


Anche io trovo che i 4001 siano, in generale, dei buoni inchiostri e godono anche del grande vantaggio di essere facilmente reperibili un po' ovunque e a costi quasi sempre abbordabili. Altro aspetto che me li fa preferire è il loro essere inchiostri talmente ben rodati da non riservare sorprese una volta caricati nel converter. Molto fortunato tu ad avere del ferrogallico "puro" d'epoca, è sicuramente un inchiostro di grande fascino. Sarei curioso di vederne un esempio di scrittura!Monet63 ha scritto: ↑sabato 4 novembre 2017, 13:00 E' un inchiostro che mi è sempre piaciuto, e da sempre lo uso; io tra l'altro sono un estimatore dei 4001 in generale. Ne posseggo anche una bottiglia d'epoca sigillata, interamente ferrogallico, ed una boccetta (sempre interamente ferrogallico) che uso regolarmente.
Io ho usato e uso Nero e Blu Nero in boccetta, Royal Blu in cartucce. Il Nero mi piace molto, per la verità lo trovo abbastanza profondo come tonalità di nero, tutt'altro che grigiastro. Al più mostra un po' di shading sul grigio con alcuni pennini, ma trovo che sia una piacevole nota di carattere. Resta comunque "più nero" della maggior parte dei neri che ho avuto modo di provare. Il Royal Blue penso sia il più "facile" tra gli inchiostri 4001, fluido e abbastanza lubrificante, si sposa con ogni penna e, anche se non lo amo a livello cromatico per la componente magenta nel suo blu, è l'inchiostro che mi porto dietro in cartuccia quando sono in viaggio. Il Blu Nero lo sto usando da poco e, per quanto non sia particolarmente lubrificante, trovo che abbia uno dei colori blu-neri più classici che si possano desiderare, dal colore variabile al passar del tempo e con sfumature molto varie dal grigio al blu-nero vero e proprio. Nelle mie penne non hanno mai dato problemi, scorrono bene e non causano intasamenti. Se ci metti che si trovano facilmente e costano poco sono la mia scelta principale. Certo, ci sono inchiostri migliori, soprattutto se si cerca qualcosa di particolare a livello cromatico, ma trovo questi Pelikan affidabili e perfetti per un uso ordinario. Poi, ovviamente, ci sono altri inchiostri che mi piacciono, anche più dei 4001, ma questi tre Pelikan sono la mia scelta per un uso quotidiano per il loro carattere (che trovo tutt'altro che scialbo), per la loro affidabilità, per la loro reperibilità e, cosa da non trascurare - almeno secondo me - nella scelta di un inchiostro "quotidiano", per il loro prezzo. Io li uso con Jinhao X750, Faber-Castell scolastica con tratto fine e l'idrante Pelikan Twist.
Parlo per il 4001 nero, mi trovo bene, se uso penne dal flusso abbondante è un ottimo nero profondo , se invece uso penne dal flusso magro concordo che tenda un po' al grigio scuro (considera che mi piacciono anche gli inchiostri grigi). E' sicuro, non mi ha mai dato problemi e utilizzando spesso carta di bassa qualità è una vera manna (se usassi inchiostri fluidi con quella cartaccia sarebbe una disperazione). Ultimo e non meno irrilevanto, avevo trovato la bottiglia da 1000ml ad un ottimo prezzo, con un rapporto di circa 0,035€/ml se trovate un inchiostro che costa meno ditemelo che lo provo.Colombre ha scritto: ↑sabato 4 novembre 2017, 14:04 Scusate, non voglio aprire un flame, ma mi spieghereste perché vi piace così tanto il 4001? Io non riesco a farmelo piacere, mi sembra estremamente “ordinario” e senza personalità. Trovo il blu piuttosto scialbo, il nero mi pare tendente più al grigio che al nero nero (per me l’Aurora Nero è veramente nero), il blu -nero è il meno peggio tra quelli che ho provato. Inoltre tutti mi danno l’impressIone di essere poco fluidi.
