Breve recensione Sheaffer Legacy
- vikingo60
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Breve recensione Sheaffer Legacy
La penna non ha più nulla in comune con il modello precedente venduto fino agli anni '90,prima che la BIC acquistasse il marchio.
Come molti ricorderanno,infatti,il vecchio modello aveva un particolare meccanismo di carica,cui si accedeva svitando il fondello;se poi si desiderava usare la penna con le cartucce,tale meccanismo poteva essere rimosso svitando il corpo penna.
La Legacy attuale,invece,è una banale penna costruita in lacca blu scura,e il caricamento è esclusivamente a cartuccia/converter. A differenza delle vecchie Sheaffer,su questa non si trova da nessuna parte la scritta USA ,e si ha l'impressione di avere in mano un prodotto orientale a tutti gli effetti (anche se la Sheaffer di Milano,da me interpellata,ha assicurato che tale modello è prodotto in Germania:allora perchè non scrivercelo?).Nulla si può eccepire riguardo le finiture.Voto materiali e finiture: 10
Il cappuccio,a scatto,è placcato in palladio la clip è abbastanza corta,con il tradizionale pallino bianco simbolo della Casa posto vicino all'attacco.La clip è placcata in oro e conserva il tradizionale meccanismo a molla.Alla base del cappuccio è presente una placcatura in oro,sulla quale,in corrispondenza dell'estremità inferiore della clip,è inciso "Sheaffer".La penna,essendo costruita in lacca,è abbastanza pesante ma dà un'impressione di solidità.
Al contrario della filettatura del corpo,che è in plastica,quella del gruppo scrittura è in metallo.
Il gruppo scrittura è in resina nera e si compone di un alimentatore in ebanite e di un pennino del tipo "inlaid nib",a coda di rondine,tipico di molte Sheaffer degli ultimi anni.Il pennino,in oro giallo,con foro di sfiato circolare centrale,reca la scritta "Sheaffer" e 18 K/750:nessun riferimento al paese di produzione.Se non fosse per la forma e per la scritta Sheaffer,si potrebbe tranquillamente pensare ad una buona imitazione dell'originale e avere anche qualche dubbio,se il pennino sia effettivamente in oro 18 K o di qualche altro materiale.
Come già detto,il sistema di caricamento è a cartuccia/converter (il converter,per fortuna,è incluso).Il converter Sheaffer attuale è a semplice innesto ed è del nuovo tipo a pistone,diverso dal vecchio modello con sacchetto comprimibile mediante leva laterale Prima di caricare la penna l'ho caricata con acqua fredda per lavare eventuali residui di lavorazione e l'acqua scaricata era bluastra;segno che era stato fatto un breve collaudo,forse per intinzione.
Caricando la penna tramite converter con inchiostro Aurora nero,si nota subito un flusso imponente.La penna scrive senza salti ed esitazioni,e il pennino,seppur rigido,è molto scorrevole.Unico problema:se tenuta un pò in verticale,la penna tendeva a non partire immediatamente,e tale inconveniente l'ha risolto Daniele col suo magico intervento,che sentitamente ringrazio.
Se posso attribuire 10 come voto di scrittura è solo grazie all'intervento di Daniele.
In conclusione:
Si tratta di una penna robustissima,apparentemente ben fatta,ed è l'unico modello Sheaffer in produzione con garanzia a vita.Ma il prezzo di quasi 400,00 Euro di listino è decisamente troppo alto.E' inoltre molto pesante,anche se abbastanza ben equilibrata,caratteristica che si conserva anche calzando il cappuccio posteriormente.
E' davvero doloroso però constatare come un'altra grande azienda leader,che produceva penne prestigiose,sia caduta nelle mani della BIC,la quale ha praticamente abolito tutti i modelli precedenti e lanciando,come avremo modo di vedere in seguito,una vasta gamma di penne economiche prodotte in Cina,garantite solo un anno (anche se per legge in Italia la garanzia dovrebbe essere di due anni) e che non scrivono affatto.L'unico modello lasciato in produzione,al vertice di gamma,è soltanto questa Legacy che è a malapena il fantasma del modello precedente.
Un cordiale saluto a tutti
Alessandro
Re: Breve recensione Sheaffer Legacy
Ciao Alessandro , grazie per la tua come sempre esauriente recensione . Purtroppo l'effetto della globalizzazione ha colpito ancora , che ormai come uno squalo divora tutto . Mi spiace che un marchio prestigioso come Sheaffer o come anche la Omas siano caduti cosi in basso . La Sheaffer come tu giustamente ricordavi è stata creatrice di modelli storici , gli attuali non sono neanche dei fantasmi .... per me sono ormai solo putridi zombie .........
