Buonasera!
Inviato: martedì 27 febbraio 2018, 20:50
Ciao a tutti
Vi seguo da un sacco di tempo, così oggi finalmente ho deciso di iscrivermi.
La passione per le stilografiche me la porto dietro da bambino, latente e sonnacchiosa. Da un annetto si è fatta risentire e nonostante una calligrafia pessima (da sempre) ho scoperto la gioia dello SCRIVERE. Semplicemente. Percorrere la carta col pennino alla ricerca di pensieri. Un trasporto emotivo, rilassante. Accarezza l'anima. Ho riscoperto me stesso in un periodo delicato della mia vita e da allora, tra alti e bassi, mi sono spinto ancora più a fondo. Così è arrivata una Lamy Safari Rossa, dopo decine e decine di commenti letti sul forum, comprata insieme ai miei due bimbi, motivo per cui rimane a me molto cara. Una penna solida, con pennino medio, che mi ha aiutato tanto. Ho poi comprato una Pilot Metropolitan retro pop con un fine esaltante davvero. L'altro giorno una vera sorpresa. Un insolito solletico mi ha spinto ad entrare nell'unico mercatino dell'usato presente in città, chiedendo se avessero penne stilografiche, ma la ragazza alla cassa mi dice che non ne avevano. Così ho girato un po' e dentro una vetrinetta l'ho vista. Aurora. Ho sperato fosse stilografica, così l'ho tirata fuori, girata e rigirata tra le mani senza sapere modello e periodo. Costo, 20 euro. Solo dopo ho scoperto di avere tra le mani una Ipsilon verde un po' vintage. Pennino perfetto. Alla ricerca di una cartuccia ho scoperto che c'era qualcosa di incastrato dentro il corpo della penna. Ho trigato ad estrarlo per poi scoprire che il precedente proprietario aveva lasciato dentro un pezzo di converter. Beh, la faccio breve. Dopo una piccola pulizia e una cartuccia auretta recuperata in una vecchia cartolibreria, la penna è tornata a scrivere in un baleno. Emozionante. La guardo come un qualcosa di prezioso. Una bella sensazione. Fa star bene. Sono stato prolisso, ma volevo condividere. Grazie di tutto e complimenti. Siete davvero un bel gruppo e questo è un mondo fantastico. Grazie. Andrea
Vi seguo da un sacco di tempo, così oggi finalmente ho deciso di iscrivermi.
La passione per le stilografiche me la porto dietro da bambino, latente e sonnacchiosa. Da un annetto si è fatta risentire e nonostante una calligrafia pessima (da sempre) ho scoperto la gioia dello SCRIVERE. Semplicemente. Percorrere la carta col pennino alla ricerca di pensieri. Un trasporto emotivo, rilassante. Accarezza l'anima. Ho riscoperto me stesso in un periodo delicato della mia vita e da allora, tra alti e bassi, mi sono spinto ancora più a fondo. Così è arrivata una Lamy Safari Rossa, dopo decine e decine di commenti letti sul forum, comprata insieme ai miei due bimbi, motivo per cui rimane a me molto cara. Una penna solida, con pennino medio, che mi ha aiutato tanto. Ho poi comprato una Pilot Metropolitan retro pop con un fine esaltante davvero. L'altro giorno una vera sorpresa. Un insolito solletico mi ha spinto ad entrare nell'unico mercatino dell'usato presente in città, chiedendo se avessero penne stilografiche, ma la ragazza alla cassa mi dice che non ne avevano. Così ho girato un po' e dentro una vetrinetta l'ho vista. Aurora. Ho sperato fosse stilografica, così l'ho tirata fuori, girata e rigirata tra le mani senza sapere modello e periodo. Costo, 20 euro. Solo dopo ho scoperto di avere tra le mani una Ipsilon verde un po' vintage. Pennino perfetto. Alla ricerca di una cartuccia ho scoperto che c'era qualcosa di incastrato dentro il corpo della penna. Ho trigato ad estrarlo per poi scoprire che il precedente proprietario aveva lasciato dentro un pezzo di converter. Beh, la faccio breve. Dopo una piccola pulizia e una cartuccia auretta recuperata in una vecchia cartolibreria, la penna è tornata a scrivere in un baleno. Emozionante. La guardo come un qualcosa di prezioso. Una bella sensazione. Fa star bene. Sono stato prolisso, ma volevo condividere. Grazie di tutto e complimenti. Siete davvero un bel gruppo e questo è un mondo fantastico. Grazie. Andrea