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Buongiorno, ho un dubbio che spero venga chiarito in questa discussione: la Sheaffer è americana, ma ha prodotto penne anche in Australia. Mi sapreste dire se in quest'ultima sono stati realizzati modelli specifici o per un dato periodo di tempo? (Ho già cercato in http://www.fountainpen.it/Sheaffer , ma non ho trovato la suddetta informazione).
Grazie. StilTraditio

StilTraditio ha scritto: ↑venerdì 25 agosto 2017, 14:13 Buongiorno, ho un dubbio che spero venga chiarito in questa discussione: la Sheaffer è americana, ma ha prodotto penne anche in Australia. Mi sapreste dire se in quest'ultima sono stati realizzati modelli specifici o per un dato periodo di tempo? (Ho già cercato in http://www.fountainpen.it/Sheaffer , ma non ho trovato la suddetta informazione).
Grazie. StilTraditio

Ho visto delle Snorkel Pen, di altri modelli non saprei dire, ricostruire questo tipo di informazioni non è facile.

Simone

Sheaffer ha prodotto in varie nazioni, inclusa la Cina, dopo l'acquisizione da parte del gruppo BIC (e la qualitò ne ha risentito).
Finché era attivo lo stabilimento americano le penne là prodotte erano marchiate sul fusto "Fort Madison - Iowa" (e molti venditori di vintage orgogliosamente lo evidenziano).
Su quelle prodotte specificamente in Australia non saprei; ora mi pare che il marchio Sheaffer sia di proprietà Cross.
Questo il pochissimo che so; cedo la parola ai più esperti.
Quello che ti posso dire per esperienza personale è che una vintage americana, soprattutto se snorkel, è una penna che vale la pena di avere (a livello tecnico, estetico e di scrittura); una moderna... Mah! E' una penna come tante, e non è neppure detto che scriva poi così bene.
Eccezione degna di nota: la serie economica (vecchia di qualche decennio) Nonsense: le paghi poche decdine di € e vanno veramente bene.

Ringrazio Simone e Pettirosso per le riposte. Posso approfittare nel chiedervi se esistono modelli snorkel non prodotti dalla Sheaffer, oppure si tratta di un esclusivo brevetto di questo marchio? Nello specifico, sarei interessato se vi fossero penne snorkel di aziende italiane o di recente produzione.
Grazie. StilTraditio

Penso proprio si tratti di una esclusiva Sheaffer, guarda anche qui: http://www.fountainpen.it/Sistemi_di_caricamento
Quanto meno, tutte le snorkel che ho avuto occasione di vedere erano Sheaffer.

Mai visti snorkel alternativi.

Aggiungi il Canada ad Australia e USA.

A volte ci sono sottili differenze, tipo diametri, passi delle filettature e via dicendo, che fanno si che tappi e fusti non collimino.

Vado a memoria, ma mi sembra che la Imperial I sia stata fatta solo in Canada.

Ottorino ha scritto: ↑venerdì 25 agosto 2017, 16:27 Mai visti snorkel alternativi.

Anche io, dopo una breve ricerca, mi sono rassegnato.

Ottorino ha scritto: ↑venerdì 25 agosto 2017, 16:27 Aggiungi il Canada ad Australia e USA.

Ho visto.

Grazie per la risposta, Ottorino. Concludo infine che la Sheaffer è stata ed è tuttora una vera e propria multinazionale.

StilTraditio ha scritto: ↑venerdì 25 agosto 2017, 16:52 Concludo infine che la Sheaffer è stata ed è tuttora una vera e propria multinazionale.

Più che altro è stata "fagocitata" dalle multinazionali (è rimasto solo il marchio) a causa delle difficoltà economiche in cui versava, come è purtroppo accaduto a molti storici produttori di stilografiche (Parker, Waterman...).
Oltre alla voce sul Wiki, se vuoi leggi quella su Wikipedia.
In realtà, di produttori storici ancora oggi attivi con una loro personale identità ne rimangono ben pochi: a parte i giapponesi (che hanno comunque una loro più che rilevante tradizione), in Europa (chiuse le gloriose inglesi Conway Stewart e Onoto) direi Montblanc, Faber Castell, Lamy e la nostra Aurora. Ce ne sono ovviamente altri, questi sono i primi che mi sono venuti in mente.

Pettirosso ha scritto: ↑venerdì 25 agosto 2017, 18:45

StilTraditio ha scritto: ↑venerdì 25 agosto 2017, 16:52 Concludo infine che la Sheaffer è stata ed è tuttora una vera e propria multinazionale.

Più che altro è stata "fagocitata" dalle multinazionali (è rimasto solo il marchio) a causa delle difficoltà economiche in cui versava, come è purtroppo accaduto a molti storici produttori di stilografiche (Parker, Waterman...).
Oltre alla voce sul Wiki, se vuoi leggi quella su Wikipedia.
In realtà, di produttori storici ancora oggi attivi con una loro personale identità ne rimangono ben pochi: a parte i giapponesi (che hanno comunque una loro più che rilevante tradizione), in Europa (chiuse le gloriose inglesi Conway Stewart e Onoto) direi Montblanc, Faber Castell, Lamy e la nostra Aurora. Ce ne sono ovviamente altri, questi sono i primi che mi sono venuti in mente.

Capisco, grazie.