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Oggi mi è arrivato l'ennesimo clone cinese, lo so che molti le odiano, ma non so resistere alle tentazioni, e viste le scarse finanze sono queste le piccole soddisfazioni che mi posso concedere in questo periodo.

La penna del giorno è una Delike Alpha, il clone economico della Kaweco Sport Brass (io l'ho pagata meno di 9 euro compresa spedizione con raccomandata tracciabile).
E' arrivata ben confezionata, nella sua scatolina di metallo, e a mio gusto si presenta molto bene (a parte la scritta "war and peace" che per fortuna si vede solo a seconda di come viene riflessa la luce).
Non l'ho ancora caricata quindi non so ancora come scrive, il pennino è un EF, il converter è di tipo internazionale.
Allego qualche foto.

Viste le dimensioni del converter, mi sembra anche meglio dell'originale.
Vista la scritta, pensi che possa essere appartenuta a Лев Никола́евич Толсто́й?

Sembra molto ben fatta, vedremo come scrive
Non puoi coprire l'inutile incisione spostandoci sopra la clip?

Ne ho una da un paio di mesi, scrive molto bene ed è ben fatta, solo un po' troppo pesante forse.
È caricata con inchiostro blu Graf von Faber Castell (Cobalt Blau). Scrive subito e senza esitazione anche dopo vari giorni di inutilizzo.

zoniale ha scritto: ↑venerdì 27 ottobre 2017, 13:52 Viste le dimensioni del converter, mi sembra anche meglio dell'originale.
Vista la scritta, pensi che possa essere appartenuta a Лев Никола́евич Толсто́й?

Mi stupirebbe che il conte decidesse di far realizzare un'incisione in inglese, però.

Francesco

MiataJPS ha scritto: ↑venerdì 27 ottobre 2017, 15:05 Non puoi coprire l'inutile incisione spostandoci sopra la clip?

Oppure "lucidarla via" come hanno fatto qui ??
https://imgur.com/a/l3Agv

rolex hunter ha scritto: ↑venerdì 27 ottobre 2017, 15:30 Oppure "lucidarla via" come hanno fatto qui ??
https://imgur.com/a/l3Agv

Meno veloce ma decisamente più efficace

Penso lo farò sulla mia, che dovrei ricevere nei prossimi giorni. Anche se nella mia, venduta col marchio Kicute, dalle foto dell'inserzione non si vedeva alcuna incisione.

MiataJPS ha scritto: ↑venerdì 27 ottobre 2017, 15:05 Sembra molto ben fatta, vedremo come scrive
Non puoi coprire l'inutile incisione spostandoci sopra la clip?

perché non mi è venuto in mente?

l'idea di lucidarla invece non mi attira per niente, mi piace l'effetto satinato e le variazioni di riflessi sul nero che prende. Lucida non mi piace proprio.

Anche la mia veniva descritta come kicute, nelle foto erano cancellate tutte le scritte sia dal corpo e dal pennino e la scatola era di cartone.

Sono contento che le esperienze di scrittura siano positive, spero di essere altrettanto fortunato

Per una penna cinese clone di un modello, penso di poter dire che 9 euro non son pochi.
Chiedo: li vale?

Emelius ha scritto: ↑venerdì 27 ottobre 2017, 16:46 Per una penna cinese clone di un modello, penso di poter dire che 9 euro non son pochi.
Chiedo: li vale?

evidentemente per chi l'ha acquistata si, e da quello che scrivono pare che non vada male! (magari la prendo!)
Non è detto che 9 euro per una penna di ottone,
con una confezione in lamiera e spedita con raccomandata siano troppi!
Faccio un esempio che mi è appena stato riportato (grazie Riccardo):
in Italia viene venduta la Monteverde Monza Crystal a circa 19-20 euro.
Se guardi, è la copia esatta della Jinhao 992 che solitamente viene venduta
in Cina a €2.50 (spedita con raccomandata).
Ora, visto che "l' americana" pur essendo uguale alla cinese (uscita prima)
viene venduta a 19-20 € , chiedo: li vale?
Sicuramente per chi l'acquisterà si!
Nello

Emelius ha scritto: ↑venerdì 27 ottobre 2017, 16:46 Per una penna cinese clone di un modello, penso di poter dire che 9 euro non son pochi.
Chiedo: li vale?

