Pagina 1 di 1

Presentazione

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 9:29
da Giorgio45
Buongiorno a tutti, bentrovati.
Sono un pensionato, ex dirigente. Ho imparato a scrivere quando nei banchi di scuola c'era il calamaio e si usavano penne con fusto in legno (bachelite per i più abbienti) e pennino. Il pennino durava fino alla successiva caduta a terra. Ho DISimparato a scrivere usando il computer per decenni (ero informatico) e facendo al massimo una sigla sui documenti a mò di firma. Mi sono reso conto di non saper più scrivere a mano....(Alzheimer galoppante?) e ho deciso di ricominciare. Ho recuperato dal fondo dei cassetti il mio piccolo 'patrimonio' di penne, tutte oggetto di regali, le ho 'riportate in vita' ripulendole e dotandole di refill o inchiostri originali. Infine, mi sono procurato una specie di espositore e vi ho sistemato le mie penne preferite. Per ora posso citare, tra le altre, biro Parker, Cross, Papermate, Aurora Marco Polo, Omas, Sheaffer, Maserati oltre a mine Parker, Cross, Omas. Tra le stilografiche, che sto apprezzando a dismisura, possiedo una Montblanc Meisterstuck, una Dupont Fidelio, una Waterman, una Omas e la mia preferita per vari motivi, un'Aurora Marco Polo.
E' proprio quest'ultima che mi ha sollecitato a chiedere un consiglio in rete, con conseguente iscrizione a questo forum. Per quanto conservata con cura, ripulita, dotata di refill originale, continua a perdere inchiostro nel punto in cui il pennino s'innesta nella penna. Qualche consiglio? Di nuovo buongiorno a tutti e grazie in anticipo.

Presentazione

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 9:36
da maxpop 55
Benvenuto!!!!!!!!!!! :wave:
Per il problema alla tua Marco Polo scrivi in "Tecnica e riparazioni ", sarà più visibile.
Possibilmente aggiungi qualche foto.

Presentazione

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 10:41
da lucre
Ciao,
da quello che ho capito dovremmo essere più o meno coetanei ( i calamai sul banco me li ricordo ). Benvenuto nel Forum
çuigi

Presentazione

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 12:36
da Giorgio45
Grazie del graditissimo benvenuto. Vedo che abbiamo fatto percorsi simili, essendo ex dirigenti in pensione. Io mi sto riavvicinando alla scrittura manuale, dopo essermi accorto di non saper più scrivere decentemente. E la vecchia, buona, impareggiabile stilografica, è quel che ci vuole.
Buona giornata

https://forum.fountainpen.it/download/f ... w&id=45680

Presentazione

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 17:46
da Miata
Benvenuto tra noi, Giorgio

Presentazione

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 21:24
da Placo
Benvenuto, Giorgio! :wave:

Presentazione

Inviato: mercoledì 18 aprile 2018, 23:22
da Rodelinda
Giorgio45 ha scritto: mercoledì 18 aprile 2018, 9:29 Buongiorno a tutti, bentrovati.
Sono un pensionato, ex dirigente. Ho imparato a scrivere quando nei banchi di scuola c'era il calamaio e si usavano penne con fusto in legno (bachelite per i più abbienti) e pennino. Il pennino durava fino alla successiva caduta a terra. Ho DISimparato a scrivere usando il computer per decenni (ero informatico) e facendo al massimo una sigla sui documenti a mò di firma. Mi sono reso conto di non saper più scrivere a mano....(Alzheimer galoppante?) e ho deciso di ricominciare. Ho recuperato dal fondo dei cassetti il mio piccolo 'patrimonio' di penne, tutte oggetto di regali, le ho 'riportate in vita' ripulendole e dotandole di refill o inchiostri originali. Infine, mi sono procurato una specie di espositore e vi ho sistemato le mie penne preferite. Per ora posso citare, tra le altre, biro Parker, Cross, Papermate, Aurora Marco Polo, Omas, Sheaffer, Maserati oltre a mine Parker, Cross, Omas. Tra le stilografiche, che sto apprezzando a dismisura, possiedo una Montblanc Meisterstuck, una Dupont Fidelio, una Waterman, una Omas e la mia preferita per vari motivi, un'Aurora Marco Polo.
E' proprio quest'ultima che mi ha sollecitato a chiedere un consiglio in rete, con conseguente iscrizione a questo forum. Per quanto conservata con cura, ripulita, dotata di refill originale, continua a perdere inchiostro nel punto in cui il pennino s'innesta nella penna. Qualche consiglio? Di nuovo buongiorno a tutti e grazie in anticipo.
Ciao, Giorgio!
Che dire: condivido la tua passione per le stilografiche Aurora che riprendono la linea della mia predilettissima, l'Aurora Hastil.
Mi par di capire di avere MOLTI anni meno di te, ma ho avuto la s-fortuna di avere, in prima elementare, come maestra supplente una signora anziana la quale non si era mai abituata al passaggio dal calamaio alle biro, ragion per cui per i primi nove mesi di scuola dell'obbligo fummo costretti tutti, dopo la fase della matita, a usare la stilografica. Le abitudini acquisite nei primi mesi di alfabetizzazione sono dure a morire, per cui non mi sono mai abituata del tutto alle biro che furono introdotte per motivi di sicurezza dalla mia insegnante di ruolo una volta rientrata dalla malattia.
C'è da dire che noi bambini usavamo le stilo per ogni sorta di attività, non tutte connesse con la scrittura, tra cui punzecchiare il didietro del compagno seduto davanti, per cui può darsi che la preoccupazione della maestra non fosse del tutto infondata...
Posta la tua richiesta di assistenza nella sezione tecnica, sapranno aiutarti egregiamente!

