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In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 11:09
da Jeeg
Buongiorno!

Come da titolo, mi presento in punta di piedi e di penna per non disturbare. Sono un avvocato che svolge la libera professione tra l'alto milanese e il varesotto.

Il mio rapporto con le Penne (direi che la maiuscola è d'obbligo) è una storia di andate e ritorni. Ho usato per anni, dalle elementari fino all'ultimo anno del liceo, una splendida (per valore affettivo, se non altro) Papermate Dynasty, pennino M, dal corpo in acciaio.
Ora la stringo tra le dita nel mio Studio, caricata di Lamy Petrol. Ma come dicevo è un "ritorno", dopo il medioevo dell'Università tra bic, roller et similia, e l'oblio della frenesia della professione.

Fino a un bel giorno di 3 mesi fa. In un mondo in cui si digita, la massima aspirazione scrittoria è la sigla, la sottoscrizione di un foglio partorito dalla stampante. Ebbene, sto per vergare l'ennesima diffida e la (in)fida sfera (una Parker Jotter) smette di scrivere. Afferro una Pilot (sfera) e anche questa non vuol collaborare. Preso dal più bieco sconforto, afferro la Papermate, la carico di una cartuccia Pelikan 4001 blu royal rimediata chi sa dove (vecchia, già a metà!) e firmo. Ritorno di fiamma.

Getto tutte le penne (sfera) che ho in studio che non abbiano un valore affettivo o particolare. "Di tante che mi corrispondevano, non è rimasto neppure tanto" per parafrasare Ungaretti. Pulisco e reinchiostro con religioso rispetto altre due stilografiche "senz'arte né parte" in celluloide.
Ora ho ripreso a usare solo stilografiche. Con rispetto, soddisfazione e una punta d'orgoglio.

Ho ripreso a scrivere gli atti a mano, cercando di curare la calligrafia. Ho la fortuna di fare un mestiere che vive di parole e non mi pesa affatto scriverne prima sulle sudate carte e poi copiarle a video. Anzi. Aggiunge profondità di pensiero e quello spessore che solo la carta sa donare ai pensieri.

Per necessità (e vezzo) ho completato l'assortimento con una Lamy Al-star bluegreen e di idonei converter per le altre mie penne.
L'utilizzo è prettamente professionale, quindi non sono alla ricerca di particolari articoli, anche se confesso di avere un debole per la Visconti Homo Sapiens e mi piacerebbe provare qualche inchiostro di colore non canonico.

Un caro saluto.

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 11:46
da aleck
Benvenuto, bella storia! Vergare con la stilografica è un'esperienza senza pari che mi ha restituito la gioia di scrivere.

Un solo appunto: mi pare di capire che ti ritrovi a compilare documenti ufficiali per cui sta attento all'inchiostro: on tutti gli inchiostri sono adatto e/o consentiti per l'utilizzo su atti ufficiali! Inchiostri come il Royal Blue 4001 non sono adeguati per firmare: l'inchiostro può sbiadire o scomparire non solo se in contatto con agenti avversi, ma anche con il semplice passare del tempo, a contatto con arie e/o luce!

Tra i Pelikan 4001 l'unico inchiostro parzialmente "document proof" è il Blue-Black (disponibile anche in cartucce) https://www.pelikan.com/pulse/Pulsar/en ... -proof-ink ma se intendi continuare ad usare la stilografica per lavoro ti consiglio vivamente di procurarti una boccetta di Diamine Registrar's Ink (nella conveniente confezione da 100ml), Rohrer & Klingner Dokumentus o di economico e meno pregiato (ma certificato) Koh-I-Noor Document Ink (disponibile anche in cartucce). Non per pedanteria ma per sicurezza tua, dell'azienda per cui lavori e per evitare eventuali contestazioni :thumbup: :wave:

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 11:47
da Miata
Che bella presentazione :-)
Mi piacciono in particolare queste due frasi:
"Ora ho ripreso a usare solo stilografiche. Con rispetto, soddisfazione e una punta d'orgoglio."


Benvenuto!!!

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 12:23
da Polemarco
Benvenuto.

Per gli inchiostri, io sarei tranquillo.
E' la sola normativa notarile che impone l'uso di un inchiostro indelebile (e non necessariamente nero).

Per gli atti processuali (o stragiudiziali), tale uso è soltanto un'accortezza non particolarmente necessaria, anche in considerazione dei depositi telematici nel civile (a breve anche nel penale).

E' pur vero che i processi durano ancora troppo tempo ma non penso che la sottoscrizione di un atto possa scomparire in quello necessario a ottenere una decisione. Sbiadire forse sì, scomparire proprio no.

Se ben ricordo, una volta si firmava con inchiostro nero perché il blu "non veniva bene" sulle fotocopie.
Ora vedo firmare con inchiostro blu (o diverso dal nero) per poter distinguere, a colpo d'occhio, l'originale dalle fotocopie in bianco e nero.

Una affermazione intelligente (non mia: l'ho letta sul forum) è che la libertà nella scelta del colore dell'inchiostro è direttamente proporzionale al gradino che occupi nella gerarchia dell'ambiente dove lavori.

