Quesiti sulla lacca
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Quesiti sulla lacca
Chiedo agli esperti del forum di illuminarmi al riguardo.
In cosa consiste esattamente la laccatura e come viene eseguita?
Tutte le penne vengono laccate ?
La Dupont utilizza la lacca cinese, in cosa consiste la differenza?
Grazie a quanti mi aiuteranno a capirne un po' di più.
In cosa consiste esattamente la laccatura e come viene eseguita?
Tutte le penne vengono laccate ?
La Dupont utilizza la lacca cinese, in cosa consiste la differenza?
Grazie a quanti mi aiuteranno a capirne un po' di più.
- maylota
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Rispolvero questo thread un po' datato per porre la stessa domanda a cui con una ricerca nell'archivio post non ho trovato risposta:
), che mi ha veramente entusiasmato, e vorrei capirci di più, se possibile.
In particolare in cosa differisce la "lacca cinese" di Dupont da altri tipi di lacca (ho una waterman expert di qualche decennio fa ma non è assolutamente la stessa cosa) e dalla lavorazione Urushi, che è bella ma ha un aspetto in qualche modo del tutto "diverso"?
E la "laccanite" ( https://www.fountainpen.it/Laccanite ) è parente delle lacche contemporanee o una cosa del tutto diversa?
Grazie a chi mi potrà aiutare
Ho comperato recentemente una bella Dupont in lacca cinese da Maxpop55 (è ammessa la citazione commerciale? E' un ottimo venditore!

In particolare in cosa differisce la "lacca cinese" di Dupont da altri tipi di lacca (ho una waterman expert di qualche decennio fa ma non è assolutamente la stessa cosa) e dalla lavorazione Urushi, che è bella ma ha un aspetto in qualche modo del tutto "diverso"?
E la "laccanite" ( https://www.fountainpen.it/Laccanite ) è parente delle lacche contemporanee o una cosa del tutto diversa?
Grazie a chi mi potrà aiutare
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Quesiti sulla lacca
No, non c'entra nulla. E' del tutto diversa (ebanite impregnata con lacca giapponese). Le laccature delle penne europee sono in genere fatte su corpo in metallo.maylota ha scritto: ↑giovedì 22 ottobre 2020, 8:28 E la "laccanite" ( https://www.fountainpen.it/Laccanite ) è parente delle lacche contemporanee o una cosa del tutto diversa?
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
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Quesiti sulla lacca
Ci sono diverse notizie sul Wiki...https://it.wikipedia.org/wiki/Lacca
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Il link punta su wikipedia, l'avevo letto (così come le discussioni su FPN o stylo-plume) ed è interessante... ma speravo di discuterne qui sul nostro forumLinos ha scritto: ↑giovedì 22 ottobre 2020, 14:10 Ci sono diverse notizie sul Wiki...https://it.wikipedia.org/wiki/Lacca

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Quesiti sulla lacca
Buongiorno astrolux e maylota,
Posseggo anche io una Dupont in lacca cinese, la mia e' nera. Mi piacerebbe avere anche un modello vertigo ma non sono facili da trovare e non sono economiche.
In linea di principio la lacca cinese e l'urushi sono la stessa cosa in quanto derivano entrambe dalla linfa di una albero particolare. Sono (o dovrebbero) cioè' essere lacche naturali.
L'urushi (che credo significhi letteralmente lacca ma non sono giapponese quindi mi fido dei traduttori online) si dice sia stato portato in giappone dai cinesi.
La lavorazione della lacca naturale nasce in cina ed e' usata in corea e giappone e credo in general nell'est asiatico.
le differenze di colore sono dovute ai diversi strati applicati che possono essere totalmente trasparenti, di un solo colore (normalmente nero e rosso) o di diversi colori per dare effetti diversi. In cina c'era la pratica di intagliare l'oggetto dopo essere stato laccato per abbellire gli oggetti. In giappone ci dipingono sopra (Maki-e), lo intagliano e negli spazi ci metto polvere d'oro (chinkin) o pezzi di conchiglie (raden) etc.. Spero di non aver sbagliato nomi.
Gli oggetti in lacca naturale sono normalmente molto costosi ma si trovano anche oggetti in lacche sintetiche più economiche. La dupont in lacca cinese dovrebbe essere naturale.
Questo trattamento era ed e' usato per proteggere principalmente gli oggetti in legno e ancora oggi so trovano comunemente mobili, piatti, vasi, e tazze in urushi. La lacca e' molto resistente ma soffre i raggi UV e ambienti molto secchi.
