FountainPen.it Forum

Visto che nell'argomento viewtopic.php?f=10&t=1584 Giuseppe è rimasto interdetto e Fabio mi chiede il perchè della mia presa di posizione avverso i francesi, colgo l'occasione di scrivere il mio personalissimo punto di vista su questo popolo.
Intanto svariate esperienze personali e di conoscenti a proposito del modo di porsi dinanzi a chi vuole aiutarli dando indicazioni peraltro richieste (generalizzo poichè posso riportare decine di episodi). Vivendo a Roma non di rado ne incontro e mi fermano per chiedere indicazioni. Le prime volte mi impegnavo a essere disponibile cercando di usare quel poco di francese scolastico che conosco. Sapete come finiva? Che guardavano questo povero "RITAL" che si sforzava a parlare nella loro lingua e ne correggevano la pronuncia con aria stizzita! Con il tempo ho imparato a trattarli come meritano. Indicazioni rigorosamente in italiano e se non capiscono peggio per loro.
La spocchia non si ferma qui. Per chi è stato in Francia avrà notato comunque il fatto che loro comprano prevalentemente francese (assolutamente condivisibile) e che le cose belle del mondo sono esclusivamente francesi (perlomeno opinabile).
Riporto un episodio recente. Un paio di settimane fa c'è stato qui a Roma il vertice Germania-Francia-Italia-Spagna.
Mariano Rajoy, premier spagnolo, ha risposto a un giornalista di essere contento di soggiornare qualche giorno nella città più bella del mondo. Apriti cielo. Francois Hollande, neo presidente della repubblica, che era lì vicino, assolutamente non interpellato, interviene seriosamente e "dichiara ufficialmente" di non essere assolutamente d'accordo con il suo collega spagnolo sull'affermazione appena pronunciata. Non ha detto che la "Grandeur" è "più bellissima assai" di Roma ma a buon intenditore...
Vogliamo parlare di SANFORD e la fine che ha fatto fare a due marchi gloriosi come WATERMAN e PARKER?
Quindi se proprio devo comprare dei prodotti che quasi facciamo un favore a comprarglieli, preferisco rivolgermi altrove. Made in Italy, se possibile, altrimenti tutto tranne loro.

Beh, direi che hai esposto il tuo pensiero in modo chiarissimo!!

Daniele ha scritto:Visto che nell'argomento viewtopic.php?f=10&t=1584 Giuseppe è rimasto interdetto e Fabio mi chiede il perchè della mia presa di posizione avverso i francesi, colgo l'occasione di scrivere il mio personalissimo punto di vista su questo popolo.
Intanto svariate esperienze personali e di conoscenti a proposito del modo di porsi dinanzi a chi vuole aiutarli dando indicazioni peraltro richieste (generalizzo poichè posso riportare decine di episodi). Vivendo a Roma non di rado ne incontro e mi fermano per chiedere indicazioni. Le prime volte mi impegnavo a essere disponibile cercando di usare quel poco di francese scolastico che conosco. Sapete come finiva? Che guardavano questo povero "RITAL" che si sforzava a parlare nella loro lingua e ne correggevano la pronuncia con aria stizzita! Con il tempo ho imparato a trattarli come meritano. Indicazioni rigorosamente in italiano e se non capiscono peggio per loro.
La spocchia non si ferma qui. Per chi è stato in Francia avrà notato comunque il fatto che loro comprano prevalentemente francese (assolutamente condivisibile) e che le cose belle del mondo sono esclusivamente francesi (perlomeno opinabile).
Riporto un episodio recente. Un paio di settimane fa c'è stato qui a Roma il vertice Germania-Francia-Italia-Spagna.
Mariano Rajoy, premier spagnolo, ha risposto a un giornalista di essere contento di soggiornare qualche giorno nella città più bella del mondo. Apriti cielo. Francois Hollande, neo presidente della repubblica, che era lì vicino, assolutamente non interpellato, interviene seriosamente e "dichiara ufficialmente" di non essere assolutamente d'accordo con il suo collega spagnolo sull'affermazione appena pronunciata. Non ha detto che la "Grandeur" è "più bellissima assai" di Roma ma a buon intenditore...
Vogliamo parlare di SANFORD e la fine che ha fatto fare a due marchi gloriosi come WATERMAN e PARKER?
Quindi se proprio devo comprare dei prodotti che quasi facciamo un favore a comprarglieli, preferisco rivolgermi altrove. Made in Italy, se possibile, altrimenti tutto tranne loro.

Sono completamente d'accordo con te su tutto.
Io conosco anche molto bene la presunzione e la spocchia degli inglesi, avendo vissuto per qualche tempo in Inghilterra...
Ma, se devo scegliere, mille volte volte meglio gli inglesi dei francesi.
Almeno conoscono le buone maniere, l'educazione ed il sense of humour...

Gli spagnoli chiamano i francesi in un modo che mi diverte molto...: "miserables".

