Pelikan M1000
Inviato: martedì 26 settembre 2017, 22:52
Gentili tutti,
è con molto piacere che mi accingo a condividere alcune considerazioni su una penna che era da tempo nell'elenco dei desideri.
Complice un ribasso notevolissimo in rete (circa il 44% sul prezzo di listino) ho ceduto alla tentazione e l'ho ordinata.
Ebbene, non sono rimasto deluso.
La penna è maestosa, l'ammiraglia di casa Pelikan, nata per essere rivale della creatura di Amburgo: la Montblanc 149.
Per rivaleggiare con il fiocco bianco, Pelikan si trovò obbligata a puntare su una qualità costruttiva senza compromessi e in tal senso la penna punta ai più alti standard.
Come riporta il sito Pelikan.com: "Ricarica a stantuffo, placcatura in oro 24 carati, serbatoio a righe in acetato di celluloide. I pennini delle Souverän M1000 e M800 sono in oro 18K/750, i pennini delle linee M600, M400 e M300 sono in oro 14K/585. Tutti i pennini sono rifiniti con una decorazione in rodio e la loro qualità di scrittura è testata a mano. Le stilografiche si ricaricano con il meccanismo differenziale a stantuffo, che, nei modelli M1000 e M800, è in ottone di alta qualità."
In rete sono presenti numerose, dettagliate, recensioni, perciò mi limiterò a descrivere quelle che sono le mie sensazioni.
La penna trasmette solidità e possiede un suo fascino discreto che tuttavia, nella livrea nero/verde, la distingue nettamente da tutta la concorrenza, rendendola di fatto una penna iconica.
Le misure sono importanti:
- Lunghezza penna chiusa con cappuccio – 14,6 cm
- Lunghezza penna aperta con cappuccio sul retro – 17,4 cm
- Massa penna senza inchiostro – 34,1 g
- Lunghezza penna senza cappuccio 13,51cm
- Diametro sezione: 12.1mm
- Diametro massimo: 13.8mm
- Diametro massimo del cappuccio: 16mm
- Massa senza cappuccio: 25g
Nonostante questo la penna risulta ben bilanciata in mano e non richiede di essere calzata. Si presta a lunghe sessioni di scrittura senza essere troppo affaticante. Certo la 800 con i suoi 29,3 e ancora di più la 600 con i soli 18 g, sono forse più adatte per chi deve prendere appunti.
Tuttavia la sensazione di solidità e armonia teutonica che trasmette la M1000 è unica.
Le sottili righe verdi in acetato di cellulosa sono di un colore cangiante che attrae l'occhio e, nell'insieme offrono una impressione di artigianalità e unicità del prodotto.
La quantità di inchiostro che il pistone in ottone può risucchiare vi spaventerà, credo sia nettamente superiore alle altre concorrenti di questa fascia.
Si può usare a casa come nelle riunioni di lavoro o per firmare documenti "importanti". Senza essere pacchiana, non passa inosservata.
Ma veniamo alla scrittura. Il gigantesco pennino in oro 750/1000 è finemente decorato e si lascia ammirare in tutta la sua bellezza.
Si tratta di un pennino peculiare che non trova paragoni nelle altre penne di questa livello, non tanto per la qualità di scrittura, che è sicuramente alta anche per le varie Montblanc, Aurora, Sailor, Pilot, Visconti, ecc. ma per il suo essere semiflessibile e molleggiato, regalando ampie variazioni di tratto che consentono di giocare e divertirsi con la penna.
Temevo che il pennino medio da me scelto, leggendo varie impressioni sulla rete, sarebbe stato troppo largo e succoso. Devo invece dire che è un medio pieno ma non esagerato e la portata di inchiostro che arriva sulla carta è abbondante ma bilanciata (trovo più "bagnato" il dreamtouch in palladio di Visconti, un altro pennino che si distingue nella massa).
In conclusione, sono molto soddisfatto della penna e se, con un po' di pazienza, riuscirete a procurarvene una a un buon prezzo ne vale la pena.
In fondo è meglio risparmiare qualcosa e lasciar perdere qualche penna di minor blasone per accaparrarsi questo gioiello.
