Pilot Iroshizuku Murasaki-Shikibu - Recensioni a Mazzi
Inviato: martedì 5 giugno 2018, 17:56
Salve e benvenuti ad un altra recensione quasi a caso 
Recensiro' un inchiostro che e' da praticamente dal mio arrivo su queste lande che volevo recensire e che non mi e' riuscito di proporre fino ad adesso, il bellissimo Murasaki-Shikibu della linea Iroshizuku.
Metto subito le cose in chiaro, e' la mia tonalita' di colore preferito, scriverei solo con quello a patto di non usare pennino della PTL-5000, per questo inchiostro trovo molto piu' comode altre penne. Il motivo non l'ho afferrato bene.
Come molti di voi sanno l'inchiostro in questione prende lo spunto da una poetessa e cortigiana (e tante altre cose) dell'era Heian dell'Impero Giapponese, Murasaki Shikibu era il nome di costei che per quarant'anni godette in molto credito presso la corte dell'Imperatore in un periodo dove la minima mancanza poteva costare l'esilio (che poi era esilio semplicemente fuori dalla cittadella ma lo descrivevano a mo di tortura). La signorina Murasaki divenne molto famosa ed influente tra le mura di Heian-kyo (la moderna Kyoto) addirittura molto piu' influente di diversi comandanti militari e nobili e questo oltre per la sua vita inusuale - cresciuta da un padre vedovo, rimasta sposata per pochissimo e senza figli, vicinissima all'imperatore pur non essendo sua concubina, amica dell'imperatrice ma sopratutto poeta provetta. A noi e' arrivata la sua opera piu' famosa, alcuni lo chiamano il primo romanzo della storia ovvero "Genji Monogatari" (le storie di Genji).
Ma l'inchiostro non prende il nome solo da questa scrittrice, come spesso si crede, ma anche dal fatto che Murasaki e' quella specifica tonalita' di viola in Giappone, se dite Murasaki come colore ci si riferisce al colore riprodotto da quest'inchiostro che a sua volta si richiama a fiori e frutti (soprautto questi ultimi) di una specifica pianta Giapponese, la Callicarpa japonica di cui al seguente link https://www.gardenia.net/plant/Callicar ... eautyberry
L'inchiostro di per se e' uno dei migliori che possa andare in una penna, l'ho provato in molte penne che ho ma ha dato qualche problema su quella che ho usato per scrivere il test ossia la Platinum PTL-5000, l'esemplare in mio possesso tende ad avere feedback questo inchiostro tende ad far grattare la penna. L'inchiostro di per se e' molto saturo ma non e' denso ne viscoso come altri inchiostri molto saturi e questo credo sia il motivo, la penna in questione tende ad essere asciutta e il flusso di quest'inchiostro e' particolare. Sul flusso ho notato che e' come se "assecondasse" la penna, tende ad aumentare leggermente il flusso di penne gia' abbondanti e a restringerlo leggermente su quelle meno abbondanti.
La lubrificazione e' molto buona anche su questa penna, basta non premere sul foglio e la penna vola.
L'inchiostro non spiuma nemmeno sulle carte peggiori e, al contrario di quello che si dice di molti Iroshizuku, ha una discreta resistenza all'acqua (cosa che ha sorpreso anche me).
Le sfumature ci sono, non sono da urlo ma con le penne che ho provato (tratti fini e medio fini) qualche traccia sugli stacchi di penna rimane, posso dire che la cosa funziona meglio su carte non patinate come la EcoQua e meno su carte tipo Optik e Clairefontaine.
Ecco, a voi la prova di scrittura e in onore di una scrittrice ho messo un pezzo (in Inglese scusate, suona meglio) di uno scrittore moderno ma che sicuramente anche lui ha fatto un pezzetto di storia della letteratura.
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Recensiro' un inchiostro che e' da praticamente dal mio arrivo su queste lande che volevo recensire e che non mi e' riuscito di proporre fino ad adesso, il bellissimo Murasaki-Shikibu della linea Iroshizuku.
Metto subito le cose in chiaro, e' la mia tonalita' di colore preferito, scriverei solo con quello a patto di non usare pennino della PTL-5000, per questo inchiostro trovo molto piu' comode altre penne. Il motivo non l'ho afferrato bene.
Come molti di voi sanno l'inchiostro in questione prende lo spunto da una poetessa e cortigiana (e tante altre cose) dell'era Heian dell'Impero Giapponese, Murasaki Shikibu era il nome di costei che per quarant'anni godette in molto credito presso la corte dell'Imperatore in un periodo dove la minima mancanza poteva costare l'esilio (che poi era esilio semplicemente fuori dalla cittadella ma lo descrivevano a mo di tortura). La signorina Murasaki divenne molto famosa ed influente tra le mura di Heian-kyo (la moderna Kyoto) addirittura molto piu' influente di diversi comandanti militari e nobili e questo oltre per la sua vita inusuale - cresciuta da un padre vedovo, rimasta sposata per pochissimo e senza figli, vicinissima all'imperatore pur non essendo sua concubina, amica dell'imperatrice ma sopratutto poeta provetta. A noi e' arrivata la sua opera piu' famosa, alcuni lo chiamano il primo romanzo della storia ovvero "Genji Monogatari" (le storie di Genji).
Ma l'inchiostro non prende il nome solo da questa scrittrice, come spesso si crede, ma anche dal fatto che Murasaki e' quella specifica tonalita' di viola in Giappone, se dite Murasaki come colore ci si riferisce al colore riprodotto da quest'inchiostro che a sua volta si richiama a fiori e frutti (soprautto questi ultimi) di una specifica pianta Giapponese, la Callicarpa japonica di cui al seguente link https://www.gardenia.net/plant/Callicar ... eautyberry
L'inchiostro di per se e' uno dei migliori che possa andare in una penna, l'ho provato in molte penne che ho ma ha dato qualche problema su quella che ho usato per scrivere il test ossia la Platinum PTL-5000, l'esemplare in mio possesso tende ad avere feedback questo inchiostro tende ad far grattare la penna. L'inchiostro di per se e' molto saturo ma non e' denso ne viscoso come altri inchiostri molto saturi e questo credo sia il motivo, la penna in questione tende ad essere asciutta e il flusso di quest'inchiostro e' particolare. Sul flusso ho notato che e' come se "assecondasse" la penna, tende ad aumentare leggermente il flusso di penne gia' abbondanti e a restringerlo leggermente su quelle meno abbondanti.
La lubrificazione e' molto buona anche su questa penna, basta non premere sul foglio e la penna vola.
L'inchiostro non spiuma nemmeno sulle carte peggiori e, al contrario di quello che si dice di molti Iroshizuku, ha una discreta resistenza all'acqua (cosa che ha sorpreso anche me).
Le sfumature ci sono, non sono da urlo ma con le penne che ho provato (tratti fini e medio fini) qualche traccia sugli stacchi di penna rimane, posso dire che la cosa funziona meglio su carte non patinate come la EcoQua e meno su carte tipo Optik e Clairefontaine.
Ecco, a voi la prova di scrittura e in onore di una scrittrice ho messo un pezzo (in Inglese scusate, suona meglio) di uno scrittore moderno ma che sicuramente anche lui ha fatto un pezzetto di storia della letteratura.