Waterman Préface
Inviato: martedì 19 dicembre 2017, 19:10
Sull'onda delle belle recensioni dell'amico Mauro, dedicate a penne “slim-size”, ovvero dalle linee sottili e dai diametri contenuti, ho il piacere di presentarvi una Waterman Préface della fine degli anni Novanta.
La penna fa parte di una linea ormai dismessa da Waterman che ricorda la precedente Gentleman. Ne esistevano diverse versioni, fra le quali anche questa che vi presento, placcata oro.
Ci sono diversi dettagli che ne fanno percepire la qualità costruttiva: sul cappuccio è presente il classico esagono Waterman, in resina nera, la clip ha un efficace sistema a molla, il fondello è lucidato a specchio, l'anello del cappuccio presenta una variazione di diametro in corrispondenza della scritta “Waterman France” in caratteri maiuscoli.
Prima del Pen Show, girovagando per il centro di Bologna mi imbattei in uno storico, bellissimo, negozio, un chiaro invito ad entrare. Da quel giorno venivano dismesse le rimanenze Waterman, casa non più tenuta dai titolari.
Fra le tante mi aveva colpito questa penna, relativamente piccola, ma dotata di un'arma segreta: uno spettacolare pennino “L”, cioè large, non broad, che regala una sensazione di scrittura davvero particolare.
È un pennino in oro 18 carati, molto morbido e felpato. La portata di inchiostro -in questo caso un Dupont Blue Royale- è sempre ben regolata dall'alimentatore e la piacevolezza nell'uso ne guadagna molto.
La penna è una classica cartuccia/converter. Quest'ultimo, in dotazione, appare ben costruito e di qualità. La chiusura è a scatto.
La penna risulta ben bilanciata e piuttosto leggera. È possibile calzare il pennino con un clic che lo rende assolutamente fermo.
Le misure:
chiusa 13,3 cm
aperta 12,2 cm
con cappuccio calzato 15 cm
Massa 26 g
In conclusione, una bella penna natalizia, dal pennino favoloso, che fa il paio con un'altra dorata, anche se di genere diverso, come potete vedere nella foto finale: una Pelikan 760 Jubilee.
La penna fa parte di una linea ormai dismessa da Waterman che ricorda la precedente Gentleman. Ne esistevano diverse versioni, fra le quali anche questa che vi presento, placcata oro.
Ci sono diversi dettagli che ne fanno percepire la qualità costruttiva: sul cappuccio è presente il classico esagono Waterman, in resina nera, la clip ha un efficace sistema a molla, il fondello è lucidato a specchio, l'anello del cappuccio presenta una variazione di diametro in corrispondenza della scritta “Waterman France” in caratteri maiuscoli.
Prima del Pen Show, girovagando per il centro di Bologna mi imbattei in uno storico, bellissimo, negozio, un chiaro invito ad entrare. Da quel giorno venivano dismesse le rimanenze Waterman, casa non più tenuta dai titolari.
Fra le tante mi aveva colpito questa penna, relativamente piccola, ma dotata di un'arma segreta: uno spettacolare pennino “L”, cioè large, non broad, che regala una sensazione di scrittura davvero particolare.
È un pennino in oro 18 carati, molto morbido e felpato. La portata di inchiostro -in questo caso un Dupont Blue Royale- è sempre ben regolata dall'alimentatore e la piacevolezza nell'uso ne guadagna molto.
La penna è una classica cartuccia/converter. Quest'ultimo, in dotazione, appare ben costruito e di qualità. La chiusura è a scatto.
La penna risulta ben bilanciata e piuttosto leggera. È possibile calzare il pennino con un clic che lo rende assolutamente fermo.
Le misure:
chiusa 13,3 cm
aperta 12,2 cm
con cappuccio calzato 15 cm
Massa 26 g
In conclusione, una bella penna natalizia, dal pennino favoloso, che fa il paio con un'altra dorata, anche se di genere diverso, come potete vedere nella foto finale: una Pelikan 760 Jubilee.