Quali altri marchi ci toccherà veder fare la stessa fine ? Rimarrà soltanto la Montblanc ? Tu che ne pensi
Salutoni .

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- vikingo60
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Re: Breve recensione Sheaffer Legacy
Ti ho appena esposto la mia opinione in Problematiche di Settore,sezione forse più adatta alla discussione.cassullo ha scritto:Ciao Alessandro , grazie per la tua come sempre esauriente recensione . Purtroppo l'effetto della globalizzazione ha colpito ancora , che ormai come uno squalo divora tutto . Mi spiace che un marchio prestigioso come Sheaffer o come anche la Omas siano caduti cosi in basso . La Sheaffer come tu giustamente ricordavi è stata creatrice di modelli storici , gli attuali non sono neanche dei fantasmi .... per me sono ormai solo putridi zombie .........![]()
Quali altri marchi ci toccherà veder fare la stessa fine ? Rimarrà soltanto la Montblanc ? Tu che ne pensi![]()
Salutoni .
Cordiali saluti
Alessandro
Re: Breve recensione Sheaffer Legacy
Grazie per l'eccellente e dettagliata recensione, Alessandro.
Possiedo un modello Legacy acquistato a metà degli anni novanta: la penna è veramente molto solida, palladio e resina a distanza di anni conservano ancora intatta la loro bellezza. In effetti sul cappuccio compare la scritta u.s.a., mentre risulta assente sul pennino. Si tratta di una stilografica che non ha mai avuto un'incertezza nella scrittura, affidabilissima. Anche la chiusura a scatto, nonostante l'uso nel tempo, ha conservato la sua precisione e non rivela segni di usura.
Cordiali saluti.
Possiedo un modello Legacy acquistato a metà degli anni novanta: la penna è veramente molto solida, palladio e resina a distanza di anni conservano ancora intatta la loro bellezza. In effetti sul cappuccio compare la scritta u.s.a., mentre risulta assente sul pennino. Si tratta di una stilografica che non ha mai avuto un'incertezza nella scrittura, affidabilissima. Anche la chiusura a scatto, nonostante l'uso nel tempo, ha conservato la sua precisione e non rivela segni di usura.
Cordiali saluti.
Stefano
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Re: Breve recensione Sheaffer Legacy
Puntuale e esaustiva recensione 
Onestamente non sono un fan di quel tipo di design, se dovessi prendere qualcosa di vagamente somigliante mi orienterei piuttosto su una waterman edson, preferibilmente non prodotta di recente (eh, valla a trovare).
Più che altro, per i materiali (a parte il pennino in oro), 400 euro mi sembrano tantini.

Onestamente non sono un fan di quel tipo di design, se dovessi prendere qualcosa di vagamente somigliante mi orienterei piuttosto su una waterman edson, preferibilmente non prodotta di recente (eh, valla a trovare).
Più che altro, per i materiali (a parte il pennino in oro), 400 euro mi sembrano tantini.
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Re: Breve recensione Sheaffer Legacy
Diavolo!! Caro Andrea, la nostra amicizia sarebbe veramente solida !!! Io stravedo per quel tipo di pennino !!Rogozin ha scritto:Puntuale e esaustiva recensione
Onestamente non sono un fan di quel tipo di design,
So che vengo a noia con le vintage, ma con 400 euro sui prendono (quasi) due PFM.Rogozin ha scritto: se dovessi prendere qualcosa di vagamente somigliante mi orienterei piuttosto su una waterman edson, preferibilmente non prodotta di recente (eh, valla a trovare).
Più che altro, per i materiali (a parte il pennino in oro), 400 euro mi sembrano tantini.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Re: Breve recensione Sheaffer Legacy
Mi accodo ad Ottorino, con 400 euro ci compri una PFM vera e tutta l'assistenza che può servire a portarla in condizioni di nuovo, con tanto di Snorkel che consente di caricare la penna senza sporcare il pennino e ti avanzano pure i soldi per qualcos'altro.
Mi pare un prezzo fuori di testa per una pallida imitazione di un modello storico, e l'n-simo caso in cui alla fine cercare gli originali conviene pure.
Simone
Mi pare un prezzo fuori di testa per una pallida imitazione di un modello storico, e l'n-simo caso in cui alla fine cercare gli originali conviene pure.
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