WATERMAN – Campagna pubblicitaria del 1906
Inviato: sabato 21 aprile 2018, 23:15
Stamani al mercatino di Egna (Neumarkt) un paio di pennucce a €7,50 l’una
:
una rientrante Aurora RA2 e una sconosciutissima eppure elegante Excelsior (con pennino MontBlanc #2 degli anni Venti, però)… …oltre ad una serie di numeri de “L’Illustrazione Italiana” dell’anno 1906, con una disordinata quanto affascinante campagna pubblicitaria promossa dalla Waterman, “sbarcata” (secondo i dati finora in nostro possesso) solo da poco più di un anno anche nel mercato pubblicitario italiano.
Ed è proprio questo ritrovamento che vorrei oggi sottoporre alla vostra attenzione.
I numeri del 1906, già rari di per sé, sono spesso mancanti della “copertina” di colore azzurro, che facilmente è assente pure nelle annate dei decenni successivi, anche poiché destinata ad essere rimossa per realizzare le rilegature (in semestre o in annata): e tutta la campagna Waterman si sviluppa proprio sulla prima di copertina.
Non “ripulisco” le immagini acquisite con lo scanner (600 dpi) perché non sono in grado di salvaguardare il bel colore azzurro che le caratterizza, che è leggermente più chiaro e brillante di quello “carta da zucchero” delle annate successive: confido che Simone sappia come fare, e che il lavoro per renderle “archiviabili” non gli sia troppo ingrato…
Nel 1906 a Milano da Aprile a Novembre si tenne l’Esposizione Internazionale (EXPO) dedicata ai trasporti per solennizzare l’apertura del traforo ferroviario del Sempione inaugurato il 19 Maggio e aperto al traffico il 1° Giugno, che rese possibile collegare molto più celermente Milano a Parigi: questo grande evento di carattere internazionale aveva finito per connotare l’intero anno sulla Rivista patinata milanese. La curiosità per tutti gli aspetti della manifestazione del pubblico più benestante fu all’epoca un ottimo viatico per gli investimenti pubblicitari, e Waterman con (e all’inizio anche forse senza) l’intermediazione del suo rappresentante L.&C. Hardtmuth, celeberrimo produttore tedesco di matite, non si lasciò sfuggire la possibilità di farsi ampiamente conoscere, sia dentro all’Esposizione (stand n°30, come abbiamo visto in un mio recente contributo coevo) che sulla carta stampata.
La prima Ad è la versione italiana di una pubblicità francese di oltre un anno antecedente (qui archiviata sul Wiki https://www.fountainpen.it/File:1905-01-Waterman-1x.jpg ) a cui è stato sostituito il testo di sana pianta. Stilisticamente affine appare quella che vado a mostrarvi adesso, che similmente riprende un disegno pubblicato nel 1905 in Francia (https://www.fountainpen.it/File:1905-12-Waterman-1x.jpg ), introducendo però anche in questo caso un messaggio completamente diverso. E’ sempre interessante osservare l’ordine delle arti e delle professioni proposto dall’inserzionista “italiano”, soprattutto se lo si può confrontare con quello riportato come testo della precedente Ad nella versione francese: paese che vai, mentalità che trovi, e in Francia i possibili “utilizzatori di Waterman” nel disegno erano disposti a raggiera, procedendo dallo scolaro all’impiegato (e viceversa): ah, l’Égalité
!
Poi è possibile individuare una coppia di gentiluomini seduti ciascuno alla propria scrivania (secrétaire): il primo è nel suo ufficio (una Waterman in premio a chi mi dice cosa c’è alle spalle dello scrivano!
)
e la stilografica Waterman gli “migliora la calligrafia”, mentre l’altro, beh, l’altro ci sta ancora pensando su…
Ma abbandoniamo le segrete stanze, e lasciamoci coinvolgere dall’avventura del viaggio: un distinto signore in cappello a cilindro, qualificato come “viaggiatore”, prende appunti sulle proprie ginocchia in una carrozza di prima classe…
…e una volta arrivato a destinazione (a Londra, si direbbe dal senso di marcia dei veicoli a cavallo),
non prima di essersi cambiato (e aver cambiato anche penna, che ora sembra una straight-cap, meno probabilmente una tapered-cap), continua a prendere appunti addirittura in piedi…
Ma anche l’eccitante anno dell’Expo milanese giunse al termine, e ci si dovette preparava alle consuete festività natalizie: la Ad seguente costituisce una rielaborazione di questa italiana (https://www.fountainpen.it/File:1905-Waterman-1x-2x.jpg , che avevamo correttamente datato per via deduttiva all’anno precedente, il 1905): cambiano le decorazioni tra i paragrafi del testo principale, vi è una correzione nel testo in corpo piccolo e, soprattutto, viene aggiunto il riferimento al GRAN PREMIO ricevuto all’Expo, e il nome del Rappresentante tedesco è messo decisamente più in risalto. Termino la carrellata di queste belle pubblicità di centododici (!) anni fa con il numero dell’antivigilia, che presenta un’altra Ad che ricorda il prestigioso riconoscimento ottenuto dalla Waterman per la qualità dei suoi strumenti, ma che non avrà mancato di suscitare un certo imbarazzo nei lettori “italici”: tacchino, zucca e ...pop-corn per il cenone di Natale?!?
