Aggiornamento su Optima auroloide marrone.
Ho approfondito e letto un po' dovunque dei problemi di forte deformazione che si sono manifestati a questo modello.
Ho inviato la penna, che effettivamente risultava deformata, ad Aurora dopo un colloquio telefonico.
In quella occasione venivo informato che probabilmente sarebbero stati sostituiti corpo, sezione e cappuccio, mantenendo il mio alimentatore con il pennino a fronte di una spesa forfettaria che mi avrebbero comunicato.
Ho allegato alla penna una nota in cui facevo anche alcune considerazioni sull'opportunità che, in un caso così evidente e provato di difetto strutturale, anche se a distanza di anni, una casa come Aurora aveva il dovere morale di risponderne.
A distanza di due mesi ho ricevuto la penna che vi mostro in foto, quasi completamente sostituita ad eccezione di alimentatore e pennino completamente gratis.
A questo punto, al di la del fatto economico, si impone una riflessione sull'importanza dell'affidabilità e serietà di questa ultima grande azienda italiana di produzione di stilografiche.
Nell'epoca del consumismo e dell'usa e getta, questa sorta di garanzia life time non scritta ha un sapore d'antico che, a quelli come noi che si gratificano di un momento di riflessione davanti a un foglio bianco con la stilo in mano e che si sentono a volte delle mosche bianche, non può che ridare coraggio.
Grazie Aurora
stefano
Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
(Dale Dauten)
in Italia?! Incredibile... Io sapevo soltanto di Olsen in Danimarca e poi della ex Valentine ex Felix Macauley di Newhaven, interessante davvero! Grazie 
