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Questa bella penna in ebanite riporta solo la scritta "Perfection" ed ha la particolarità di avere un sistema di carica sleeve filler. Tramite una apertura sul fusto si accede ad una barra che comprimendo la sacca di inchiostro permette di caricare la penna. L' apertura sul fusto può essere nascosta ruotando un piccolo elemento circolare in ebanite liscia che riporta la scritta "Perfection". Il pennino è un Warrented in oro di misura fine, trovo particolare la linguetta posta sopra di esso, si trova anche in penne come le Onoto. Se aveste informazioni su questa penna mi farebbe piacere saperne di più, grazie.

LucaC ha scritto: ↑mercoledì 4 aprile 2018, 11:20 Questa bella penna in ebanite riporta solo la scritta "Perfection" ed ha la particolarità di avere un sistema di carica sleeve filler. Tramite una apertura sul fusto si accede ad una barra che comprimendo la sacca di inchiostro permette di caricare la penna. L' apertura sul fusto può essere nascosta ruotando un piccolo elemento circolare in ebanite liscia che riporta la scritta "Perfection". Il pennino è un Warrented in oro di misura fine, trovo particolare la linguetta posta sopra di esso, si trova anche in penne come le Onoto. Se aveste informazioni su questa penna mi farebbe piacere saperne di più, grazie.
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La linguetta (perchè non linguina, allora? ) è la parte superiore di un alimentatore dotato di over/under feed diffusissimo fino alla I Guerra Mondiale anche su penne di Marche blasonate come Swan: viste "le soddisfazioni che ti sei tolto", è strano che tu non l'avessi ancora mai incontrato...
https://www.fountainpen.it/Overfeed



Giorgio

Ciao, no, è la prima penna che incontro-possiedo con questo tipo di alimentatore, ma sta linguina che compito aveva ?

Alcune penne, come certe Swan (ma anche la Cameron che ho recensito), potevano avere anche un overfeed d'oro...
Sostanzialmente si portava l'inchiostro anche dal lato superiore fin quasi sul pennino, oltre che da sotto, per avere un'alimentazione più omogenea: il sistema poteva prevedere un alimentatore che partiva come un cilindro per poi biforcarsi e trattenere nel mezzo il pennino, spesso con l'aggiunta di un cavicchio di metallo che si arretrava o avanzava nel sistema per tarare gli spessori...
Ma moltissimi di questi alimentatori (quelli che non erano stati sostituiti già all'epoca!!) si sono spaccati a metà, così che quando apri la penna ti ritrovi tre pezzi: il tubo con canale, il pezzo più sottile (la linguina , che va sopra) e quello più cicciotto (lasagna?! ) che stava sotto.
Ma il multicanale di Waterman o il comb-feed (entrambi solo inferiori) erano molto più precisi, affidabili e meno delicati per cui si imposero rapidamente...


Giorgio

Grazie per la spiegazione, anche oggi ho imparato qualcosa.

https://www.fountainpen.it/Perfection

La pagina purtroppo la devo completare, le tuo foto mi danno una scusa, ma ci vorrà un po' di tempo...

Ma quella penna mi pare assomigli molto alle sleeve-filler del brevetto Weidlich e ricordo una pagina di catalogo Moore che ne riportava di molto simili.

Simone