Credo proprio che, fra le penne moderne resterà a lungo fra le mie preferite.
è con molto piacere che mi accingo a condividere alcune considerazioni su una penna che era da tempo nell'elenco dei desideri.
Complice un ribasso notevolissimo in rete (circa il 44% sul prezzo di listino) ho ceduto alla tentazione e l'ho ordinata.
Ebbene, non sono rimasto deluso.
La penna è maestosa, l'ammiraglia di casa Pelikan, nata per essere rivale della creatura di Amburgo: la Montblanc 149.
Per rivaleggiare con il fiocco bianco, Pelikan si trovò obbligata a puntare su una qualità costruttiva senza compromessi e in tal senso la penna punta ai più alti standard.
Come riporta il sito Pelikan.com: "Ricarica a stantuffo, placcatura in oro 24 carati, serbatoio a righe in acetato di celluloide. I pennini delle Souverän M1000 e M800 sono in oro 18K/750, i pennini delle linee M600, M400 e M300 sono in oro 14K/585. Tutti i pennini sono rifiniti con una decorazione in rodio e la loro qualità di scrittura è testata a mano. Le stilografiche si ricaricano con il meccanismo differenziale a stantuffo, che, nei modelli M1000 e M800, è in ottone di alta qualità."
In rete sono presenti numerose, dettagliate, recensioni, perciò mi limiterò a descrivere quelle che sono le mie sensazioni.
La penna trasmette solidità e possiede un suo fascino discreto che tuttavia, nella livrea nero/verde, la distingue nettamente da tutta la concorrenza, rendendola di fatto una penna iconica.
Le misure sono importanti:
- Lunghezza penna chiusa con cappuccio – 14,6 cm
- Lunghezza penna aperta con cappuccio sul retro – 17,4 cm
- Massa penna senza inchiostro – 34,1 g
- Lunghezza penna senza cappuccio 13,51cm
- Diametro sezione: 12.1mm
- Diametro massimo: 13.8mm
- Diametro massimo del cappuccio: 16mm
- Massa senza cappuccio: 25g
Nonostante questo la penna risulta ben bilanciata in mano e non richiede di essere calzata. Si presta a lunghe sessioni di scrittura senza essere troppo affaticante. Certo la 800 con i suoi 29,3 e ancora di più la 600 con i soli 18 g, sono forse più adatte per chi deve prendere appunti.
Tuttavia la sensazione di solidità e armonia teutonica che trasmette la M1000 è unica.
Le sottili righe verdi in acetato di cellulosa sono di un colore cangiante che attrae l'occhio e, nell'insieme offrono una impressione di artigianalità e unicità del prodotto.
La quantità di inchiostro che il pistone in ottone può risucchiare vi spaventerà, credo sia nettamente superiore alle altre concorrenti di questa fascia.
Si può usare a casa come nelle riunioni di lavoro o per firmare documenti "importanti". Senza essere pacchiana, non passa inosservata.
Ma veniamo alla scrittura. Il gigantesco pennino in oro 750/1000 è finemente decorato e si lascia ammirare in tutta la sua bellezza.
Si tratta di un pennino peculiare che non trova paragoni nelle altre penne di questa livello, non tanto per la qualità di scrittura, che è sicuramente alta anche per le varie Montblanc, Aurora, Sailor, Pilot, Visconti, ecc. ma per il suo essere semiflessibile e molleggiato, regalando ampie variazioni di tratto che consentono di giocare e divertirsi con la penna.
Temevo che il pennino medio da me scelto, leggendo varie impressioni sulla rete, sarebbe stato troppo largo e succoso. Devo invece dire che è un medio pieno ma non esagerato e la portata di inchiostro che arriva sulla carta è abbondante ma bilanciata (trovo più "bagnato" il dreamtouch in palladio di Visconti, un altro pennino che si distingue nella massa).
In conclusione, sono molto soddisfatto della penna e se, con un po' di pazienza, riuscirete a procurarvene una a un buon prezzo ne vale la pena.
In fondo è meglio risparmiare qualcosa e lasciar perdere qualche penna di minor blasone per accaparrarsi questo gioiello.
Credo proprio che, fra le penne moderne resterà a lungo fra le mie preferite.