Comunque, durante il cenone avreste potuto godervi l’ascolto del “Rigoletto” col sommo Caruso, in soli 29 dischi…
Grazie per l’attenzione!
Giorgio
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una rientrante Aurora RA2 e una sconosciutissima eppure elegante Excelsior (con pennino MontBlanc #2 degli anni Venti, però)… …oltre ad una serie di numeri de “L’Illustrazione Italiana” dell’anno 1906, con una disordinata quanto affascinante campagna pubblicitaria promossa dalla Waterman, “sbarcata” (secondo i dati finora in nostro possesso) solo da poco più di un anno anche nel mercato pubblicitario italiano.
Ed è proprio questo ritrovamento che vorrei oggi sottoporre alla vostra attenzione.
I numeri del 1906, già rari di per sé, sono spesso mancanti della “copertina” di colore azzurro, che facilmente è assente pure nelle annate dei decenni successivi, anche poiché destinata ad essere rimossa per realizzare le rilegature (in semestre o in annata): e tutta la campagna Waterman si sviluppa proprio sulla prima di copertina.
Non “ripulisco” le immagini acquisite con lo scanner (600 dpi) perché non sono in grado di salvaguardare il bel colore azzurro che le caratterizza, che è leggermente più chiaro e brillante di quello “carta da zucchero” delle annate successive: confido che Simone sappia come fare, e che il lavoro per renderle “archiviabili” non gli sia troppo ingrato…
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Nel 1906 a Milano da Aprile a Novembre si tenne l’Esposizione Internazionale (EXPO) dedicata ai trasporti per solennizzare l’apertura del traforo ferroviario del Sempione inaugurato il 19 Maggio e aperto al traffico il 1° Giugno, che rese possibile collegare molto più celermente Milano a Parigi: questo grande evento di carattere internazionale aveva finito per connotare l’intero anno sulla Rivista patinata milanese. La curiosità per tutti gli aspetti della manifestazione del pubblico più benestante fu all’epoca un ottimo viatico per gli investimenti pubblicitari, e Waterman con (e all’inizio anche forse senza) l’intermediazione del suo rappresentante L.&C. Hardtmuth, celeberrimo produttore tedesco di matite, non si lasciò sfuggire la possibilità di farsi ampiamente conoscere, sia dentro all’Esposizione (stand n°30, come abbiamo visto in un mio recente contributo coevo) che sulla carta stampata.
La prima Ad è la versione italiana di una pubblicità francese di oltre un anno antecedente (qui archiviata sul Wiki https://www.fountainpen.it/File:1905-01-Waterman-1x.jpg ) a cui è stato sostituito il testo di sana pianta. Stilisticamente affine appare quella che vado a mostrarvi adesso, che similmente riprende un disegno pubblicato nel 1905 in Francia (https://www.fountainpen.it/File:1905-12-Waterman-1x.jpg ), introducendo però anche in questo caso un messaggio completamente diverso. E’ sempre interessante osservare l’ordine delle arti e delle professioni proposto dall’inserzionista “italiano”, soprattutto se lo si può confrontare con quello riportato come testo della precedente Ad nella versione francese: paese che vai, mentalità che trovi, e in Francia i possibili “utilizzatori di Waterman” nel disegno erano disposti a raggiera, procedendo dallo scolaro all’impiegato (e viceversa): ah, l’Égalité
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Poi è possibile individuare una coppia di gentiluomini seduti ciascuno alla propria scrivania (secrétaire): il primo è nel suo ufficio (una Waterman in premio a chi mi dice cosa c’è alle spalle dello scrivano!
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Ma anche l’eccitante anno dell’Expo milanese giunse al termine, e ci si dovette preparava alle consuete festività natalizie: la Ad seguente costituisce una rielaborazione di questa italiana (https://www.fountainpen.it/File:1905-Waterman-1x-2x.jpg , che avevamo correttamente datato per via deduttiva all’anno precedente, il 1905): cambiano le decorazioni tra i paragrafi del testo principale, vi è una correzione nel testo in corpo piccolo e, soprattutto, viene aggiunto il riferimento al GRAN PREMIO ricevuto all’Expo, e il nome del Rappresentante tedesco è messo decisamente più in risalto. Termino la carrellata di queste belle pubblicità di centododici (!) anni fa con il numero dell’antivigilia, che presenta un’altra Ad che ricorda il prestigioso riconoscimento ottenuto dalla Waterman per la qualità dei suoi strumenti, ma che non avrà mancato di suscitare un certo imbarazzo nei lettori “italici”: tacchino, zucca e ...pop-corn per il cenone di Natale?!?
Comunque, durante il cenone avreste potuto godervi l’ascolto del “Rigoletto” col sommo Caruso, in soli 29 dischi…
Grazie per l’attenzione!
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Giorgio