Pagina 1 di 2
Il calore e l'inchiostro
Inviato: giovedì 28 giugno 2012, 15:34
da giomasella
Salve a tutti, volevo sapere se ci sono dei modi per far fluire meno l'inchiostro della stilografica,soprattutto in questi giorni di grande caldo vedo che l'inchiostro fluisce in maniera copiosa. Cosa potete dirmi a riguardo? Grazie mille

Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: giovedì 28 giugno 2012, 15:37
da Alexander
Ciao! Non sono un esperto quindi non saprei darti altro suggerimento se non quello di cambiare inchiostro! Magari scegliendone uno più denso.
Comunque il flusso può dipendere anche dalla carta troppo assorbente, controlla un po'.
Perché non ti presenti nella sezione nuovi iscritti? Così ci parli un po' di te e delle tue penne!
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: giovedì 28 giugno 2012, 15:50
da Ottorino
giomasella ha scritto:Salve a tutti, volevo sapere se ci sono dei modi per far fluire meno l'inchiostro della stilografica,soprattutto in questi giorni di grande caldo vedo che l'inchiostro fluisce in maniera copiosa. Cosa potete dirmi a riguardo? Grazie mille

tenerla piena d'inchiostro e con poca aria nel serbatoio.
Benvenuto !!
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: giovedì 28 giugno 2012, 16:51
da vikingo60
Condivido in pieno quanto consigliato da Ottorino;inoltre è facile trovare inchiostri più densi,soprattutto se neri.
Cordiali saluti
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: giovedì 28 giugno 2012, 17:03
da Andrea C
vikingo60 ha scritto:Condivido in pieno quanto consigliato da Ottorino;inoltre è facile trovare inchiostri più densi,soprattutto se neri.
Cordiali saluti
Ad esempio un bel Pelikan 4001 Brilliant Black....!!!
Vero Alessandro...???

(...non ti arrabbiare...!)
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: giovedì 28 giugno 2012, 20:01
da vikingo60
Andrea C ha scritto:vikingo60 ha scritto:Condivido in pieno quanto consigliato da Ottorino;inoltre è facile trovare inchiostri più densi,soprattutto se neri.
Cordiali saluti
Ad esempio un bel Pelikan 4001 Brilliant Black....!!!
Vero Alessandro...???

(...non ti arrabbiare...!)
No,non preoccuparti,perchè dovrei arrabbiarmi?Sono un tipo molto spiritoso,nonostante l'apparente severità!
L'esempio del Pelikan 4001 Brilliant Black è il simbolo per eccellenza degli inchiostri densi,ma posso assicurarti che,tra i neri,non scherzano neanche Cross,Delta e Stipula.E ce ne sono molti altri.
Molto fluido ed interessante mi sembra invece il nero Monteverde,che proverò tra un pò e di cui darò le mie impressioni.
Cordiali saluti
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: domenica 1 luglio 2012, 13:55
da Andrea C
vikingo60 ha scritto:Andrea C ha scritto:
Ad esempio un bel Pelikan 4001 Brilliant Black....!!!
Vero Alessandro...???