Presentazione

Inviato: giovedì 19 aprile 2018, 1:19
da piccardi
Ciao Giorgio,

un caloroso benvenuto anche da parte mia, e per la tua domanda, segui il consiglio di Massimo, troverai più risposte, e le troverà poi più facilmente anche chi dovesse avere lo stesso problema.

Simone

Presentazione

Inviato: giovedì 19 aprile 2018, 9:07
da Giorgio45
Grazie a tutti per l'accoglienza. Condividere una passione ci rende più amichevoli e disponibili verso il prossimo. Fosse così anche in politica....
Saluti.

Presentazione

Inviato: giovedì 19 aprile 2018, 12:00
da orsobruno
benvenuto, compagno di penna a intinzione! :D

Presentazione

Inviato: giovedì 19 aprile 2018, 13:14
da Giorgio45
Grazie, Orsobruno.
In realtà ho pubblicato la foto di questa penna, marca Raketa, regalatami tanti anni fa da un amico russo, come oggetto curioso.
Io, che alle elementari usavo penne identiche, primi anni '50, me la guardo con nostalgia.
Ho provato a farla usare, con boccetta d'inchiostro Dupont a mò di calamaio, alla mia nipotina, 10 anni, quarta elementare. Risultato: inorridita....

Grazie ancora per l'accoglienza e buona giornata.

Presentazione

Inviato: giovedì 19 aprile 2018, 14:19
da Rodelinda
Giorgio45 ha scritto: giovedì 19 aprile 2018, 13:14 Ho provato a farla usare, con boccetta d'inchiostro Dupont a mò di calamaio, alla mia nipotina, 10 anni, quarta elementare. Risultato: inorridita....
Durante gli anni dell'università, per alzare qualche soldino, ho dato ripetizioni di ogni sorta di materia anche ai bambini delle elementari.
Devo dire che non la vedo bene per le stilo. Sono abituati a tenere le biro in verticale, e questo fa sviluppare una totale inattitudine all'uso della stilografica.
Tuttavia ho riscontrato che in almeno un paio di casi la grafia dei bambini migliorava nettamente con l'uso della stilografica, per cui io spero sempre in un ritorno.

Presentazione

Inviato: giovedì 19 aprile 2018, 20:25
da Giorgio45
Rodelinda, trovo particolarmente appropriata la considerazione sul modo di usare la biro, confrontata a penna e pennino. Non ci avevo pensato; sicuramente è così e giustifica le difficoltà della mia nipotina, che non manifesta problemi con biro e matite.
Al contrario, il mio ritorno all'inchiostro, quello vero, mi vede perfettamente a mio agio.
Saluti.

Presentazione

Inviato: giovedì 19 aprile 2018, 22:04
da ricart
A Giorgio45, ho qualche anno in meno ma mi ricordo benissimo il periodo delle elementari (1958) quando usavo le cannucce con il pennino e la maestra metteva la polvere di una bustina in una bottiglia d'acqua per fare l'inchiostro,non era mai uguale a quello precedente. E le macchie sul quaderno e le dita tutte nere e gli odori dell'inchiostro, del gesso e il calore della stufa a legna in laterizio di colore rosso che la bidella accendeva al mattino e per qualche ora c'era tutto un fumo nell'aula. Ogni tanto scrivo con queste penne e utilizzo gli avanzi degli inchiostri che scarico dalle stilografiche e che raccolgo in una vecchia boccetta.Quelli si che erano pennini flessibili.
Mandi da Ricart.

Presentazione

Inviato: venerdì 20 aprile 2018, 9:32
da Giorgio45
ricart ha scritto: giovedì 19 aprile 2018, 22:04 A Giorgio45, ho qualche anno in meno ma mi ricordo benissimo il periodo delle elementari (1958) quando usavo le cannucce con il pennino e la maestra metteva la polvere di una bustina in una bottiglia d'acqua per fare l'inchiostro,non era mai uguale a quello precedente. E le macchie sul quaderno e le dita tutte nere e gli odori dell'inchiostro, del gesso e il calore della stufa a legna in laterizio di colore rosso che la bidella accendeva al mattino e per qualche ora c'era tutto un fumo nell'aula. Ogni tanto scrivo con queste penne e utilizzo gli avanzi degli inchiostri che scarico dalle stilografiche e che raccolgo in una vecchia boccetta.Quelli si che erano pennini flessibili.
Mandi da Ricart.
Sinceri complimenti. Sto riassemblando gli stessi ricordi (le macchie, gli odori, il gessetto...). E, chiedo scusa se mi ripeto, il ritorno all'inchiostro mi offre sensazioni gradevolissime. Fatta eccezione per le dita nere....gli inchiostri moderni sono più tenaci di quelli d'allora (1950-1955). Complimenti anche per la varietà di pennini, notevole!
Saluti