Waterman Exception Slim
Inviato: giovedì 28 dicembre 2017, 16:50
Vittima degli ozi digestivi post pranzi Pantagruelici, vinco la mia naturale pigrizia e scrivo due righe sul mio regalo Natalizio, una Waterman Exception Slim.
La linea Exception si può considerare come l'erede della Man, avendone in sostanza occupato la posizione nell'offerta Waterman a inizio millennio. Volendo tentare un parallelo tra le due linee si potrebbe trovare una corrispondenza tra i due modelli principali della Man (100 e 200) con quelli della Exception (Night and Day e Slim).
Il modello Exception più prestigioso e di maggiori dimensioni é la "Night and Day", il primo messo sul mercato alla fine del 2005. Negli anni successivi sono state proposte nuove varianti in termini di colori e finiture, ed anche il modello Slim di dimensioni più ridotte. Credo che il primo esemplare di Slim sia stato distribuito nel 2006.
Lo stile della Exception é caratterizzato dal fusto di sezione quadrata con spigoli smussati. Personalmente lo trovo molto elegante e capace di dare a questa linea Waterman un carattere ben definito. Questo carattere é stato però senza dubbio indebolito dalla presenza sul mercato di un'altra grande protagonista della fascia medio-alta, a cui anche la Exception si rivolge: la Visconti Wall Street. Come anche il Maestro Simone Piccardi osservava in una sua recensione sulla Night and Day, é evidente la rassomiglianza delle soluzioni stilistiche tra questi due modelli. E il fatto che la Wall Street sia stata concepita poco tempo prima (la prima Wall Street LE dovrebbe essere stata commercializzata tra il 2002 e il 2004) ha alimentato alcune polemiche tra Visconti e Waterman, accusata di essersi ispirata con troppa disinvoltura al design italico della Visconti.
Non vorrei peccare di campanilismo, ma oltre a poter vantare una "precedenza" sulla forma la Wall Street é a mio parere molto più bella... Ad ogni modo anche la Exception Slim raggiunge ottimi risultati dal punto di vista estetico, grazie anche a scelte abbastanza classiche e sobrie nei colori e nelle finiture, comunque di ottima fattura.
Ecco alcune immagini. La Slim é in metallo laccato, il che le conferisce un peso abbastanza consistente. 42 grammi (scarica), di cui 15 di cappuccio.
Il metallo laccato é spesso sinonimo di grande delicatezza, e anche se il livello qualitativo di questa stilografica mi pare ottimo, non credo che la Slim faccia eccezione. Di sicuro non la terrò fuori dal classico astuccio protettivo di pelle morbida quando non ci sto scrivendo.
Le dimensioni nella media rendono la Slim adatta a tutti: circa 136,5 mm chiusa, lunghezza del cappuccio circa 55,5 mm, larghezza massima del fusto circa 10,5 mm, larghezza alla base del cappuccio circa 12 mm.
L'impugnatura é abbastanza confortevole nonostante la pianta quadrata del fusto, grazie al fatto che la sezione tronco conica si raccorda ad esso modificandosi verso il pennino fino ad assumere una forma circolare. Non sono certo però che questa sezione unita al peso renda questa stilografica del tutto confortevole durante lunghe sessioni di scrittura. Forse si, ma onestamente non l'ho ancora provata.
Il raccordo tra sezione e fusto a pianta quadrata é ben gestito tramite un normale avvitamento coadiuvato da un anellino in gomma che favorisce il migliore allineamento tra le due parti. Un sistema non così sofisticato come l'incastro a baionetta utilizzato per la sorella maggiore Night and Day, ma comunque abbastanza efficace. Per quanto riguarda la scrittura, ho provato al momento il pennino solo per intinzione, utilizzando il mio solito inchiostro cinese Hero Black 204. La mia logica perversa é sempre la stessa: se scrive bene con questo inchiostro, allora é veramente una gran penna.... Che poi mi sto affezionando a questo Hero Black, vuoi vedere che in fondo non é poi così male?
Ad ogni modo, il pennino 18 ct. fine della mia Slim si comporta davvero bene. Flessibilità pressochè nulla, ma eccellente morbidezza e scorrevolezza.
Non so se Waterman produca ancora i pennini per le proprie stilo, o almeno per le linee di maggior pregio, credo di si. Fornitura esterna o meno questo pennino é sicuramente all'altezza di una stilografica di pregio e di un nome come Waterman, su cui purtroppo tante critiche sono state fatte riguardo alle produzioni moderne.
Ecco una semplice prova di scrittura (scusate la consueta zampa di gallina...) Anche se devo ammettere che non avrei mai pensato di... farmi regalare questa stilografica se non avessi avuto l'occasione di acquistarla a meno del 50% del suo normale prezzo in negozio, il mio giudizio complessivo sulla Exception Slim é sicuramente positivo. Questo modello contribuisce a restituire ad un marchio così prestigioso per la sua storia quel livello qualitativo che dovrebbe sempre caratterizzarlo.
