Jinhao 992: una soluzione al problema crepe
Inviato: giovedì 9 novembre 2017, 14:21
La Jinhao 992 è una penna notoriamente affetta da una marcata tendenza a creparsi in corrispondenza del tappino a fine sezione. E' un problema piccolo ma fastidiosissimo, anche e soprattutto perchè pregiudica l'uso della penna - altrimenti perfetta - come eyedropper. Parlando del problema con un amico scultore, specializzato in lavori in resina, ho ricevuto consiglio di utilizzare dell'epossidica bicomponente per risolvere il ploblema sul nascere o, meglio ancora, prima ancora che si presenti. L'epossidica, infatti, è resistente all'acqua e agli stress meccanici e si lega indissolubilmente al materiale a cui è applicata. Lui mi ha spuggerito come operare e io cerco di trarne un piccolo vademecum per noi, riparatori improvvisati!
L'operazione, in sè, è semplice ma richiede un minimo di manualità.
Cosa serve:
- Jinhao 992 (ovviamente )
- Colla epossidica bicomponente
- Siringa con ago largo da fai da te
- Lima o carta vetrata (poco importa la misura, non è un lavoro di fino)
- Guanti (l'epossidica è irritante per la pelle)
- Piccolo recipiente o superficie liscia su cui preparare la resina
- Bastoncino da spiedino in legno
Come si procede:
- Premendo leggermente con il bastoncino, bisogna rimuovere il tappino che si trova in coda al fusto;
- Una volta rimosso, andremo a limare l'alberino del tappino in modo da ridurne leggermente il diametro fino a quando sarà possibile inserirlo in sede senza alcuno sforzo e rimuoverlo senza utensili e senza sforzo;
- Laviamo accuratamente penna e tappino e li asciughiamo accuratamente, sempre utilizzando i guanti per evitare che il grasso delle mani crei problemi ;
- Con i guanti indossati, prepariamo l'epossidica. A questo punto dovremo essere rapidi visto che l'epossidica potrà essere utilizzata solo per due minuti dopo la preparazione. In alternativa - e lo consiglio - possiamo preparare solo una minuscola quantità di colla ora, per poi preparare una seconda parte all'occorrenza. A voi la scelta;
- Spalmiamo una piccola quantità di epossidica sull'alberino del tappino e lo inseriamo in sede ruotandolo leggermente e facendo attenzione che la colla lo saldi bene in sede;
- Spalmiamo con attenzione una piccola quantità di epossidica lungo la giunzione esterna tra penna e tappino e nel mezzo centimetro sottostante, generalmente soggetto a crepe;
- Prepariamo la seconda parte di epossidica e la carichiamo nella siriga;
- Con l'ago di diametro largo e preferibilmente lungo, depositiamo una piccola quantità di epossidica attorno all'alberino, all'interno della penna, senza superarlo in altezza, altrimenti sarà impossibile utilizzare la penna con il converter in dotazione, che arriva a pelo dell'alberino del tappino;
- Se si ha mano abbastanza ferma, si può fare un giro leggerissimo di epossidica lungo la parete interna, nell'area generalmente interessata da crepe;
- Il fusto così trattato va lasciato riposare per 24 ore in posizione verticale, possibilmente coperto in modo da evitare che vi entri polvere;
- L'epossidica indurisce già in 5 minuti risultando irremovibile se non tramite abrasione fisica; entro i 2 minuti si può rimuovere con acqua bollente e sapone neutro;
- L'epossidica indurirà completamente entro le 24 ore risultando perfettamente trasparente e indissolubilmente legata alla penna. Le sue caratteristiche fisiche renderanno impossibile la formazione di crepe e completamente impermeabile la giuntura fusto-tappino;
- Eventuali imperfezioni dell'epossidica spalmata sulla parte esterna della penna possono essere sistemate con un panno e della pasta abrasiva.
Avvertenze:
- NON ANDATE DI FRETTA, altrimenti fate un pasticcio come l'ho fatto io
- Aspettate di recuperare tutto il materiale necessario: "spalmare" l'epossidica con lo spiedino è improponibile (parola di deficiente che lo ha fatto) e imbratterà irrimediabilmente e inevitabilmente le pareti interne della penna;
- Disponete l'area di lavoro in maniera da avere libertà di movimento e predisponete già gli strumenti per assicurarvi un lavoro preciso e senza intoppi;
- Non fatevi venire la brillante idea di usare la penna prima delle 24 ore;
- Non fatevi venire la brillante idea di usare la penna con converter "intanto che si asciuga";
- Lavorate con calma e mano ferma;
- Se le cose iniziano a non andare come dovrebbero, non provate a "metterci una pezza": fermatevi, ragionate e prendete le scelte giuste.
Io ho fatto tutto il contrario e ho fatto un pasticcio... Ora la mia penna è brutta come la peste e non si può usare con converter perchè ho imbrattato le pareti di epossidica riducendo il diametro interno. Ciò è dovuto alla mia decisione sconsiderata di sorvolare sull'uso della siringa, "prontamente" (mi prenderei a martellate da solo) sostituita dallo spiedino. NON FATE COME ME, lavorate con calma, che la gatta frettolosa fa i figli ciechi (ne so qualcosa)
Intanto, al di là della poca precisione del mio lavoro, posso segnalarvi che le perdite nella mia nuova 992, arrivata già leggermente crepata, son scomparse e la penna va liscia come l'olio.
