FountainPen.it Forum

Salve a tutti,

come detto nella sezione di presentazione da sempre uso per scrivere un'Auretta, le cui cartucce, purtroppo, vanno ad esaurirsi. Per anni ho utilizzato il blu Aurora classico, finito questo presso il mio rivenditore di fiducia ho cominciato ad usare il celeste, con il quale mi sono trovato anche bene. Una volta che in negozio avevano finito anche il celeste sono stato costretto a prendere il viola, ed è comininciato il calvario: la penna scriveva a tratti, molto spesso ero costretto ad aprirla per spremere un po' la cartuccia etc ... guardando su internet ho scoperto che purtroppo gli inchiostri molto pigmentati, come appunto il viola, possono dare problemi in quanto si seccano più velocemente e ostruisco l'alimentazione della penna. Dato che, purtroppo, il blu Aurora ormai è introvabile in formato cartuccia Auretta ho pensato di conservarmi qualche cartuccia, comprare un calamaio di inchiostro Pelikan 4001 blu royal e ricaricare le cartucce vuote con una siringa. Tuttavia, anche con il Pelikan 4001, ho lo stesso problema che mi si presentava con le cartucce viola: la penna scrive a tratti, ogni tanto devo spremere la cartuccia e talvolta devo addirittura lavare il pennino!
Ho provato tutto ciò che mi è venuto in mente per rimuovere le eventuali occlusioni dovute all'inchiostro viola: ho lasciato una notta il pennino a mollo in acqua, dato che il problema persisteva l'ho lasciato a mollo in alcol e poi lavato in acqua, dato che ancora dava (e dà) problemi ho provato a lavare la cannula di alimentazione insufflando acqua tiepida tramite una siringa con ago sottile, cosa altro mi posso inventare?
Questa penna non mi ha mai dato problemi, finchè ho usato le cartucce blu aurora o celeste

Uhm.. se si tratta di un problema di inchiostro puoi cambiarlo. Tra quelli più facilmente reperibili puoi provare il Parker Quink, è fra i più economici, è molto fluido e non dà problemi che io sappia.
Non sarà bellissimo (almeno a mio avviso) però tendenzialmente funziona con tutte le penne. Con una spesa minima puoi verificare se il problema è questo.
Se invece è un problema di penna lascio la parola ai veri esperti.

Argh l'alcol ... Gli inchiostri stilografici sono solubili in acqua non in alcol. Piu' spesso e' la penna che e' solubile in alcol (le sue parti in lastica) e ne rischi il danneggiamento.

Se ci sono incrostazioni una notte a bagno non e' affatto detto che basti. L'ingrediente che ti manca nel caso e' la pazienza o una vaschetta a ultrasuoni.

Simone

Ma dici che l'alcol potrebbe avere danneggiato seriamente la penna?? Le comuni plastiche di solito sono piuttosto inerti all'alcol...

Ciao Caeser, proverei a darti il consiglio che il buon Ottorino ha dato a me qualche giorno fa. Alla fine della carica della cartuccia aggiungi una goccina d'acqua (io uso quella distillata ma mi dicono va bene anche quella normale) all'inchiostro viola dentro la cartuccia. Con questo stratagemma sono riuscito ad apprezzare al massimo il mio Private Reserve Ebony Purple che in fatto di esiccazione veloce era campione, e in fatto di bellezza di colore pure, a mio modesto parere. Attenzione però alle dosi di acqua per non combinare disastri parti veramente con goccine da ago di siringa. Se vuoi una base di diluizione ti rimando a questo forum alla sezione inchiostri discussione inchiostro buono o cattivo.

Ciao, sai, pochi minuti fa, prima che rispondessi, ho letto proprio il topic a cui mi stai rimandando: molto interessante e si, confermo che avevo provato anche io ad "allungare" il viola con dell'acqua e aveva funzionato: il problema è che comunque il viola incrosta tantissimo e poi anche quelle cartucce stanno per finire (come tutte le altre auretta), spero che tra un po' il pelikan 4001 cominci a scrivere come dovrebbe (già va molto meglio rispetto ad alcuni giorni fa)...

caesar753 ha scritto:Ma dici che l'alcol potrebbe avere danneggiato seriamente la penna?? Le comuni plastiche di solito sono piuttosto inerti all'alcol...

E' il piuttosto che lascia dubbi. Dipende dalla plastiche, ed ovviamente da quanto tempo le tieni a mollo. Per cui meglio evitare.
Per il resto, sempre a riguardo del lavaggio, puoi sostituire l'ingrediente pazienza anche con qualcuno di questi:

http://www.fountainpen.it/Ausili_di_lavaggio

Simone

a me il viola (waterman) non ha mai dato problemi.

Per il lavaggio, basta aspettare.
Se ha fretta trova:
un tubo di plastica di giusto diametro
un imbuto di opportune dimensioni
una bottiglia.

Usa il tubo come raccordo tra la sezione della penna e l'imbuto.
Metti tutto l'accrocco dentro la bottiglia e versa nell'imbuto un po' d'acqua finche' non esce chiara.
Poi lasci la sezione a mollo nell'acqua e sapone tutta la notte e la mattina dopo ripeti l'operazione coll'imbuto.

Il lasciare a mollo da' tempo alla soluzione saponosa di venire a contatto con le parti dell'alimentatore non "direttissimamente" interessate dal flusso di inchiostro e di sciogliere quello che c'e' in giro.

Ringrazio tutti delle risposte!! Devo dire che al momento la penna con l'inchiostro nuovo sta ricominciando a scrivere in modo umano... Il lavaggio con siringa come suggerito lo avevo fatto, solo che l'ho fatto con acqua semplice e non con acqua e sapone perché pensavo di danneggiare la penna!! Se dovessi avere ancora problemi so cosa architettare:-) grazie mille ancora, ora mi rimetto alla ricerca della parker vector perduta...

Comunque,a costo di ripetermi,vorrei ribadire due principi essenziali per la pulizia delle stilografiche:
1) Mai usare alcool,
2) Mai usare acqua calda;è vero che ha più potere detergente,ma può deformare l'alimentatore.
Se non si dispone di una vaschetta ad ultrasuoni,si può sempre provare ad immergere il gruppo scrittura in acqua (fresca) con una goccia di sapone neutro.
Cordiali saluti

Ti raccomando anche io... mai alcool con le stilo....!!!!!!!!!
Acqua tiepida e tanta pazienza...!

Ne approfitto vikingo per chiederti una cosa: ho capito male io oppure la vaschetta ad ultrasuoni può danneggiare i conduttori in ebanite se usata frequentemente?

Usala, ma non eccedere...!

bigredman ha scritto:Ne approfitto vikingo per chiederti una cosa: ho capito male io oppure la vaschetta ad ultrasuoni può danneggiare i conduttori in ebanite se usata frequentemente?

Il fatto che gli ultrasuoni danneggino l'ebanite l'ho sentito anche io da qualche parte,ma poichè non ho neanche la vaschetta nel dubbio uso solo acqua fredda e tanta pazienza.

Altro piccolo accorgimento riempi d'acqua il gruppo pennino (l'insieme del pennino e dell'alimentatore, per capirci dove si avvita il converter e o cartucce) e .... soffi dentro vedrai quanto inchiostro esce.