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Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 19:05
da AinNithael
Accettare di non essere immortali è anche decidere cosa fare di ciò che conservi gelosamente da anni.
Sto per mostrarvi i miei inchiostri d'antan, per ora solo quelli che appaiono ancora liquidi. Inizio con questo, la bottiglia gemella è la causa della mia decisione. Era intatta come questa ed è esplosa inondando il ripiano e i dintorni. Non so come sia accaduto ma è accaduto.
Era un buon inchiostro? Qualcuno fra voi lo conosce e -ipotesi quasi irreale - lo ha usato?
Li potrò usare nelle stilografiche o solo con pennino e cannuccia?
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 19:17
da AinNithael
Questo non ha la scritta "ferrogallico" ma non so quale sia la formula
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 19:25
da AinNithael
Non recentissimo ma posteriore al vecchio blu nero ferrogallico
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 19:26
da sanpei
Oramai, sono bottiglie da "arredamento", se proprio ti scappa di provare l'inchiostro d'epoca,
cannuccia e pennino da inzuppo così non fai danni
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 19:36
da AinNithael
sanpei ha scritto: ↑sabato 26 agosto 2017, 19:26
Oramai, sono bottiglie da "arredamento", se proprio ti scappa di provare l'inchiostro d'epoca,
cannuccia e pennino da inzuppo così non fai danni
Aspe'
Anche quelli che non hanno alcun residuo come questi (i Leonardi non si sono seccati neppure nelle bottigliette)?
Quelli in bottiglie con il tappo di sughero non oso aprirli, mi sento come un profanatore di piramidi

Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 19:43
da AinNithael
Questo mi ha fatto comprendere lo stato d'animo di Gollum, era il mio tesssoro, ancora sigillato.La mia passione infantile per gli inchiostri nacque con lo scoprire la magia del ferrogallico che cambiava con il tempo. Ho aperto il sigillo, estratto la bottiglia e...
Secco!

secco...
Povero Gollum, da oggi ti capisco.
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 19:49
da maxpop 55
Complimenti per la bella collezione d'inchiostri.
Sono d'accordo con il GM però il Pelikan lo userei, spesso ho usato il 4001 non il ferrogallico, in boccette da 30 ml. d'annata mai avuto problemi, l'ho solo allungato un po con acqua distillata e una mezza goccia di Imbibente.
L'unico inchiostro che mi ha creato problemi anche non essendo vecchissimo ma di una ventina d'anni fa è stato l'Omas.
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 20:09
da AinNithael
maxpop 55 ha scritto: ↑sabato 26 agosto 2017, 19:49
Complimenti per la bella collezione d'inchiostri.
Sono d'accordo con il GM però il Pelikan lo userei, spesso ho usato il 4001 non il ferrogallico, in boccette da 30 ml. d'annata mai avuto problemi, l'ho solo allungato un po con acqua distillata e una mezza goccia di Imbibente.
L'unico inchiostro che mi ha creato problemi anche non essendo vecchissimo ma di una ventina d'anni fa è stato l'Omas.
Grazie. Fu un colpo di Q adolescenziale, una cartoleria svuotava le cantine proprio nel tempo in cui io compulsavo antichi manuali domestici e pittorici impallinandomi per gli inchiostri e i colori. Per anni sembravo guarita, poi ricaduta grave con peggioramento dei sintomi con la frequentazione di questo malefico

forum
Imbib... lo hai scritto per vedere se ero attenta o è una cosa che mi devo procurare?
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 21:01
da Pettirosso
Complimenti veramente!
Io mi sono innamorato della bottiglia di Barolo (Universal).
Mi associo alla richiesta: che hai aggiunto oltre all'acqua? Un tensioattivo tipo sapone per piatti?
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 21:10
da maxpop 55
Ho aggiunto "IL FORD" un prodotto fotografico che si usa nel risciacquo delle pellicole dopo lo sviluppo per non far rimanere i segni dell'asciugatura dell'acqua.
Ci sono vari prodotti "IL FORD, deve essere l' Imbibente, appunto per l'uso precedentemente detto.
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 22:03
da AinNithael
Pettirosso ha scritto: ↑sabato 26 agosto 2017, 21:01
Complimenti veramente!
Io mi sono innamorato della bottiglia di Barolo (Universal).
Mi associo alla richiesta: che hai aggiunto oltre all'acqua? Un tensioattivo tipo sapone per piatti?
Grazie

Sì, è fantastica quella bottiglia, concordo, concordo, ma dove lo trovo il coraggio di profanare la piramide ehm... volevo dire... di stapparla? Forse in un momento di crisi più grossa di ora delle mie finanze potrei tentare di venderla e lasciare ad altri il compito di profanatore di piramidi

Devo fare una foto che renda maggior giustizia anche a quella di cui si legge 555.
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 22:43
da efreddi
Ilford è il nome di una marca di prodotti fotografici ben nota a chi pratica ancora la fotografia analogica in bianconero, tra i suoi prodotti c'è l'imbibente il cui nome corretto è ILFOTOL.
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 22:47
da Pettirosso
Io sono peggio di te, non la stapperei per nessun motivo!
Ha ragione il GM, sono bellissime bottiglie da collezione.
Se proprio vuoi, oltre ai Pelikan, come ha scritto Max, potresti rischiare il Geha: entrambi dichiarati espressamente per stilografiche, la Geha esiste ancora (ora fa parte del gruppo Pelikan, anche se non credo produca più inchiostri),e visto che la bottigila è etichettata £ 4.500 non dovrebbe essere vecchissima. Provare prima su stilo economiche e soprattutto facilmente smontabili all'occorrenza, ovviamente, ed al primo sintomo di intasamento svuotare subito e lavare abbondantemente.
Mi spiace per la bottiglia esplosa, occasionalmente può capitare (ho letto dei Pilot nuovi!): colpa del vetro, non certamente dell'inchiostro; e più mi spiace perché della Fim - Torino (e io sono torinese

).
Quanto all'Ilford, a quanto ho trovato è una sostanza saponosa (base 5-cloro-2-metil-2H-isotiazol-3-one [EC no. 247-500-7]; 2-metil-2H-isotiazol-3-one [EC no. 220-239-6] (3:1), oltre ovviamente all'eccipiente alcoolico), ma qui mi fermo (la mia vecchia chimica liceale oramai si perde nella nebbia

).
Quando mi capita di dovere rinfrescare un vecchio inchiostro un po' troppo concentrato io uso (come Max) acqua (distillata se quella del rubinetto è molto calcarea) con l'eventuale aggiunta della classica goccia di detersivo per piatti, ma non saprei se è un additivo valido come l'Ilford.
Qui ci vorrebbe un chimico.
OTTORINO!!!
PHORMULA!!!
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 23:10
da AinNithael
Bene, siamo in due a non voler rompere i sigilli del sarcofago.

Di norma sono collezionista anomala perché uso gli oggetti ma ci sono delle grosse eccezioni e questa è una.
Detersivo per i piatti? Ok. Grazie.
Inchiostri di cui decidere la sorte
Inviato: sabato 26 agosto 2017, 23:27
da AinNithael
Volevo fare una prova di scrittura intingendo il pennino in tutte le bottiglie ma alcune non sono riuscita ad aprirle. E questo spiegherebbe la loro così lunga durata