Non so come vada il clone, ma se davvero scrive bene come ci dice blaustern mi domando invece se la Kaweco Sport Brass valga i 50 euro che costa...
Da quel che ho capito leggiucchiando qua e là non si tratta del solito clone cinese che riprende l'estetica di qualche penna famosa ma poi la rifà sbilanciata, con materiali di qualità inferiore eccetera. Quando copiano le Montblanc sono abbastanza ridicoli... Qui invece se ho capito bene hanno ripreso il progetto della Kaweco Sport, lo hanno probabilmente migliorato, e vendono una penna di qualità equivalente a 1/5 del prezzo dell'originale... forse dovremmo farci qualche domanda anche sul prezzo delle Kaweco: la classic a poco meno di venti euro mi sta anche bene, siamo al livello della Lamy Safari, ma la Brass sta sui 50 euro, la Stonewashed naviga verso i 70, e la clip e il converter se li vuoi li compri a parte... mah ...

Quando si parla del valore di un oggetto, oltre ai materiali con cui è realizzato, dovremmo tener conto che "gli originali" costano di più anche per un motivo preciso: il valore del lavoro intellettuale che c'è dietro. Un progetto per lo sviluppo di un nuovo articolo richiede tempo, denaro (per eventuali prototipi), e le conoscenze di un professionista che ha studiato per essere in grado di creare un oggetto funzionale, oltre che bello (si spera). Nelle copie questo viene meno quasi del tutto. Resta il fatto, a mio avviso, che certi prodotti al giorno d'oggi, costano tanto quanto questi venivano prodotti in stabilimenti europei o americani dove ovviamente il costo della manodopera, dell'elettricità, dell'acqua, delle tasse non sono indifferenti. L'aver decentralizzato le produzioni di quasi tutti i beni in Cina, è stato un vantaggio per le aziende che han rispmarmiato in fase di produzione, ma questo risparmio noi consumatori non lo abbiamo avvertito nemmeno lontanamente. Questi per me sono alcuni dei motivi (probabilmente altri mi sfuggono) da cui scaturiscono le differenze di prezzo tra i prodotti di "marca" e i cloni o prodotti alternativi di medesima produzione cinese.
Scusate se sono andata un po' fuori tema.

MiataJPS ha scritto: ↑sabato 28 ottobre 2017, 10:54 Quando si parla del valore di un oggetto, oltre ai materiali con cui è realizzato, dovremmo tener conto che "gli originali" costano di più anche per un motivo preciso: il valore del lavoro intellettuale che c'è dietro. Un progetto per lo sviluppo di un nuovo articolo richiede tempo, denaro (per eventuali prototipi), e le conoscenze di un professionista che ha studiato per essere in grado di creare un oggetto funzionale, oltre che bello (si spera) (...).

A volte è vero a volte no... vale forse per la Smart ma non certo per la Panda: che lavoro intellettuale e che bellezza che ci stanno in una Panda? Ce la compriamo soltanto perché non abbiamo scelta, visto che le auto indiane e cinesi, che andrebbero altrettanto bene (o male?) e costerebbero meno della metà non vengono importate... La cosa divertente è che ci raccontano che le quote di importazione vengono limitate per proteggere la nostra economia... ok quando la produzione è in Italia, ma quando si tratta di oggetti prodotti all'estero cosa stiamo proteggendo? Gli interessi della finanza, mica dell'economia. E la finanza italiana non credo abbia molto bisogno di essere protetta, siamo piuttosto noi che abbiamo bisogno di essere protetti da lei.
E comunque la spesa per la ricerca, per i prototipi, per la progettazione e l'industrializzazione dopo un po' di anni e dopo decine di migliaia di pezzi venduti si è ammortizzata... e cosa resta? Ladrocinio legale?

MiataJPS ha scritto: ↑sabato 28 ottobre 2017, 10:54 (...) L'aver decentralizzato le produzioni di quasi tutti i beni in Cina, è stato un vantaggio per le aziende che han risparmiato in fase di produzione, ma questo risparmio noi consumatori non lo abbiamo avvertito nemmeno lontanamente (...)

Ecco, appunto.

Ho scritto le mie impressioni sulla DELIKE qui:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=8&t=15399