Può dipendere dal fatto che uso di preferenza pennini F o EF?
Non ho mai privato il marrone e pochissimo il verde.
Dove sta la magia del 4001 (escludendo economicità e facile reperibilità)?
Alla prima occasione, volentieri. Io amo molto i ferrogallici d'epoca, ne avevo recensito anche uno della Gnocchi, qui: viewtopic.php?f=73&t=12758#p154578
Ma no, nessun flame. Non sono in grado di darti (se è ciò che cerchi) motivazioni oggettive, ma solo ed esclusivamente soggettive, perché l'uso che ognuno di noi fa della stilografica implica un nutrito numero di variabili che possono cambiare, anche di molto, l'esperienza di scrittura. Anche io resto sempre perplesso quando vedo la mia compagna che non mangia formaggio e non beve vino, o una mia cara amica che con un qualsiasi dolce arriva a vomitare.Colombre ha scritto: ↑sabato 4 novembre 2017, 14:04 Scusate, non voglio aprire un flame, ma mi spieghereste perché vi piace così tanto il 4001? Io non riesco a farmelo piacere, mi sembra estremamente “ordinario” e senza personalità. Trovo il blu piuttosto scialbo, il nero mi pare tendente più al grigio che al nero nero (per me l’Aurora Nero è veramente nero), il blu -nero è il meno peggio tra quelli che ho provato. Inoltre tutti mi danno l’impressIone di essere poco fluidi.
Può dipendere dal fatto che uso di preferenza pennini F o EF?
Non ho mai privato il marrone e pochissimo il verde.
Dove sta la magia del 4001 (escludendo economicità e facile reperibilità)?
Questi: viewtopic.php?f=48&t=12451&start=270
Lo possiedo anche io, o meglio credevo di possederlo ma nell'aprire la bottiglia è stato come aprire un prezioso sarcofago e vedere il contenuto trasformato in polvere... Nonostante la confezione, nonostante il sigillo fino ad allora intatto, il liquido amato era seccoaleck ha scritto: ↑sabato 4 novembre 2017, 13:05Anche io trovo che i 4001 siano, in generale, dei buoni inchiostri e godono anche del grande vantaggio di essere facilmente reperibili un po' ovunque e a costi quasi sempre abbordabili. Altro aspetto che me li fa preferire è il loro essere inchiostri talmente ben rodati da non riservare sorprese una volta caricati nel converter. Molto fortunato tu ad avere del ferrogallico "puro" d'epoca, è sicuramente un inchiostro di grande fascino. Sarei curioso di vederne un esempio di scrittura!Monet63 ha scritto: ↑sabato 4 novembre 2017, 13:00 E' un inchiostro che mi è sempre piaciuto, e da sempre lo uso; io tra l'altro sono un estimatore dei 4001 in generale. Ne posseggo anche una bottiglia d'epoca sigillata, interamente ferrogallico, ed una boccetta (sempre interamente ferrogallico) che uso regolarmente.![]()
Posso solo immaginare la delusione... Mi dispiace!AinNithael ha scritto: ↑sabato 4 novembre 2017, 20:30 Lo possiedo anche io, o meglio credevo di possederlo ma nell'aprire la bottiglia è stato come aprire un prezioso sarcofago e vedere il contenuto trasformato in polvere... Nonostante la confezione, nonostante il sigillo fino ad allora intatto, il liquido amato era secco![]()
Grazie.aleck ha scritto: ↑sabato 4 novembre 2017, 20:40Posso solo immaginare la delusione... Mi dispiace!AinNithael ha scritto: ↑sabato 4 novembre 2017, 20:30 Lo possiedo anche io, o meglio credevo di possederlo ma nell'aprire la bottiglia è stato come aprire un prezioso sarcofago e vedere il contenuto trasformato in polvere... Nonostante la confezione, nonostante il sigillo fino ad allora intatto, il liquido amato era secco![]()