Cordialità.
Polemarco

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 12:33
da maxpop 55
Benvenuto!!!!!!!!!!!!!!!!!! :thumbup:

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 12:39
da Jeeg
Grazie a tutti!

Il fatto che il Pelikan 4001 possa sbiadire m'è ben noto, anche se a parziale discolpa dell'inchiostro, confesso che non mi ha mai causato problemi del genere (e conservo quaderni di più di 25 anni fa!).

Come diceva Polemarco, l'affidabilità dell'inchiostro non è così stringente nel mio mondo (almeno d'oggi). In passato, in un passato che ho assaggiato da studente universitario, bibliotecario part-time, s'usava il ferrogallico... eterno e fastidioso (infiniti pruriti alle mani).

Sulla scelta del colore, il blu veniva consigliato per la sottoscrizione di atti secondo la comune opinione che fosse più difficile da riprodurre in caso di falsificazione (cosa che reputo falsa diceria). Sono nella fortunata ipotesi di poter scegliere il colore, tanto che uso il Petrol di Lamy: tutto fuorché convenzionale!

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 13:35
da TeoJ
Benvenuto nella community e bentornato al mondo delle stilografiche.

E complimenti per il nickname robottoneggiante :mrgreen:

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 14:09
da Musicus
Con monsonica regolarità atterrano su questi lidi stilografici degli imberbi, o meglio implumi (da stylo-plume) saputelli... :D
Mi spiace, caro Jeeg, che il primo benvenuto ti sia giunto da uno di loro, che ha pensato di ammannire consigli dall'alto delle ben 3 penne possedute, dei 2 quaderni e n<3 inchiostri acquistati... Ritieniti comunque fortunato che insieme alla tavolozza di inchiostri indelebili per la "tua" professione, non ti sia stata suggerita anche la penna-più-brutta-del-mondo, una Faber-Castell in blister... :mrgreen:
Ma un Avvocato quasi cinquantenne (almeno così lascerebbe intendere il nickname "d'acciaio" 8-) ) non si farà di certo intimorire!
La Visconti Homo Sapiens è un gran bell'inizio: ma la china (non l'inchiostro!, proprio la discesa agli Inferi!! :twisted: ) del collezionismo comincerà sicuramente da lei...

Complimenti per la bella presentazione e benvenuto!! :thumbup:

Giorgio

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 15:00
da prats23bs
Ciao e benvenuto pure da me, novellino appena entrato in questo fantastico forum!

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 15:33
da Mauro78
Ciao e benvenuto!
Da collega ti capisco, dopo aver riscoperto il mondo delle stilografiche ho iniziato anche io a scrivere gli atti a penna per poi copiarli a computer...si allungheranno leggermente i tempi ma la soddisfazione di poter scrivere a penna è tutta un'altra cosa! :)

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 15:50
da Ottorino
Benvenuto.
Mi devo scusare con te, Jeeg, anche pubblicamente.

Nell'intenzione di rispondere a un tuo saggio intervento ho invece fatto un danno e l'ho cancellato.

Dici di essere lontano dal mezzo secolo; io l'ho invece passato e si vede !!

Benvenuto davvero !

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 16:38
da aleck
Musicus ha scritto: lunedì 13 novembre 2017, 14:09 Con monsonica regolarità atterrano su questi lidi stilografici degli imberbi, o meglio implumi (da stylo-plume) saputelli... :D
Mi spiace, caro Jeeg, che il primo benvenuto ti sia giunto da uno di loro, che ha pensato di ammannire consigli dall'alto delle ben 3 penne possedute, dei 2 quaderni e n<3 inchiostri acquistati... Ritieniti comunque fortunato che insieme alla tavolozza di inchiostri indelebili per la "tua" professione, non ti sia stata suggerita anche la penna-più-brutta-del-mondo, una Faber-Castell in blister... :mrgreen:
Caro Musicus, avevo scritto una risposta lunga, stizzita e ampollosa che, per rispetto di Jeeg e di questo luogo virtuale ti risparmio. Mi limiterò a un paio di appunti:

- Ho risposto a questo post con cordialità e in sintonia con l'entusiasmo del nuovo utente. Il mio appunto non voleva essere uno sfoggio di falsa erudizione ma un semplice suggerimento di cautela visto che nella segreteria della mia università mi è stato impedito di firmare con la stilografica a causa della non indelebilità del mio inchiostro. Se ho detto una stupidaggine me ne scuso sinceramente, ribadendo la mia buona fede, credo di dovere le mie scuse a Jeeg e non ad altri, nè tantomeno penso di aver bisogno di qualcuno che si scusi per me.

- Visto che mi accusi ancora una volta di parlare di cose che non conosco e visto che, insieme alla lista di quelli che secondo te sono i miei soli strumenti di scrittura, ritengo questa insinuazione denigratoria e atta solo a sminuire la mia attendibilitá, tengo a precisare che ho provato sia il buon Registrar's Ink Diamine (in campioncino da 15ml), sia il più modesto Koh-I-Noor in cartucce, sia il blu-nero Pelikan. Non parlo a vanvera.

