Un'amara delusione...con lieto fine
Inviato: sabato 17 marzo 2018, 6:32
Buongiorno forum,
non sapevo dove mettere questo argomento e sono stato indeciso se pubblicarlo nel settore tecnica e riparazioni, optando poi per quello generico delle penne stilografiche. Ovviamente gli amministratori lo spostino pure ove lo ritengano più opportuno.
Questa settimana ho avuto un brutto colpo e leggendo capirete perché.
Qualche anno fa (probabilmente diversi, il tempo vola!) ho voluto regalare ad un mio carissimo amico e collega medico con cui dovevo sdebitarmi, una Visconti arancio di cui non ricordo il modello, all'apparenza bellissima e - allora pensavo - anche prestigiosa.
Non ho mai acquistato molte penne così dette moderne perché da sempre cerco di accumulare ed usare anche sul lavoro le vintage; dovendo però fare un regalo, optai per una Visconti.
Nel corso degli anni non avevo mai più visto il mio amico usare quella penna, pur sapendo che scrive correntemente con la stilo nel suo studio, per cui, avendo con lui abbastanza confidenza, ieri mi sono fatto coraggio e ho chiesto come mai.
Lui, un po' imbarazzato, ha aperto un cassetto e mi ha mostrato un sacchetto con i resti gelosamente custoditi che potete vedere nelle foto qui di seguito.
Il mio amico mi dice che l'autodistruzione è avvenuta progressivamente ma è iniziata dopo poco che l'aveva avuta in regalo.
La penna è sempre rimasta in ambulatorio, riposta in un cassetto, lontana dall'umidità o da altri fattori di rischio.
Se non avessi chiesto io, ovviamente trattandosi di un regalo, non avrei mai saputo di questo fatto.
Ho visto l'argomento della cristallizzazione della celluloide trattato nel corso degli anni e domando: è un problema che si è già presentato con questo modello?
E poi: Visconti ha in qualche modo riconosciuto il problema intervenendo con sostituzioni o altro come ha fatto Aurora con le prime Optima Auroloidi?
E' stata davvero una forte delusione perché per me la penna aveva la pretesa di costituire un regalo importante e il prezzo pagato non fu irrisorio a fronte di un risultato equivalente ad una brutta figura.
Ringrazio per i contributi.
stefano
non sapevo dove mettere questo argomento e sono stato indeciso se pubblicarlo nel settore tecnica e riparazioni, optando poi per quello generico delle penne stilografiche. Ovviamente gli amministratori lo spostino pure ove lo ritengano più opportuno.
Questa settimana ho avuto un brutto colpo e leggendo capirete perché.
Qualche anno fa (probabilmente diversi, il tempo vola!) ho voluto regalare ad un mio carissimo amico e collega medico con cui dovevo sdebitarmi, una Visconti arancio di cui non ricordo il modello, all'apparenza bellissima e - allora pensavo - anche prestigiosa.
Non ho mai acquistato molte penne così dette moderne perché da sempre cerco di accumulare ed usare anche sul lavoro le vintage; dovendo però fare un regalo, optai per una Visconti.
Nel corso degli anni non avevo mai più visto il mio amico usare quella penna, pur sapendo che scrive correntemente con la stilo nel suo studio, per cui, avendo con lui abbastanza confidenza, ieri mi sono fatto coraggio e ho chiesto come mai.
Lui, un po' imbarazzato, ha aperto un cassetto e mi ha mostrato un sacchetto con i resti gelosamente custoditi che potete vedere nelle foto qui di seguito.
Il mio amico mi dice che l'autodistruzione è avvenuta progressivamente ma è iniziata dopo poco che l'aveva avuta in regalo.
La penna è sempre rimasta in ambulatorio, riposta in un cassetto, lontana dall'umidità o da altri fattori di rischio.
Se non avessi chiesto io, ovviamente trattandosi di un regalo, non avrei mai saputo di questo fatto.
Ho visto l'argomento della cristallizzazione della celluloide trattato nel corso degli anni e domando: è un problema che si è già presentato con questo modello?
E poi: Visconti ha in qualche modo riconosciuto il problema intervenendo con sostituzioni o altro come ha fatto Aurora con le prime Optima Auroloidi?
E' stata davvero una forte delusione perché per me la penna aveva la pretesa di costituire un regalo importante e il prezzo pagato non fu irrisorio a fronte di un risultato equivalente ad una brutta figura.
Ringrazio per i contributi.
stefano