Sperando che nessun errore mi sia sfuggito, mi congedo e vi auguro un buon lavoro!
L'operazione, in sè, è semplice ma richiede un minimo di manualità.
Cosa serve:
- Jinhao 992 (ovviamente )
- Colla epossidica bicomponente
- Siringa con ago largo da fai da te
- Lima o carta vetrata (poco importa la misura, non è un lavoro di fino)
- Guanti (l'epossidica è irritante per la pelle)
- Piccolo recipiente o superficie liscia su cui preparare la resina
- Bastoncino da spiedino in legno
Come si procede:
- Premendo leggermente con il bastoncino, bisogna rimuovere il tappino che si trova in coda al fusto;
- Una volta rimosso, andremo a limare l'alberino del tappino in modo da ridurne leggermente il diametro fino a quando sarà possibile inserirlo in sede senza alcuno sforzo e rimuoverlo senza utensili e senza sforzo;
- Laviamo accuratamente penna e tappino e li asciughiamo accuratamente, sempre utilizzando i guanti per evitare che il grasso delle mani crei problemi ;
- Con i guanti indossati, prepariamo l'epossidica. A questo punto dovremo essere rapidi visto che l'epossidica potrà essere utilizzata solo per due minuti dopo la preparazione. In alternativa - e lo consiglio - possiamo preparare solo una minuscola quantità di colla ora, per poi preparare una seconda parte all'occorrenza. A voi la scelta;
- Spalmiamo una piccola quantità di epossidica sull'alberino del tappino e lo inseriamo in sede ruotandolo leggermente e facendo attenzione che la colla lo saldi bene in sede;
- Spalmiamo con attenzione una piccola quantità di epossidica lungo la giunzione esterna tra penna e tappino e nel mezzo centimetro sottostante, generalmente soggetto a crepe;
- Prepariamo la seconda parte di epossidica e la carichiamo nella siriga;
- Con l'ago di diametro largo e preferibilmente lungo, depositiamo una piccola quantità di epossidica attorno all'alberino, all'interno della penna, senza superarlo in altezza, altrimenti sarà impossibile utilizzare la penna con il converter in dotazione, che arriva a pelo dell'alberino del tappino;
- Se si ha mano abbastanza ferma, si può fare un giro leggerissimo di epossidica lungo la parete interna, nell'area generalmente interessata da crepe;
- Il fusto così trattato va lasciato riposare per 24 ore in posizione verticale, possibilmente coperto in modo da evitare che vi entri polvere;
- L'epossidica indurisce già in 5 minuti risultando irremovibile se non tramite abrasione fisica; entro i 2 minuti si può rimuovere con acqua bollente e sapone neutro;
- L'epossidica indurirà completamente entro le 24 ore risultando perfettamente trasparente e indissolubilmente legata alla penna. Le sue caratteristiche fisiche renderanno impossibile la formazione di crepe e completamente impermeabile la giuntura fusto-tappino;
- Eventuali imperfezioni dell'epossidica spalmata sulla parte esterna della penna possono essere sistemate con un panno e della pasta abrasiva.
Avvertenze:
- NON ANDATE DI FRETTA, altrimenti fate un pasticcio come l'ho fatto io
- Aspettate di recuperare tutto il materiale necessario: "spalmare" l'epossidica con lo spiedino è improponibile (parola di deficiente che lo ha fatto) e imbratterà irrimediabilmente e inevitabilmente le pareti interne della penna;
- Disponete l'area di lavoro in maniera da avere libertà di movimento e predisponete già gli strumenti per assicurarvi un lavoro preciso e senza intoppi;
- Non fatevi venire la brillante idea di usare la penna prima delle 24 ore;
- Non fatevi venire la brillante idea di usare la penna con converter "intanto che si asciuga";
- Lavorate con calma e mano ferma;
- Se le cose iniziano a non andare come dovrebbero, non provate a "metterci una pezza": fermatevi, ragionate e prendete le scelte giuste.
Io ho fatto tutto il contrario e ho fatto un pasticcio... Ora la mia penna è brutta come la peste e non si può usare con converter perchè ho imbrattato le pareti di epossidica riducendo il diametro interno. Ciò è dovuto alla mia decisione sconsiderata di sorvolare sull'uso della siringa, "prontamente" (mi prenderei a martellate da solo) sostituita dallo spiedino. NON FATE COME ME, lavorate con calma, che la gatta frettolosa fa i figli ciechi (ne so qualcosa)
Intanto, al di là della poca precisione del mio lavoro, posso segnalarvi che le perdite nella mia nuova 992, arrivata già leggermente crepata, son scomparse e la penna va liscia come l'olio.
Sperando che nessun errore mi sia sfuggito, mi congedo e vi auguro un buon lavoro!