Alle scuole medie,primi anni '70,ebbi una vecchia insegnante di Francese che era francese di nascita:la sua cattiveria e il disprezzo per gli studenti italiani non avevano limiti;il suo obiettivo principale era umiliare i ragazzi,e ci riusciva benissimo.Il marito,italiano,non la sopportava.
Ma a parte questo ricordo scolastico,è nota la mania dei francesi di esprimersi solo nella loro lingua,anche quando comprendono bene l'italiano,e la convinzione di essere i detentori della bellezza assoluta,nella certezza che i loro prodotti siano i migliori del mondo.Sono tutt'ora convinti di aver vinto la Seconda Guerra Mondiale,dimenticando che in Europa avevano l'unico esercito in grado di opporsi efficacemente ai Tedeschi e che si è invece sciolto senza combattere.Non fosse stato per gli Americani,forse si ritroverebbero ancora i Tedeschi a Parigi.Ciononostante,per vari giochi politici e con tutta la resa firmata nel 1940,sono stati considerati vincitori insieme ad Americani,Inglesi e Sovietici.
Anni fa mi piacevano le Citroen,come vetture,ma quanto successo l'estate dello scorso anno mi ha fatto molto arrabbiare.Con temperature vicino ai 40 gradi si ruppe il climatizzatore della mia vettura.Doveva essere sostituito,con notevole spesa.Fatta la richiesta urgente,la risposta della Citroen è stata più o meno di questo tenore:avrebbero inviato il pezzo dopo la riapertura dalle ferie estive "in quanto si trattava di parte che non impediva la marcia e l'uso dell'auto":nonostante forti proteste,hanno mantenuto il punto,e appena possibile io manterrò il mio:mai più macchine francesi.
Sono totalmente d'accordo per quanto riguarda Parker e Waterman,ridotte ormai solo al pallido ricordo di ciò che erano.
Ma che dire dell'ottimo inchiostro J.Herbin,seppure inviato dai francesi col contagocce?
Spero di non avervi annoiato e invio un cordiale saluto a tutti voi.

vikingo60 ha scritto: Ma che dire dell'ottimo inchiostro J.Herbin,seppure inviato dai francesi col contagocce?

Daniele ha scritto:Quindi se proprio devo comprare dei prodotti che quasi facciamo un favore a comprarglieli, preferisco rivolgermi altrove.

Vorrei esprimere il dispiacere di leggere in un forum così bello opinioni di questo tipo.
Ho sempre odiato le discussioni al bar, fatte da gente a mio parere disinteressata ad andare al di là del proprio naso: questa mi sembra molto vicino a quel tipo di discussioni.

Io ho esperienze molto diverse riguardo sia i francesi che gli inglesi, e questo mi basta per non generalizzare superficialmente.

Ho avuto la stessa esperienza della automobile vikingo60, però con una Alfa Romeo....
Ho avuto un insegnante che ci chiamava "Capre" almeno ogni 5 minuti... ma era Italiano.

Potrei andare avanti con gli esempi di come anche noi italiani, se vogliano, non siamo secondi a nessuno.


Aggiungo che questo forum immagino sia letto anche dall'estero... non mi sembra bello parteggiare con inutili campanilismi.

Poi ognuno compri quello che vuole, ci mancherebbe.


Spero di non essere Off-topic.
Corrado

A me invece dispiace il fatto che non si rispetti l'opinione personale degli altri con queste frasi

salco70_ ha scritto:...fatte da gente a mio parere disinteressata ad andare al di là del proprio naso...
Corrado

.
Ripeto che l'opinione, pur non condivisibile, si è formata su svariati episodi vissuti personalmente e non solo.
Per quanto mi riguarda ognuno è libero di pensarla a proprio modo, ma non permetto di tacciarmi in quel modo.
Quindi, caro Corrado, misurerei le parole per esprimere le proprie opinioni, altrimenti si fa la fine delle persone citate.

Daniele ha scritto:A me invece dispiace il fatto che non si rispetti l'opinione personale....

Beh, se consideri che potrei avere sangue francese, siamo pari no?

La suscettibilià umana è una delle poche regole universali... e come vedi è facile esserne colpito.

Ovviamente ti sei sentito offeso dalla mia opinione personale ed hai ragione.
Ma anche io mi sono sentito offeso dalla tua... per questo ho messo la frase lì apposta!!!

Credo che la libertà di opinione debba sempre fermarsi davanti alla dignità altrui.

Per me se vuoi possiamo chiudere con un amichevole pareggio?
Che ne dici? Amici?

Corrado

Da parte mia nessun risentimento,per carità!
Si tratta di episodi personali poco fortunati.
Cordiali saluti

Ma no.
Non è suscettibilità.
Mi dà molto fastidio quando si usa la prevaricazione per imporre le proprie posizioni, elevandosi a giudice e tacciare gli altri di bovineria.
Ma visto che la tua era solo una provocazione, nessun problema.

il nostro modo di essere, le simpatie o le antipatie, sono sempre conseguenza di esperienze personali ; anche un nome ci può essere antipatico perchè ci ricorda una persona odiosa, ma non per questo se troviamo la nostra "anima gemella" la scartiamo per via del nome a noi indigesto
Personalmente non rinuncerei mai ad un ottimo prodotto per preconcetti ( magari giustissimi perchè suffragati da prove ), perchè così facendo, oltre al "danno" che mi hanno procurato gli altri, me ne procurerei un altro da solo, privandomi di un oggetto che mi avrebbe dato piacere. (Personalissima opinione !!!)

