricordi, in quanto finissima e scorrevole.

La conosco bene anch'io. Uso le V5 per la scrittura ed il disegno da tantissimo tempo e sono estremamente soddisfatto per la loro buona resa sui diversi supporti cartacei che utilizzo e la loro robustezza .
L'altro giorno ho trovato in cartoleria le nuove V5 Hitechpoint RICARICABILI nei colori nero, blu, rosso e verde. Mi pare già una gran bella notizia, ma vorrei ottenere di più da questa opportunità di riuso. Proverò a caricarla col mio inchiostro preferito (Diamine Green Black). Purtroppo, le cartucce non sono nel formato internazionale e, quindi, dovrò fare a meno del converter. Probabilmente, dovrò anche riutilizzare la cartuccia in dotazione, dopo aver esaurito l'inchiostro originale. Ci vorrà del tempo prima che ciò accada, ma vi terrò informati sull'eventuale riuscita del banale esperimento di personalizzazione.

Una domanda:
Pensate che l'inchiostro sopra citato possa andar bene per l'esperimento?
p.s.:
Il corpo della penna non è comodo come quello delle precedenti V5 per via del marcato scalino in prossimità dell'impugnatura, ma i caratteri del tratto e la scorrevolezza sono al pari della versione precedente.

Grazie.

Puoi dirmi il nome dettagliato che c'è scritto sulla penna? Ho usato tantissimi anni la V5, non sapevo che l'avevano fatta rcaricabile, se la trovo in giro me la prendo anche io.

Purtroppo non ti so dire cosa può succedere se metti inchiostro stilografico al suo interno, in particolare quell'inchiostro. Sicuramente la fluidità, scorrevolezza saranno peggiori rispetto ad un inchiostro appositamente progettato per il modello di penna, poi non so! Se provi fammi sapere!

Una volta usavo delle penne roller che funzionavano con la cartuccia della stilografica ma avevano il problema che se le lasciavi un mese senza utilizzarle dopo non funzionavano più.

giacomodelbianco ha scritto:Puoi dirmi il nome dettagliato che c'è scritto sulla penna?

Certo, eccolo:
Pilot V5 hi-techpoint cartridge system (linea begreen).
Saluti.

La devono fare ricaricabile, il governo giapponese ha degli standard di green procurement molto severi, in pratica è la condizione per vendere alla pubblica amministrazione.

Ma costano di meno le ricariche oppure costa di meno continuare a prendere il vecchio modello e buttarlo via ogni volta?

Sul sito di un commerciante inglese la scatola contenente 3 cartucce costa meno della penna. In cartoleria ho preso solo la penna perché le ricariche, fresche di corriere espresso, non erano prezzate ed io non potevo trattenermi. Purtroppo, la cartoleria é a Grosseto, un po' fuori mano per un molisano. Posso solo sperare che funzioni l'esperimento, o che presto arrivino le cartucce anche al mio negoziante di fiducia.