MontBlanc Notebook #146
Inviato: sabato 21 ottobre 2017, 19:38
Le ragioni di un acquisto
A causa della recente apertura della boutique monomarca, i negozi storici del centro stanno svuotando gli ultimi “corner” MB rimasti: le penne, lo sapete, nemmeno le guardo, ché mi mettono tristezza
, ma non avrei mai potuto resistere al richiamo della MentaMontBlanc(brrrrr!) che mi veniva quasi tirata dietro…
Il notebook
Una volta perfezionato l’acquisto, rimossi il cellophane e il cartoncino, dalla fascetta di presentazione possiamo apprendere i dati nudi e crudi del manufatto (celati all’interno).
Pelle: Vitello, crosta, concia al cromo, tintura passante. Pelle stampa Saffiano. Provenienza Italia [ottimo!!]
Carta: 100% Cellulosa, non patinata [o nooooo!], ecologica [sarà mica riciclata? Solo il Francese recita recyclé…*], T.C.F. (Total Chlorine Free). Provenienza Italia [allora siamo fritti…].
* Dopo un rapido controllo in rete:
FSC MIX per prodotti contenenti materiale proveniente da:
Foreste certificate FSC e materiale riciclato
Foreste certificate FSC e fonti controllate
Foreste certificate FSC, materiale riciclato e fonti controllate
Materiale riciclato e fonti controllate
Titolo etichetta – MIX
Testo etichetta – Da fonti gestite in maniera responsabile
Vabbe’, ora che me lo sono portato a casa tanto vale provarlo, ma prima conosciamoci meglio!
Carta d’identità del modello
Produttore: MontBlanc
Modello: Notebook #146 silver cut lined mint (114970)
Dimensioni: mm.148 x mm.210 [A5]
Copertina: pelle saffiano
Peso carta: 85 g/m2
Peso del quaderno: gr. 332 [pesato per voi]
Pagine: 95 [contate per voi, imperciocché il dato non sembra reperibile in altro modo, in quanto deve considerarsi irrilevante in una sorta di “se hai bisogno di saperlo e lo chiedi, allora il notebook di lusso non te lo puoi permettere!”], solo 18 righe [come sopra; righe orizzontali, mica siam giapponesi!] ma con l’ amplissima spaziatura di mm.10 [almeno le righe te le mostravano in anteprima sulla fascetta, però].
Prezzo: al dettaglio Euro 55,00 [Cinquantacinque,00 quanto una Lamy Ahinoin…] Aggiungerei di mia iniziativa anche un’ultima voce:
Profumo della pelle: delizioso
Profumo della carta: non altrettanto...
Il quaderno
Si apre il quaderno (ché notebook è, e rimane, solo un quaderno), anzi addirittura lo si squaderna per benino, tanto per fare amicizia, e la pelle non fa un plissé… Poi si estrae il segnalibro, - ahimè realizzato in un discutibile color oro al posto del ben più desiderabile argento che avrebbe fatto pendant con il silver cut, i tagli delle pagine - e si comincia a scrivere. Anzi no, si comincia a leggere! perché il Produttore si vuole presentare (in inglese) con una paginetta pomposetta sulla “MontBlanc History” (dove si ammette, tuttavia correttamente, che la linea Meisterstück fu introdotta nel 1924); quindi passa a tessere le lodi della tradizione di eccellenza tutta italiana (e questo dagli algidi amburghesi di oggi non me lo sarei certo aspettato) della pelletteria fiorentina e della carta, anch’essa Made in Italy, così come delle argentature del profilo dei fogli…
Insomma:
MONTBLANC
MADE IN ITALY Si continua a leggere (!) anche all’inizio e alla fine del quaderno con due bonus evidentemente ritenuti dalla Casa indispensabili per l’uomo/la donna autenticamente MB: nell’ultima paginata (risguardo) campeggia una utilissima (…) ricapitolazione dei fusi orari e dei principali scali aerei, che va a braccetto (o forse fa a cazzotti) con l’incipit del quaderno, ove compare il più breve corso di Calligrafia Cancelleresca mai pubblicato… …che mette a disposizione del discente ben 1 (una) facciata per fare gli esercizi a casa, o meglio in aeroporto!. Ma già sul retro di questo foglio uno se la dovrà cavare da solo, poichè la riga mediana scompare, un po’ come quando ci fecero passare dal triciclo alla bicicletta dei grandi…
La pelle con lavorazione “saffiano” (un trattamento della pelle di vitello che conferisce alla particolare tramatura irregolare una ceratura superficiale che rende la pelle stessa molto resistente agli agenti esterni, dalle macchie alle abrasioni) è incollata alla parte cartacea (in modo da non venire più riciclata, presumo, una specie di antifurto postumo…).