Poi....come si dice...il mondo è bello perchè è vario

stefano

Daniele, Daniele.. questa tua posizione nei confronti della Francia è davvero "tranchante"!
Hai deciso "tout-court" di escludere dal tuo bagaglio esperienziale un mondo di bei prodotti francesi!
Ahahaha scusate i francesismi, naturalmente è solo un modo per scherzarci su.

salco70_ ha scritto:non mi sembra bello parteggiare con inutili campanilismi.

non mi pare che sia una questione di campanilismo.
Daniele è stato chiarissimo nel dire che si tratta di un parere "personalissimo" e relativo alla "sua" esperienza con i francesi.. e, soprattutto, che comunque continua tranquillamente a rivolgersi al mercato estero, non solo al made in Italy.
Personalmente neanche io condivido la sua posizione.. Soprattutto sapendo, restando in tema di stilografiche, che gli inchiostri Herbin sono ottimi, che la Clairefontaine è una carta apprezzatissima, etc.

Diciamo che non condivido le generalizzazioni.
Certo è pur vero che alcuni dati caratteriali spesso sono frequentissimi: per restare in Italia, gli abitanti del Sud sono notoriamente (ma è fatto notorio o statistica?) più calorosi ed espansivi di quelli del Nord.
Esempio: vado a trovare degli amici al Nord. Arrivato in aeroporto mi dicono di prendere un certo autobus, di scendere ad una certa fermata, di proseguire un tot e di vederci in un dato posto (consapevoli che non conosco la città). Caso inverso, vengono loro da me: li vado a prendere personalmente all'aeroporto. Ma vogliamo per ciò solo generalizzare? Forse sì, forse no. La statistica è e resta solo statistica.
Vado in Spagna, dico che sono italiano: "ah, mafia, mafia!!"..

Durante il mio soggiorno a Parigi ho trovato delle ottime persone: una padrona di casa squisita, un barista premuroso che vedendomi "malconcio", zoppicante e dolorante (avevo preso una brutta storta alla caviglia scendendo le scalinate del Louvre, ammirando la Nike di Samotracia e distogliendo lo sguardo dai gradini della scala che le gira attorno!) mi ha fatto subito accomodare e mi ha prestato soccorso, anche se non richiesto, come poteva (senza farmi ordinare nulla!).
Eppure le opere più belle che ho visto al Louvre erano le sculture di Canova ed alcuni quadri di pittori italiani.. eheheh forse il campanilista sono io!

Per tornare in tema e concludere: siamo il frutto delle nostre esperienze, se Daniele ha avuto esperienze negative con i francesi e con i loro prodotti è naturale che sia poco propenso a concedere e rinnovare loro la sua fiducia (o, detto in maniera più vile, il suo denaro per alimentarne il mercato!).
Scelta comprensibile, anche se probabilmente si preclude la possibilità di provare prodotti apprezzati da molti.

Su queste cose, il bello è che abbiamo ragione tutti e nessuno....
Quindi, il bello è esprimere il proprio disamore nei confronti dei francesi, o degli italiani, o dei neozelandesi, senza che nessuno si offenda o che tacci l'altro di razzismo o di campanilismo.
Ognuno ha le sue simpatie, o antipatie, nella vita. Si possono anche esprimere liberamente senza che nessuno si senta offeso, capendo che, senza che si trascenda, è normale che ciò accada.
La vera tolleranza è proprio qui: la vera civiltà consiste nel tollerare le opinioni diverse, non quelle uguali (sarebbe troppo facile).

Per banalizzare: la cosa più bella è vedere un milanista e un interista che se ne dicono di tutti i colori, ma che poi si offrono da bere reciprocamente, dopo essersi sfogati.

Andrea C ha scritto:Su queste cose, il bello è che abbiamo ragione tutti e nessuno....

Per banalizzare: la cosa più bella è vedere un milanista e un interista che se ne dicono di tutti i colori, ma che poi si offrono da bere reciprocamente, dopo essersi sfogati.

Insomma......Evviva il TERZO TEMPO !!!!!!!!!


stefano

rembrandt54 ha scritto:

Andrea C ha scritto:Su queste cose, il bello è che abbiamo ragione tutti e nessuno....

Per banalizzare: la cosa più bella è vedere un milanista e un interista che se ne dicono di tutti i colori, ma che poi si offrono da bere reciprocamente, dopo essersi sfogati.

Insomma......Evviva il TERZO TEMPO !!!!!!!!!


stefano

...peraltro, di francese apprezzo solo una cosa... le Lacoste...!!!