Fuori dal coro: Summit S. 112
Inviato: sabato 28 ottobre 2017, 17:03
E’ in quest’epoca, il breve, difficile e concitato periodo fra le due guerre mondiali, che viene offerta per la prima volta la stilografica che vedete.
Nonostante la produzione del gruppo formato da Lang Co. Ltd e Curzons Ltd. non si sia distinta per un’intensa innovazione tecnica, il catalogo delle penne a marchio Summit offrì, sia negli anni fra le due guerre mondiali sia nel secondo dopoguerra, alcuni modelli in grado di differenziarsi piacevolmente dalla produzione della concorrenza.
E’ il caso, a mio parere, della Summit S.112 che vi presento oggi, caratterizzata sia da proporzioni inusuali e molto ben bilanciate (il rapporto fra la lunghezza del cappuccio e la lunghezza totale della penna chiusa è di 0,49), sia dalla ormai famosa clip “art deco”, perfettamente in linea con il gusto estetico degli anni Trenta. La celluloide elicoidale di questo modello, di un bel rosso profondo, dona piacevolissime sensazioni all’occhio ed i due “gioielli” in ebanite con ghiera dorata, alle estremità di cappuccio e corpo, completano molto bene la stilografica sotto il profilo estetico, donandole una notevole compiutezza visiva.
La S.112 fa parte di quella serie di modelli particolari (estranei al catalogo delle penne “standard” prodotte in maggiori quantità) apprezzati da una clientela “di nicchia”, alla ricerca di qualcosa di diverso.
Il tipo di scritta impressa sul corpo e la posizione della sigla relativa al modello potrebbero indicare che si tratta di una stilografica fabbricata prima del 1935. Secondo gli standard produttivi del periodo, cappuccio e corpo sono in celluloide “unbreakable” (che il gruppo di Liverpool battezzò “Eternite”), sezione, alimentatore ed estremità della penna sono in ebanite ed il pennino è d’oro a 14 carati.
Ecco le misurazioni principali:
- Lunghezza chiusa: 132 mm
- Lunghezza aperta:116 mm
- Lunghezza aperta con cappuccio calzato: 155 mm
- Lunghezza del cappuccio: 65 mm
- Diametro del fusto: 11,7 mm
- Diametro del cappuccio: 13,5 mm
- Diametro medio della sezione: 9,3 mm
- Peso: 13 gr
- Peso del cappuccio: 5 gr
- Capacità massima del serbatoio interno: 1,8 ml
Come sempre nel caso delle stilografiche Summit (almeno per quella che è la mia modesta esperienza), la scrittura non presenta alcun problema: il bilanciamento della penna è ottimo anche a cappuccio calzato, la scorrevolezza ed il molleggio del pennino sono molto piacevoli ed il flusso sempre costante, mai magro. Le dimensioni non eccessive, ma in linea con le cosiddette “full size” del periodo fra le due guerre (se non vado errato, una Parker Duofold Senior streamline era lunga 131 mm), rendono questa penna molto confortevole anche nel taschino, caratteristica del resto importante soprattutto in quel periodo, quando la stilografica era LO strumento di scrittura per tutti.
Un’altra testimone silenziosa di tempi che, ancora oggi, possono insegnare molto in termini di stile.