Continua…
A causa della recente apertura della boutique monomarca, i negozi storici del centro stanno svuotando gli ultimi “corner” MB rimasti: le penne, lo sapete, nemmeno le guardo, ché mi mettono tristezza
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Il notebook
Una volta perfezionato l’acquisto, rimossi il cellophane e il cartoncino, dalla fascetta di presentazione possiamo apprendere i dati nudi e crudi del manufatto (celati all’interno).
Pelle: Vitello, crosta, concia al cromo, tintura passante. Pelle stampa Saffiano. Provenienza Italia [ottimo!!]
Carta: 100% Cellulosa, non patinata [o nooooo!], ecologica [sarà mica riciclata? Solo il Francese recita recyclé…*], T.C.F. (Total Chlorine Free). Provenienza Italia [allora siamo fritti…].
* Dopo un rapido controllo in rete:
FSC MIX per prodotti contenenti materiale proveniente da:
Foreste certificate FSC e materiale riciclato
Foreste certificate FSC e fonti controllate
Foreste certificate FSC, materiale riciclato e fonti controllate
Materiale riciclato e fonti controllate
Titolo etichetta – MIX
Testo etichetta – Da fonti gestite in maniera responsabile
Vabbe’, ora che me lo sono portato a casa tanto vale provarlo, ma prima conosciamoci meglio!
Carta d’identità del modello
Produttore: MontBlanc
Modello: Notebook #146 silver cut lined mint (114970)
Dimensioni: mm.148 x mm.210 [A5]
Copertina: pelle saffiano
Peso carta: 85 g/m2
Peso del quaderno: gr. 332 [pesato per voi]
Pagine: 95 [contate per voi, imperciocché il dato non sembra reperibile in altro modo, in quanto deve considerarsi irrilevante in una sorta di “se hai bisogno di saperlo e lo chiedi, allora il notebook di lusso non te lo puoi permettere!”], solo 18 righe [come sopra; righe orizzontali, mica siam giapponesi!] ma con l’ amplissima spaziatura di mm.10 [almeno le righe te le mostravano in anteprima sulla fascetta, però].
Prezzo: al dettaglio Euro 55,00 [Cinquantacinque,00 quanto una Lamy Ahinoin…] Aggiungerei di mia iniziativa anche un’ultima voce:
Profumo della pelle: delizioso
Profumo della carta: non altrettanto...
Il quaderno
Si apre il quaderno (ché notebook è, e rimane, solo un quaderno), anzi addirittura lo si squaderna per benino, tanto per fare amicizia, e la pelle non fa un plissé… Poi si estrae il segnalibro, - ahimè realizzato in un discutibile color oro al posto del ben più desiderabile argento che avrebbe fatto pendant con il silver cut, i tagli delle pagine - e si comincia a scrivere. Anzi no, si comincia a leggere! perché il Produttore si vuole presentare (in inglese) con una paginetta pomposetta sulla “MontBlanc History” (dove si ammette, tuttavia correttamente, che la linea Meisterstück fu introdotta nel 1924); quindi passa a tessere le lodi della tradizione di eccellenza tutta italiana (e questo dagli algidi amburghesi di oggi non me lo sarei certo aspettato) della pelletteria fiorentina e della carta, anch’essa Made in Italy, così come delle argentature del profilo dei fogli…
Insomma:
MONTBLANC
MADE IN ITALY Si continua a leggere (!) anche all’inizio e alla fine del quaderno con due bonus evidentemente ritenuti dalla Casa indispensabili per l’uomo/la donna autenticamente MB: nell’ultima paginata (risguardo) campeggia una utilissima (…) ricapitolazione dei fusi orari e dei principali scali aerei, che va a braccetto (o forse fa a cazzotti) con l’incipit del quaderno, ove compare il più breve corso di Calligrafia Cancelleresca mai pubblicato… …che mette a disposizione del discente ben 1 (una) facciata per fare gli esercizi a casa, o meglio in aeroporto!. Ma già sul retro di questo foglio uno se la dovrà cavare da solo, poichè la riga mediana scompare, un po’ come quando ci fecero passare dal triciclo alla bicicletta dei grandi…
La pelle con lavorazione “saffiano” (un trattamento della pelle di vitello che conferisce alla particolare tramatura irregolare una ceratura superficiale che rende la pelle stessa molto resistente agli agenti esterni, dalle macchie alle abrasioni) è incollata alla parte cartacea (in modo da non venire più riciclata, presumo, una specie di antifurto postumo…).
Continua…