(...non ti arrabbiare...!)
No,non preoccuparti,perchè dovrei arrabbiarmi?Sono un tipo molto spiritoso,nonostante l'apparente severità!
L'esempio del Pelikan 4001 Brilliant Black è il simbolo per eccellenza degli inchiostri densi,ma posso assicurarti che,tra i neri,non scherzano neanche Cross,Delta e Stipula.E ce ne sono molti altri.
Molto fluido ed interessante mi sembra invece il nero Monteverde,che proverò tra un pò e di cui darò le mie impressioni.
Cordiali saluti
Caro Alessandro,
meno male che almeno tu capisci quando voglio scherzare...
Ti volevo comunque chiedere una cosa: io non sono mai riuscito a provare
l'Aurora black, che credo potrebbe essere un bel compromesso fra la scarsissima fluidità del Pelikan e (a mio avviso) l'eccessiva del Herbin. Tu lo hai provato ?
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: domenica 1 luglio 2012, 20:04
da vikingo60
Per Andrea:ho provato l'Aurora Black (con il quale ho caricato le penne per le ultime recensioni;l'ho specificato);è un inchiostro ottimo:è molto fluido,anche se non proprio come l'Herbin,ed è abbastanza facile da trovare.E' forse un pò costoso,considerando che un flacone da 45 ml costa intorno ai 9,00 Euro.Ma se non hai altre alternative meglio spendere un pò di più per l'inchiostro ed evitare danni alla penna.
Cordiali saluti
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 17:54
da Simone
Siete sicuri che l'Aurora Black sia meno fluido dell'Herbin?
Personalmente, avendoli provati entrambi, ho notato che l'Aurora causa, con la M200 (tratto M),un flusso molto più abbondante rispetto il Perle Noire. Questo però non comporta una maggiore fluidità nel tratto, che risulta essere migliore con l'Herbin. La prova, ovviamente, a parità di carta.
Proprio per questo motivo uso il Perle Noire con carta clairefontaine: è l'unico inchiostro che concede un tratto fluidissimo e al contempo non spande, non generando un flusso eccessivo.
Per il resto, con il caldo che c'è anche qua, ti consiglio sia di tenere la penna carica e di usare carta buona per le cose personali.
Ho anche notato che quando la pennato è abbastanza scarica scrive moooolto bene, però, come giusto che sia, dura poco!

Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 20:08
da vikingo60
Simone ha scritto:Siete sicuri che l'Aurora Black sia meno fluido dell'Herbin?
Personalmente, avendoli provati entrambi, ho notato che l'Aurora causa, con la M200 (tratto M),un flusso molto più abbondante rispetto il Perle Noire. Questo però non comporta una maggiore fluidità nel tratto, che risulta essere migliore con l'Herbin. La prova, ovviamente, a parità di carta.
Proprio per questo motivo uso il Perle Noire con carta clairefontaine: è l'unico inchiostro che concede un tratto fluidissimo e al contempo non spande, non generando un flusso eccessivo.
Per il resto, con il caldo che c'è anche qua, ti consiglio sia di tenere la penna carica e di usare carta buona per le cose personali.
Ho anche notato che quando la pennato è abbastanza scarica scrive moooolto bene, però, come giusto che sia, dura poco!