- Visto che citi, andando completamente fuori tema e per puro spirito di provocazione, la Faber-Castell di cui ho parlato spesso, non posso che invitarti a non parlare di cose che non conosci, tanto più considerando che è uno degli atteggiamenti che più biasimi quando a farlo sono utenti per cui non nutri stima. Quella penna è un'ottima penna nella sua categoria e, anche qui sul forum, non sono l'unico a dirlo. E' una penna bruttina forse, ma è anche una penna economica, leggera, ergonomica e capace di scrivere sempre e comunque su ogni tipo di supporto cartario. Ovviamente è inutile consigliarla a chi cerca penne di altro pregio e io non mi permetto di farlo; la tua meraviglia in merito pare una insinuazione di stupidità nei miei confronti. Non ti fa onore. Tra l'altro, prima di parlarne sul forum ho testato di persona gran parte delle alternative offerte sul mercato europeo, quindi penso di avere il diritto di esprimere la mia personale opinione a riguardo. Se poi intendi valutare la povera tedesca paragonandola alle meravigliose vintage di cui spesso ci racconti nei tuoi bei post, mi dispiace, ma sei tu a sbagliare metro di paragone. Nessuno si sognerebbe di valutare un motocarro paragonandolo a una coupè d'epoca.

- Per concludere, io pecco certo di inesperienza ma sono altrettanto certo che le mie lacune potranno essere colmate dal tempo, dalla passione e dal supporto dei giusti maestri; tu - mi pare - pecchi in tatto e urbanità, deficienze ben più gravi e difficili da sanare. Tra l'altro, accogliere un nuovo utente schernendo un neofita non credo sia la miglior presentazione per il forum, fai danno non solo a me con un commento così basso.

Concludo con una preghiera: visto che hai una così bassa stima di me fa finta che io non esista e, invece di apostrofarmi indirettamente, passa avanti. Farò lo stesso. Se sbaglio, essendo sempre in buona fede, son pronto ad ammettere l'errore e a farmi correggere, ma sono anche una persona sensibile e questi attacchi sterili e infamanti mi urtano particolarmente. Sono stanco, sinceramente.

Ps. Scusa, scusa, scusa caro Jeeg. Non avrei voluto inquinare oltre il tuo post.

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 17:25
da Musicus
Evidentemente faccio parte degli utenti "non molto cordiali" cui alludevi nella tua di presentazione... ;) Spero, tuttavia, che tu non mi abbia inserito a forza anche tra gli utenti "nazisti" di cui (stra)parlavi in un altro argomento... :mrgreen:

Per dovere di cronaca allego il "link della discordia" nel quale ti invitavo semplicemente ad un maggior rigore nelle recensioni&citazioni e che ti ha quasi causato una crisi di logorrea...
viewtopic.php?f=10&t=15305&p=182617#p18261

In ogni caso, accetto con entusiasmo la tua proposta! :thumbup:

Giorgio

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 17:27
da Jeeg
Ne ferisce quindi più la penna che la spada...
Ritengo che nessuno debba scusarsi d'alcunché quando non si trascendono i limiti dell'educazione. La dialettica fa fortunatamente parte del bello di questi spazi virtuali.

Un caro saluto.

In punta di piedi... e di penna!

Inviato: lunedì 13 novembre 2017, 17:30
da Jeeg
Ripubblico, su richiesta di Musicus. Il messaggio originario è stato cancellato per errore.
Musicus ha scritto: lunedì 13 novembre 2017, 14:09 Con monsonica regolarità atterrano su questi lidi stilografici degli imberbi, o meglio implumi (da stylo-plume) saputelli... :D
Mi spiace, caro Jeeg, che il primo benvenuto ti sia giunto da uno di loro, che ha pensato di ammannire consigli dall'alto delle ben 3 penne possedute, dei 2 quaderni e n<3 inchiostri acquistati... Ritieniti comunque fortunato che insieme alla tavolozza di inchiostri indelebili per la "tua" professione, non ti sia stata suggerita anche la penna-più-brutta-del-mondo, una Faber-Castell in blister... :mrgreen:
Ma un Avvocato quasi cinquantenne (almeno così lascerebbe intendere il nickname "d'acciaio" 8-) ) non si farà di certo intimorire!
La Visconti Homo Sapiens è un gran bell'inizio: ma la china (non l'inchiostro!, proprio la discesa agli Inferi!! :twisted: ) del collezionismo comincerà sicuramente da lei...

Complimenti per la bella presentazione e benvenuto!! :thumbup:

Giorgio
Desolato di dover tradire l'aspettativa da me stesso creata: al mezzo secolo son ancor ben lungi dall'arrivare. E ciò, seppure riconosca di vivere una diversamente giovinezza. Per quel che concerne i consigli, di qualsivoglia natura, son abituato - forse pure per professionale deformazione - a sentire più campane: non ho e non seguo il mito della verità "rivelata", certo che se di verità occorre parlare, forse conviene anagrammarla in "relativa".

Approdo qui per ascoltare, d'altronde, di queste e altre campane cosicché da farne la mia personale melodia.

Un caro saluto.