FountainPen.it Forum

Buongiorno a tutti,
spero innanzitutto di aver postato nella sezione corretta: in caso contrario se mi indicate la sezione più adatta provvedo a rimuovere il post e ricollocarlo.
Come da titolo, stavo pensando di utilizzare la stilografica su carta nera, pertanto avrei bisogno di un inchiostro bianco o comunque di un colore "visibile" sul supporto cartaceo in questione.
Ho trovato alcuni vecchi messaggi in cui però si parlava di china bianca. Ecco, so trattarsi di un tipo di inchiostro un po' aggressivo per le stilo e mi chiedevo se vi fosse qualcosa di più simile ad un inchiostro normale
Grazie a chiunque mi darà qualche consiglio.

Spero che ti diano notizie di novità interessanti perché lo sarebbero anche per me. Finora inchiostro bianco significa per me "denso e da rimescolare spesso e da intinzione".

Per un produttore l'unico modo di ottenere un bianco coprente - o almeno semicoprente - è ricorrere a pigmenti (esempio ossido di zinco PW4, biossido di titanio rutilo PW6, litopone PW5, etc.) anziché coloranti. Il problema di base, semplificando molto e generalizzando, è che un pigmento coprente è tale perché le particelle di cui è composto (tra le altre cose) sono tendenzialmente di dimensioni maggiori. Allo stato attuale non mi risulta esistano inchiostri bianchi pigmentati adatti alla stilografica.
Ti inviterei anche a fare molta attenzione ad alcuni inchiostri che il produttore indica come adatti alla stilografica (esempio, il Calligraphy Ink di Winsor&Newton) che, essendo sostanzialmente colori acrilici fluidi (il legante è una vera e propria resina acrilica), hanno pochissimo a che vedere con gli inchiostri stilografici, e sono in grado di distruggere qualsiasi penna nel giro di pochi giorni.
Se vuoi l'inchiostro bianco devi usare un pennino a intinsione.

Ti inviterei anche a fare molta attenzione ad alcuni inchiostri che il produttore indica come adatti alla stilografica (esempio, il Calligraphy Ink di Winsor&Newton)

E il Rohrer & Klingner ferrogallico posso considerarlo alla stregua di questo?
Comunque grazie per la risposta. Speravo ahimè esistesse qualcosa che non prevedeva le penne ad intinzione

AinNithael ha scritto: ↑domenica 28 gennaio 2018, 15:24 Spero che ti diano notizie di novità interessanti perché lo sarebbero anche per me. Finora inchiostro bianco significa per me "denso e da rimescolare spesso e da intinzione".

Nessuna novità. Vado a rimescolare e intingere.

Pester ha scritto: ↑domenica 28 gennaio 2018, 18:20

Ti inviterei anche a fare molta attenzione ad alcuni inchiostri che il produttore indica come adatti alla stilografica (esempio, il Calligraphy Ink di Winsor&Newton)

E il Rohrer & Klingner ferrogallico posso considerarlo alla stregua di questo?
Comunque grazie per la risposta. Speravo ahimè esistesse qualcosa che non prevedeva le penne ad intinzione

Mi riferivo esclusivamente a inchiostri con leganti acrilici, dove il vero problema non sono i pigmenti, ma il legante in sé. I due ferrogallici di Rohrer (scabiosa e salix) possono essere usati tranquillamente (sono effettivamente per uso stilografico), avendo cura di fare un minimo di manutenzione un po' più frequentemente di quanto si farebbe con un comune inchiostro non ferrogallico.

I due ferrogallici di Rohrer (scabiosa e salix) possono essere usati tranquillamente (sono effettivamente per uso stilografico)

Grazie, volevo sincerarmi proprio di questo dato che non ho resistito ad acquistarne un paio (il verdigris e il sepia) ma avevo il terrore di distruggere le penne

Nessuna novità. Vado a rimescolare e intingere.

Noto una certa, comprensibile, frustrazione
Io mi sa che passo...tanto mi verrà sicuramente qualche altra strana idea tra disegnare e scrivere che mi causerà lo stesso effetto

Da quel che so, né il sepia né il verdigris sono ferrogallici, quindi non dovrebbero destare proprio alcuna preoccupazione.

Da quel che so, né il sepia né il verdigris sono ferrogallici, quindi non dovrebbero destare proprio alcuna preoccupazione

Mi sono arrivati venerdì e onestamente più che controllare che le boccette fossero intere non ho fatto.....dopo guardo sicuramente le etichette
Comunque se è così tanto meglio, posso pastrocchiare senza pensieri non ho proprio resistito a quei colori!

Da quel che so, né il sepia né il verdigris sono ferrogallici

Confermo =) nell'etichetta non c'è la dicitura "eisen gallus tinte"

Pester ha scritto: ↑domenica 28 gennaio 2018, 14:29 Come da titolo, stavo pensando di utilizzare la stilografica su carta nera, pertanto avrei bisogno di un inchiostro bianco o comunque di un colore "visibile" sul supporto cartaceo in questione.

Mi è stato chiesto un inchiostro bianco per scrivere su carta nera: leggendo questo post e quest'altro mi pare di capire che non ne esistano per stilografiche. Avete trovato alternative, magari un grigio molto chiaro? Così su due piedi mi viene in mente solo l'Herbin Gris Nuage.

Qualcosa del genere? http://www.lizsteel.com/new-ink-de-atra ... ent-white/

Ho visto qualche altra immagine sparsa sulla rete e come colore potrebbe essere adatto, grazie.
Se non ricordo male, però, AinNithael aveva faticato per trovare un venditore di inchiostri De Atramentis ...

Giotto ha scritto: ↑lunedì 26 febbraio 2018, 22:04 Se non ricordo male, però, AinNithael aveva faticato per trovare un venditore di inchiostri De Atramentis ...

Ciao, dovrebbe essere possibile fare ordini dal sito di De Atramentis stesso:
https://www.de-atramentis.com/document- ... --936.html