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Dopo tanto sparlare dei prodotti francesi, eccomi qui a recensire il mio primo inchiostro J.Herbin.
Il Bleu Pervenche è un turchese abbastanza acceso che ricorda moltissimo il tono dello Sheaffer Skrip Turquoise (quello di nuova formulazione prodotto in Slovenia).
A differenza dello Skrip però la lubrificazione non è granchè, essendosi rivelato un inchiostro molto secco. Il vantaggio di tale secchezza è nella rapida asciugatura, praticamente immediata. Il flusso è buono.
Provato su varie carte, comprese G.Lalo Vergé e Clairefontaine 90gr., ha la tendenza a restringere il tratto, soprattutto su quelle molto lisce.
Ritengo che non sia un inchiostro particolarmente ben caratterizzato.
Come turchesi considero superiore il comportamento del Waterman South Sea Blue e dello stesso Sheaffer Skrip Turquoise.
Ultima annotazione è la forma della bottiglietta che non trovo particolarmente comoda. Larga e bassa non permette un agevole caricamento già dopo un paio di cariche.

Ringrazio la sig.ra Laura di Goldpen per avermi messo a disposizione il campione per la prova.

Sì, è vero che le boccette Herbin non sono proprio comodissime per la ricarica.

Ricorda abbastanza il Parker Quink "Permanent Turquoise", che uso da sempre su un'Aurora Marco Polo e che trovo che sia un buon inchiostro, anche se non troppo scorrevole (nonostante le Marco Polo digeriscano qualsiasi robaccia...!).
Nei miei vari trascorsi, comunque, non ho mai trovato un turchese che sia fluido e scorrevole.