Brevissimo background: scrivo con le stilografiche da poco più di un anno ormai, ho iniziato con una classica Lamy Vista (mi piacciono le demonstrator, sì) e, abbagliato dall'unicità ed intimità dell'esperienza di scrittura con la stilo, dopo qualche mese ho deciso di acquistare una Sailor Sapporo, fortemente convinto dalle positive recensioni trovate in giro qui sul forum e dal fatto che fosse consigliata per chi ha mani di dimensioni medio/piccole. Inutile dirvi che mi sono letteralmente innamorato della penna, dal design al pennino favoloso che regala un tratto sottile, preciso e sempre regolarissimo.
Dopo circa un anno di utilizzo intenso della Sailor (e, ahimè, molto meno della Lamy, ma penso sia logico) sto valutando l'acquisto di un nuovo pezzo da aggiungere alla mia piccolissima collezione in crescita. Ho bisogno del vostro aiuto perché non riesco a districarmi agilmente dalla fitta rete di papabili penne che rientrano nel mio budget (max 70€). Posso valutare un piccolissimo extra budget in casi eccezionali.
Requisiti fondamentali
-La penna deve scrivere più che bene. Capisco che passare dalla Sailor a qualsiasi cosa di meno costoso sia una sottile forma si autolesionismo, ma purtroppo per altre spese che incombono i soldi a disposizione sono quelli ed è già da un po' che sento il forte desiderio di provare una nuova penna, non vorrei attendere troppo ancora.
-Deve essere nota per la sua affidabilità. Da studente universitario ho bisogno di una penna sulla quale contare sempre e comunque.
-Dimensioni medio/piccole. Non necessariamente piccola come la Sapporo (che comunque sembra disegnata sull'incavo della mia mano), ma nemmeno più grande della Lamy Vista/Safari.
-Nuova. Non voglio andare sull'usato per ora, preferisco penne fresche di fabbrica.
-Tratto nipponicamente fine. Mi trovo benissimo con il pennino F sulla Sailor, meno bene con l'EF della Lamy. Sarò maniaco io, ma nonostante sia extra fine lo trovo comunque largo per i miei gusti, dato che scrivo tanto ed ho una grafia minuta. Immagino che ciò orienti la scelta verso penne giapponesi, ma magari ci sono pennini non giapponesi che garantiscono una buona finezza di tratto che io non conosco.
Se possibile
-Chiusura con filettatura. La preferisco di gran lunga alla chiusura a pressione, mentalmente mi da una sicurezza totalmente diversa nello zaino con libri, quaderni e fotocopie.
Le uniche due penne che ora mi hanno interessato dopo un'oretta di ricerca online, sono la TWISBI diamond 580 (AL o semplice, credo che la differenza sia minima) e la Pilot Prera.
La TWISBI per il sistema di caricamento che non ho mai provato e perché ho letto che, a quel prezzo, è comunque una penna di ottimo livello.
La Prera perché come tratto dovrebbe incontrare maggiormente i miei gusti, ma ho come l'impressione che sarebbe solo una "brutta copia" della Sapporo, troppo simile nel design, nelle dimensioni e con un pennino oggettivamente non all'altezza.
Ascolto ogni vostro consiglio con estremo piacere, ringrazio anticipatamente chiunque deciderà di rispondermi e dedicarmi un po' di tempo
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