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Salve a tutti,
ho acquistato, su un noto sito internet, una Visconti Urushi red, completa di scatola. Appena arrivata, ho notato che il pennino leggermente ossidato era attraversato da una striscia più chiara e all'interno di questa striscia vi era una CREPA. I rebbi si presentano leggermente disallineati e anche l'alimentatore risulta stranamente asimmetrico. Mi viene da pensare all'esito di un restauro.
La Visconti mi ha detto che non hanno più pezzi di ricambio.
Contattato il venditore, continua a sostenere che la penna non è mai stata usata ed è sempre stata conservata nella sua scatola.

Che ne pensate? C'è stato un restauro? o è addirittura un difetto di fabbrica, come sostiene il venditore?
Il difetto leva valore alla penna o è accettabile? Che mi conviene fare? tentare di restituirla e comprarne un'altra priva di scatola più o meno allo stesso prezzo?
Grazie per l'aiuto.

Riesci a fare una foto del pennino?

La penna è caduta, il pennino è stato danneggiato, ed è stato provato un raddrizzamento che ha lesionato il pennino sulla linea di deformazione. Escludo nel modo più assoluto un difetto di fabbrica. Se il venditore è sempre stato l'unico proprietario, come le sue parole lasciano intendere, egli è in cattiva fede. Dato che avrai pagato con Paypal il mio consiglio è di avviare contestazione appena possibile.
Avresti comunque dovuto fare attenzione: dalle foto dell'inserzione si notava chiaramente la lesione sul pennino.

Il pennino è stato sostituirto, non è Visconti ma un comune Warranted col foro a forma di cuore, modello che non mi pare sia recentissimo, come del resto l'alimentatore.

Penso di aver capito chi è il venditore e osservando altre Visconti in vendita molte non hanno il pennino originale nonostante le venda come mai usate e immacolate. In ogni caso chiederei il rimborso totale e la restituirei.

Osservando altre foto in rete ho notato che tutte queste penne hanno questo pennino e alimentatore, quindi si può contestare solo il taglio, che resta in ogni caso non accettabile.

Vista in rete...e visto il prezzo mi sembra giusto mettere su una contestazione.

Ma a quel prezzo? Ma siamo matti? Ma che pennino è? Un bock?

Se riesci a convivere con il fatto che non è perfetta tienila, altrimenti fai il reso.
Io, per come sono fatto, non ci penserei due volte e farei subito il reso.

Ho trovato questo thread, con il riferimento ad un riparatore di pennini in oro.
viewtopic.php?t=7093
Potrebbe essere la soluzione, magari chiedi al venditore di accollarsi la spesa.

Ragazzi ma quello non è un pennino Visconti, a questo punto se proprio la vuoi tenere puoi metterci un pennino qualunque, tanto quello che ti danno non è il suo.
Io su quella penna pretenderei solo un pennino marcato Visconti.

ho il sospetto che le Visconti urushi avessero tutte un pennino Warranted. Ma una crepa è un danno piuttosto serio.

Vista l’inserzione.
La penna è venduta come nuova, da collezione privata, sempre rimasta in scatola. In senso stretto questo vuol dire che non è stata usata correntemente, non che sia immacolata.
Ancora, il pennino è dichiarato come in oro, ma non esplicitamente come originale, e per di più il danno è visibile.
Per quanto l’inserzione non brilli per professionalità, quindi, non è assolutamente ingannevole e non nasconde il difetto.
Per questo secondo me puoi avviare una contestazione solo sulla base del fatto che l’oggetto è danneggiato, senza entrare nel merito della correttezza commerciale del venditore, basandoti sul fatto che quando un oggetto viene messo in vendita come “nuovo”, eBay aggiunge di default all’inserzione la specifica “Oggetto nuovo, non usato, non aperto e non danneggiato”.

A questo punto, se hai in animo di tenere la penna, puoi chiedere un rimborso parziale, col quale farai riparare il pennino [saldatura in oro, lucidatura, ecc.) o lo sostituirai con uno nuovo/originale.
In alternativa ti riprenderai i tuoi 1200 euro e attenderai una Urushi più degna.

Per inciso, ho appena ricevuto un rimborso per un paio di centinaia di euro da un venditore che mi aveva venduto una parure Nizzoli con la matita rotta.
Come ho imparato a fare, ho aperto una contestazione immediatamente, ignorando la possibilità di contattare il venditore bonariamente, ritenendo che il mettere in vendita oggetti con eccessiva disinvoltura non rappresenti il miglior presupposto per una composizione bonaria.
Ed infatti, raggiunto direttamente da eBay, il venditore - visibilmente un po’ seccato ma comunque gentilissimo - si è affrettato ad aderire alla procedura di rimborso.

Comunque dalle foto della vendita si vedeva chiaramente il "difetto", anche se non espressamente menzionato, io non l' avrei mai comperata.

Sbagliate, il pennino è il suo. La Urushi era importata da Visconti ma non montava assolutamente pennini Visconti bensì particolari pennini Warranted, come quello o simili. Ne allego un immagine presa in rete.


Anche le fratture a mio parere non è corretto liquidarle come conseguenze di una raddrizzatura maldestra: non c'è alcun segno di piegatura né ammaccatura, poi l'andamento delle crepe che non è rettilineo; no, non mi quadra. Penso che potrebbe davvero trattarsi di un difetto di produzione.
Resta fermo comunque che il valore della penna è sicuramente abbassato dalla presenza di questo problema.

Avendo il marchio Visconti sulla vera del cappuccio ero portato a credere che anche il pennino fosse marcato Visconti.