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Possiedo da un paio di mesi una Aurora 88 Big acquistata usata qui sul mercatino di cui in generale sono molto soddisfatto. E' una penna molto bella con dimensioni perfette, comodissima e con un pennino M scorrevole e con una spiccata personalità, sicuramente più di tutte le altre penne che possiedo. Vi scrivo perchè sebbene il flusso sia perfetto come costanza è comunque più magro di tutte le altre penne che uso. Questo non ha influssi negativi sulla scorrevolezza che è perfetta e ha anche il vantaggio di tratto che asciuga abbastanza velocemente anche con inchiostri piuttosto liquidi come il j herbin perle noire. Questo però viene pagato da un tratto che è meno scuro (a parità di inchiostro: perle noire) di quello di altre penne come la Platinum 3776 e Lamy 2000 in mio possesso e mostra un certo shading, specialmente su carta avoriata come la TWSBI. Non vorrei mettere le mani sul pennino sebbene l'abbia fatto in passato, con successo, su pennini in acciaio, visto che comunque la penna scrive molto bene. La prima domanda è se la relativa "magrezza" osservata è caratteristica comune di questo tipo di pennino Aurora, la seconda se potrebbe aver senso rivolgersi verso il nero di casa Aurora

Saluti

A

aferrarini ha scritto: ↑sabato 5 maggio 2018, 20:27 La prima domanda è se la relativa "magrezza" osservata è caratteristica comune di questo tipo di pennino Aurora, la seconda se potrebbe aver senso rivolgersi verso il nero di casa Aurora

Potrebbe essere un pennino un po' stretto in cima. Il nero Aurora un po' aiuta.

aferrarini ha scritto: ↑sabato 5 maggio 2018, 20:27se la relativa "magrezza" osservata è caratteristica comune di questo tipo di pennino

Credo di no: dovrei avere quello stesso pennino sulla mia Talentum D11 M, e non è affatto magro (anzi...).

se potrebbe aver senso rivolgersi verso il nero di casa Aurora

Sì, penso di sì.
Il nero Aurora è allo stesso tempo molto "liquido" e di un nero profondissimo, tra i più profondi che abbia mai provato.

Facci sapere come va!

Fernando

Sono un po' stupito che la tua talentum con lo stesso pennino abbia invece un flusso copioso. Devo dire che la mia ha anche un tratto abbastanza sottile, molto simile all'F della Lamy 2000, forse anche a causa del flusso molto "controllato". Onestamente preferisco così ad un tratto troppo largo e "sbrodoloso".

Ad ogni modo, grazie dei consigli, al prossimo ordine proverò a prendere un Aurora nero, oppure il nuovo blue black.

aferrarini ha scritto: ↑domenica 6 maggio 2018, 12:35 ............................
.............. , al prossimo ordine proverò a prendere un Aurora nero, oppure il nuovo blue black.

Li ho tutti è due ,il nero è più fluido.

Anche io presi una 88 big trovata in una cartoleria qui a Saronno. Me ne sono innamorato passando davanti alla vetrina di questo negozietto e non son riuscito a lasciarla li. Era evidentemente in quel negozio da molti anni. Provata velocemente per intinzione l'ho portata a casa e solo una volta inchiostrata(dopo un paio di mesi, con il Blu Aurora)ho constatato i tuoi stessi problemi. Flusso decisamente magro. Troppo per i miei gusti. Il pennino dovrebbe essere un EF(come riportato su una etichetta sulla scatola).
Ho deciso, non senza esitazioni, di intervenire sul pennino con uno spessimetro. Passando tra i rebbi le lamelle man mano più spesse sono arrivato ad avere un flusso bagnato e scorrevole come piace a me. Ora è tra le mie preferite della mia esigua raccolta(collezione è troppo)di penne. Questa penna è una gioia da che prendo in mano la scatola(dove è riposta)a che ci scrivo fino a che ripongo il tutto...

aferrarini ha scritto: ↑domenica 6 maggio 2018, 12:35 Sono un po' stupito che la tua talentum con lo stesso pennino abbia invece un flusso copioso

E' copioso ai limiti del fastidioso, specie con inchiostri già liquidi tipo l'Aurora nero.
Certo, non come le Pelikan, ma comunque eccessivo per i miei gusti (anch'io preferisco i flussi controllati ai limiti del magro).

LucaDV ha scritto: ↑domenica 6 maggio 2018, 14:25 Anche io presi una 88 big trovata in una cartoleria qui a Saronno. Me ne sono innamorato passando davanti alla vetrina di questo negozietto e non son riuscito a lasciarla li. Era evidentemente in quel negozio da molti anni. Provata velocemente per intinzione l'ho portata a casa e solo una volta inchiostrata(dopo un paio di mesi, con il Blu Aurora)ho constatato i tuoi stessi problemi. Flusso decisamente magro. Troppo per i miei gusti. Il pennino dovrebbe essere un EF(come riportato su una etichetta sulla scatola).
Ho deciso, non senza esitazioni, di intervenire sul pennino con uno spessimetro. Passando tra i rebbi le lamelle man mano più spesse sono arrivato ad avere un flusso bagnato e scorrevole come piace a me. Ora è tra le mie preferite della mia esigua raccolta(collezione è troppo)di penne. Questa penna è una gioia da che prendo in mano la scatola(dove è riposta)a che ci scrivo fino a che ripongo il tutto...

Grazie per il tuo riscontro. Onestamente, nel mio caso, non ritengo il pennino così problematico da dover intervenire sullo stesso con il rischio di rovinare una penna che comunque scrive molto bene. È solo una questione di tonalità del nero su carte crema dove la differenza della quantità di inchiostro messa su carta si nota di più. Per dire sull'ecoqua di Fabriano si nota appena...

XFer ha scritto: ↑domenica 6 maggio 2018, 16:24

aferrarini ha scritto: ↑domenica 6 maggio 2018, 12:35 Sono un po' stupito che la tua talentum con lo stesso pennino abbia invece un flusso copioso

E' copioso ai limiti del fastidioso, specie con inchiostri già liquidi tipo l'Aurora nero.
Certo, non come le Pelikan, ma comunque eccessivo per i miei gusti (anch'io preferisco i flussi controllati ai limiti del magro).

Un po' un peccato, anche la Talentum è una bella penna. Magari prova a sentire Aurora...

Già fatto e già rinunciato (spedizione, tempi etc.).
La uso di tanto in tanto per biglietti di auguri dove fa comodo un tratto abbondante.
Sì, la Talentum mi piace molto, personalmente la preferisco alla 88 perché più "massiccia", naturalmente è questione di gusti.

Vi do solo un breve aggiornamento. Come consigliato ho recentemente provato a sostituire l'herbin perle noire con l'Aurora black e devo dire che ora, sebbene si sia un po' allargato il tratto (ma sempre entro limiti accettabili), è anche aumentato un po' il flusso e così anche la tonalità dell'inchiostro sulla carta. Grazie ancora dei preziosi consigli