Ciao alla prossima!
La linea Exception si può considerare come l'erede della Man, avendone in sostanza occupato la posizione nell'offerta Waterman a inizio millennio. Volendo tentare un parallelo tra le due linee si potrebbe trovare una corrispondenza tra i due modelli principali della Man (100 e 200) con quelli della Exception (Night and Day e Slim).
Il modello Exception più prestigioso e di maggiori dimensioni é la "Night and Day", il primo messo sul mercato alla fine del 2005. Negli anni successivi sono state proposte nuove varianti in termini di colori e finiture, ed anche il modello Slim di dimensioni più ridotte. Credo che il primo esemplare di Slim sia stato distribuito nel 2006.
Lo stile della Exception é caratterizzato dal fusto di sezione quadrata con spigoli smussati. Personalmente lo trovo molto elegante e capace di dare a questa linea Waterman un carattere ben definito. Questo carattere é stato però senza dubbio indebolito dalla presenza sul mercato di un'altra grande protagonista della fascia medio-alta, a cui anche la Exception si rivolge: la Visconti Wall Street. Come anche il Maestro Simone Piccardi osservava in una sua recensione sulla Night and Day, é evidente la rassomiglianza delle soluzioni stilistiche tra questi due modelli. E il fatto che la Wall Street sia stata concepita poco tempo prima (la prima Wall Street LE dovrebbe essere stata commercializzata tra il 2002 e il 2004) ha alimentato alcune polemiche tra Visconti e Waterman, accusata di essersi ispirata con troppa disinvoltura al design italico della Visconti.
Non vorrei peccare di campanilismo, ma oltre a poter vantare una "precedenza" sulla forma la Wall Street é a mio parere molto più bella... Ad ogni modo anche la Exception Slim raggiunge ottimi risultati dal punto di vista estetico, grazie anche a scelte abbastanza classiche e sobrie nei colori e nelle finiture, comunque di ottima fattura.
Ecco alcune immagini. La Slim é in metallo laccato, il che le conferisce un peso abbastanza consistente. 42 grammi (scarica), di cui 15 di cappuccio.
Il metallo laccato é spesso sinonimo di grande delicatezza, e anche se il livello qualitativo di questa stilografica mi pare ottimo, non credo che la Slim faccia eccezione. Di sicuro non la terrò fuori dal classico astuccio protettivo di pelle morbida quando non ci sto scrivendo.
Le dimensioni nella media rendono la Slim adatta a tutti: circa 136,5 mm chiusa, lunghezza del cappuccio circa 55,5 mm, larghezza massima del fusto circa 10,5 mm, larghezza alla base del cappuccio circa 12 mm.
L'impugnatura é abbastanza confortevole nonostante la pianta quadrata del fusto, grazie al fatto che la sezione tronco conica si raccorda ad esso modificandosi verso il pennino fino ad assumere una forma circolare. Non sono certo però che questa sezione unita al peso renda questa stilografica del tutto confortevole durante lunghe sessioni di scrittura. Forse si, ma onestamente non l'ho ancora provata.
Il raccordo tra sezione e fusto a pianta quadrata é ben gestito tramite un normale avvitamento coadiuvato da un anellino in gomma che favorisce il migliore allineamento tra le due parti. Un sistema non così sofisticato come l'incastro a baionetta utilizzato per la sorella maggiore Night and Day, ma comunque abbastanza efficace. Per quanto riguarda la scrittura, ho provato al momento il pennino solo per intinzione, utilizzando il mio solito inchiostro cinese Hero Black 204. La mia logica perversa é sempre la stessa: se scrive bene con questo inchiostro, allora é veramente una gran penna.... Che poi mi sto affezionando a questo Hero Black, vuoi vedere che in fondo non é poi così male?
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Ad ogni modo, il pennino 18 ct. fine della mia Slim si comporta davvero bene. Flessibilità pressochè nulla, ma eccellente morbidezza e scorrevolezza.
Non so se Waterman produca ancora i pennini per le proprie stilo, o almeno per le linee di maggior pregio, credo di si. Fornitura esterna o meno questo pennino é sicuramente all'altezza di una stilografica di pregio e di un nome come Waterman, su cui purtroppo tante critiche sono state fatte riguardo alle produzioni moderne.
Ecco una semplice prova di scrittura (scusate la consueta zampa di gallina...) Anche se devo ammettere che non avrei mai pensato di... farmi regalare questa stilografica se non avessi avuto l'occasione di acquistarla a meno del 50% del suo normale prezzo in negozio, il mio giudizio complessivo sulla Exception Slim é sicuramente positivo. Questo modello contribuisce a restituire ad un marchio così prestigioso per la sua storia quel livello qualitativo che dovrebbe sempre caratterizzarlo.
Ciao alla prossima!
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