Forse l'Aurora è l'unico inchiostro italiano,almeno di colore nero,che può essere comparato con l'Herbin.Nelle ultime recensioni per testare le penne sto usando proprio l'Aurora nero.
Quanto al fatto che la penna meno carica scrive bene,è normale in quanto aumenta la quantità d'aria all'interno del serbatoio.Naturalmente,il consumo di inchiostro aumenta.Tale fenomeno si osservava meglio con le penne di qualche anno fa;quelle recenti hanno per lo più flussi meno generosi e quindi ciò è meno evidente.Inoltre alcuni alimentatori,come quelli Pelikan,hanno un'ottima compensazione che diminuisce molto il manifestarsi del fenomeno.
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: sabato 20 ottobre 2012, 17:33
da cassullo
Ciao , ho bisogno del vostro aiuto anche io .
La stilografica che uso ormai abitualmene mi fa lo scherzo di far fuoriuscire un pò troppo inchiostro soprattutto
anzi sempre , solo quando ormai è quasi scarica , capita che togliendo il cappuccio trovo l'impugnatura sporca
e nel cappuccio rimane un pò d'inchiostro , una cosa che mi risulta essere molto fastidiosa .
La stilografica è una Omas in celluloide , l'unico modo per ovviare a questo incoveniente è solo quello di
cercare di tenere il serbatoio sempre pieno ?
Quindi vuol dire che in base al mio utilizzo la devo ricaricarica ogni tre o quattro giorni per tenerla sempre al
massimo della capienza ed evitare quelle perdite ? O ci sono altri metodi ?
Ad esempio con le Aurora e le Pelikan non mi è mai accaduto .
E nel caso con queste soventi manovre di ricarica c'è la possibilità che lo stantuffo si usuri prima del tempo ?
Oppure non vi è alcun problema a ricaricarla anche giornalmente ?
Grazie per le vostre eventuali risposte e consigli .
Salutoni .
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: sabato 20 ottobre 2012, 18:42
da powerdork
cassullo ha scritto:Ciao , ho bisogno del vostro aiuto anche io .
E nel caso con queste soventi manovre di ricarica c'è la possibilità che lo stantuffo si usuri prima del tempo ?
Oppure non vi è alcun problema a ricaricarla anche giornalmente ?
Grazie per le vostre eventuali risposte e consigli .
Salutoni .
cavolo spero di no...io le finisco e le ricarico quasi ogni giorno...
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: sabato 20 ottobre 2012, 21:27
da vikingo60
cassullo ha scritto:Ciao , ho bisogno del vostro aiuto anche io .
La stilografica che uso ormai abitualmene mi fa lo scherzo di far fuoriuscire un pò troppo inchiostro soprattutto
anzi sempre , solo quando ormai è quasi scarica , capita che togliendo il cappuccio trovo l'impugnatura sporca
e nel cappuccio rimane un pò d'inchiostro , una cosa che mi risulta essere molto fastidiosa .
La stilografica è una Omas in celluloide , l'unico modo per ovviare a questo incoveniente è solo quello di
cercare di tenere il serbatoio sempre pieno ?
Quindi vuol dire che in base al mio utilizzo la devo ricaricarica ogni tre o quattro giorni per tenerla sempre al
massimo della capienza ed evitare quelle perdite ? O ci sono altri metodi ?
Ad esempio con le Aurora e le Pelikan non mi è mai accaduto .
E nel caso con queste soventi manovre di ricarica c'è la possibilità che lo stantuffo si usuri prima del tempo ?
Oppure non vi è alcun problema a ricaricarla anche giornalmente ?
Grazie per le vostre eventuali risposte e consigli .
Salutoni .
Ciao Costantino,
per il problema dell'inchiostro ti conviene assicurarti intanto che la penna non venga un pò sballottata:per esempio,sfilarsi la giacca e lanciarla sul sedile della macchina,o altri gesti simili.Infatti quando la penna non è carica del tutto,diciamo semiscarica,l'aria all'interno si espande spingendo in alto l'inchiostro,che si deposita intorno al pennino.Ogni scossone può provocare l'antipatico fenomeno.Ciò una volta escluse crepe e fratture che tu avrai sicuramente verificato.
Quanto alle marche da te citate,per Aurora non saprei,ma quanto a Pelikan ho letto da qualche parte che gli alimentatori hanno un rilascio controllato d'inchiostro:del resto,la Pelikano antimacchia a cartuccia degli anni '70 aveva già questo dispositivo.Figurarsi ora se non equipaggia le Pelikan moderne.
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: sabato 20 ottobre 2012, 22:29
da cassullo
Grazie Alessandro , i tuoi consigli sono sempre utilissimi .
Quindi secondo te per eliminare il problema è sempre meglio avere la stilografica sempre carica ?
Alla sera conviene sempre ristabilire il massimo livello di inchiostro all'interno del serbatoio .
Oppure usare una Pelikan .....
Salutoni .
Re: Il calore e l'inchiostro
Inviato: domenica 21 ottobre 2012, 13:36
da vikingo60
cassullo ha scritto:Grazie Alessandro , i tuoi consigli sono sempre utilissimi .
Quindi secondo te per eliminare il problema è sempre meglio avere la stilografica sempre carica ?
Alla sera conviene sempre ristabilire il massimo livello di inchiostro all'interno del serbatoio .
Oppure usare una Pelikan .....
Salutoni .
Direi che usando una Pelikan risolvi ogni problema;con la Omas,se la ricarichi ogni sera,rischi di usurare precocemente lo stantuffo.Però se riesci a tenerla in verticale il fenomeno non dovrebbe verificarsi.Al massimo avresti sulle prime un flusso abbondante,perchè l'inchiostro raccolto intorno al pennino arriverebbe tutto insieme e sarebbe quello che fa scrivere subito la penna.Considera inoltre che le Omas prodotte fino al 2000 erano costruite con la stessa tecnologia degli anni '30;da questo punto di vista Pelikan vince a mani basse.