Essendo una rivestimento, l'urushi e la lacca in generale si adatta bene ad essere applicato a penne di ebonite, metallo o legno.
qui di seguito alcuni links che potrebbero interessarti (spero di non contravvenire il regolamento).
https://www.youtube.com/watch?v=LPDy4tjF6BE
https://www.youtube.com/watch?v=T0rK3HkS7FI
https://www.youtube.com/watch?v=jZzUEqGdipw
https://www.youtube.com/watch?v=MKTdeok2Wcw
Spero la mia risposta ti possa aiutare.
saluti
Andrea
Posseggo anche io una Dupont in lacca cinese, la mia e' nera. Mi piacerebbe avere anche un modello vertigo ma non sono facili da trovare e non sono economiche.
In linea di principio la lacca cinese e l'urushi sono la stessa cosa in quanto derivano entrambe dalla linfa di una albero particolare. Sono (o dovrebbero) cioè' essere lacche naturali.
L'urushi (che credo significhi letteralmente lacca ma non sono giapponese quindi mi fido dei traduttori online) si dice sia stato portato in giappone dai cinesi.
La lavorazione della lacca naturale nasce in cina ed e' usata in corea e giappone e credo in general nell'est asiatico.
le differenze di colore sono dovute ai diversi strati applicati che possono essere totalmente trasparenti, di un solo colore (normalmente nero e rosso) o di diversi colori per dare effetti diversi. In cina c'era la pratica di intagliare l'oggetto dopo essere stato laccato per abbellire gli oggetti. In giappone ci dipingono sopra (Maki-e), lo intagliano e negli spazi ci metto polvere d'oro (chinkin) o pezzi di conchiglie (raden) etc.. Spero di non aver sbagliato nomi.
Gli oggetti in lacca naturale sono normalmente molto costosi ma si trovano anche oggetti in lacche sintetiche più economiche. La dupont in lacca cinese dovrebbe essere naturale.
Questo trattamento era ed e' usato per proteggere principalmente gli oggetti in legno e ancora oggi so trovano comunemente mobili, piatti, vasi, e tazze in urushi. La lacca e' molto resistente ma soffre i raggi UV e ambienti molto secchi.
Essendo una rivestimento, l'urushi e la lacca in generale si adatta bene ad essere applicato a penne di ebonite, metallo o legno.
qui di seguito alcuni links che potrebbero interessarti (spero di non contravvenire il regolamento).
https://www.youtube.com/watch?v=LPDy4tjF6BE
https://www.youtube.com/watch?v=T0rK3HkS7FI
https://www.youtube.com/watch?v=jZzUEqGdipw
https://www.youtube.com/watch?v=MKTdeok2Wcw
Spero la mia risposta ti possa aiutare.
saluti
Andrea
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Grazie Andrea, estremamente interessante 

Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Certamente la lacca naturale della Dupont soprarrutto quella degli anni 80 e primi anni 90 non ha nulla a che vedere con le lacche industriali delle coeve Parker e Sheaffer. Alcune colorazioni come l'"occhio di tigre" "polvere d'oro" e "sousbois" sono almeno pe rme molto affascinanti. Piacciono molto anche a Brunori da cui ne comprai diverse. Nel 1984 Il Signor Borsa proprietario di un negozio che purtoppo non c'è più da decenni on Via Dogana a Milano, due giorni prima di morire , mi fece vedere una Dupont stilografica linea 1 che era caduta da un primo piano . Me la fece vedere co orgoglio: la lacca non mostrava la minima crepa o il minimo segno. Confermo che la lacca della Dupont però teme i raggi UV e quelli diretti del sole . Umberto
- maylota
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Grazie sono molto interessanti. Resta il punto, che io non riesco a capire appieno, di perchè in Giappone usino la lacca su legno ed ebanite mentre in Europa sia più diffuso su metallo, come si faceva notare qui:
E' questione di abitudine o si tratta di procedimenti diversi?
Ad esempio, io ho una Nakaya ed una Dupont pressappoco dello stesso colore (viola scuro e blu) ma l'effetto visivo della laccatura è diverso, più basato sulla "trasparenza" quello della Nakaya e più "compatto" e "pieno" quello della Dupont. Mentre effetti come quelli descritti qui:
non mi sembra di ritrovarli nella produzione giapponese. E' una mia errata sensazione o si tratta di gusti e/o metodi di produzione diversi?Godowsky1930 ha scritto: ↑lunedì 23 novembre 2020, 9:22 Alcune colorazioni come l'"occhio di tigre" "polvere d'oro" e "sousbois" sono almeno pe rme molto affascinanti.
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Buongiorno maylota,
Premetto che non sono un esperto ma solo un curioso a cui piace la lacca e quindi potrei dire anche delle sciocchezze, mi scuso in anticipo se cio' dovesse succedere.
La lacca su metallo viene usata anche in giappone. La Namiki, per esempio, ha modelli con base metallica (ottone se non sbaglio) su modelli Yukari Royale, Yukari, Nippon Art e Chinkin.
La lacca era nata per proteggere materiali degradabili come il legno o tessuti naturali da cricche. disidratazione e anche dalla formazione di muffe. Si legge che anche le armature dei samurai (credo originariamente in pelle) fossero rivestite in lacca per renderle più resistenti e prevenire la degradazione.
Ritengo che non fosse comune proteggere metallo che di per se era già resistente. Inoltre la capacita' di espansione termica del metallo avrebbe potuto portare a cricche nella lacca. Questo problema nelle penne potrebbe essere limitato dalle dimensioni ridotte.
Riguardo alle penne credo che un fattore importante che faccia propendere per metallo vs legno o ebonite sia soprattuto una questione di peso e bilanciamento. Penne troppo grandi in metallo sarebbero poco confortevoli in mano per lunghe sessioni di scrittura.
Riguardo a ST Dupont e Caran d'Ache che usano lacca cinese, immagino che la decisione di usare metallo sia anche legata al fatto che sono entrambi produttori di accendini e in alcuni casi (soprattuto la ST dupont) ha finiture negli accendini simili alle penne. Credo che il loro know how e scelta progettuale sia più legata al metallo che al legno o ebonite.
Riguardo agli effetti visivi ritengo che questi siano dovuti anche e soprattutto all'effetto voluto in fase progettuale, ai numeri di strati applicati, al livello di lucidatura, a come e quanto viene lasciata indurire la lacca prima di applicare lo strato successivo, agli additivi coloranti usati etc.. Credo che ogni posto abbia le sue tecniche che probabilmente sono cambiante negli anni in base ai gusti.
Credo che le differenze tra finiture europee e giapponesi siano soprattuto decise in base ai gusti (anche dei potenziali acquirenti), all'esperienza con certe techniche e non al materiale.
Un altro paio di links che potrebbero interessare.
https://www.inkedhappiness.com/urushi-m ... e-secrets/
https://majikkunotecho.wordpress.com/20 ... /urushi-漆/
saluti
Andrea
Premetto che non sono un esperto ma solo un curioso a cui piace la lacca e quindi potrei dire anche delle sciocchezze, mi scuso in anticipo se cio' dovesse succedere.
La lacca su metallo viene usata anche in giappone. La Namiki, per esempio, ha modelli con base metallica (ottone se non sbaglio) su modelli Yukari Royale, Yukari, Nippon Art e Chinkin.
La lacca era nata per proteggere materiali degradabili come il legno o tessuti naturali da cricche. disidratazione e anche dalla formazione di muffe. Si legge che anche le armature dei samurai (credo originariamente in pelle) fossero rivestite in lacca per renderle più resistenti e prevenire la degradazione.
Ritengo che non fosse comune proteggere metallo che di per se era già resistente. Inoltre la capacita' di espansione termica del metallo avrebbe potuto portare a cricche nella lacca. Questo problema nelle penne potrebbe essere limitato dalle dimensioni ridotte.
Riguardo alle penne credo che un fattore importante che faccia propendere per metallo vs legno o ebonite sia soprattuto una questione di peso e bilanciamento. Penne troppo grandi in metallo sarebbero poco confortevoli in mano per lunghe sessioni di scrittura.
Riguardo a ST Dupont e Caran d'Ache che usano lacca cinese, immagino che la decisione di usare metallo sia anche legata al fatto che sono entrambi produttori di accendini e in alcuni casi (soprattuto la ST dupont) ha finiture negli accendini simili alle penne. Credo che il loro know how e scelta progettuale sia più legata al metallo che al legno o ebonite.
Riguardo agli effetti visivi ritengo che questi siano dovuti anche e soprattutto all'effetto voluto in fase progettuale, ai numeri di strati applicati, al livello di lucidatura, a come e quanto viene lasciata indurire la lacca prima di applicare lo strato successivo, agli additivi coloranti usati etc.. Credo che ogni posto abbia le sue tecniche che probabilmente sono cambiante negli anni in base ai gusti.
Credo che le differenze tra finiture europee e giapponesi siano soprattuto decise in base ai gusti (anche dei potenziali acquirenti), all'esperienza con certe techniche e non al materiale.
Un altro paio di links che potrebbero interessare.
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saluti
Andrea