Converter "custom" per Sheaffer
Inviato: giovedì 10 agosto 2017, 0:39
Questa sera era il turno della Sheaffer, sempre una trovatella nel cassetto del papà.
Non ho bene idea quale sia il modello: c'è scritto solo "Sheaffer - U.S.A." e risalirà verosimilmente agli anni '70-'80 del secolo scorso.
L'avevo già lasciata a spurgare in acqua, ma c'era il problema del converter. Quello installato era un converter a sacchetto, in lattice, e ovviamente secco e sbriciolato.
Naturalmente, dapprima ho provato coi converter ad attacco "standard", che però hanno l'imboccatura troppo larga, mentre qui il pernino dell'alimentatore è sottilissimo, cioè ben più sottile di quelli standard. I converter ci ballavano, insomma.
Allora, visto che avevo un altro sacchetto in silicone preso per la Omas Extra del '32, m'è venuta l'idea di aprire il converter e provare a cambiare il sacchetto. Ho quindi tolto la parte in plastica dell'imboccatura per poter sfilare il sacchetto (o i suoi residui, insomma). Nel mentre che stavo scrostando i trucioli, guardando il tappino in plastica, m'è venuta un'insana idea: ma se io prendo un converter standard, taglio via la parte dell'innesto (i primi 2 mm insomma) e ci pianto questo tappino, che ha il foro giusto?
Detto fatto, un coltellino e in 2 minuti eccomi fatto un... frankenverter
(in alto il vecchio converter a sacchetto, privato della parte in plastica dell'innesto; in basso, il converter con attacco standard tagliato e col tappo del converter Sheaffer).
Si innesta magnificamente. Provo a caricare la penna, et voilà, perfetta:
P.s.: qualcuno riesce a identificare il modello?
Non ho bene idea quale sia il modello: c'è scritto solo "Sheaffer - U.S.A." e risalirà verosimilmente agli anni '70-'80 del secolo scorso.
L'avevo già lasciata a spurgare in acqua, ma c'era il problema del converter. Quello installato era un converter a sacchetto, in lattice, e ovviamente secco e sbriciolato.
Naturalmente, dapprima ho provato coi converter ad attacco "standard", che però hanno l'imboccatura troppo larga, mentre qui il pernino dell'alimentatore è sottilissimo, cioè ben più sottile di quelli standard. I converter ci ballavano, insomma.
Allora, visto che avevo un altro sacchetto in silicone preso per la Omas Extra del '32, m'è venuta l'idea di aprire il converter e provare a cambiare il sacchetto. Ho quindi tolto la parte in plastica dell'imboccatura per poter sfilare il sacchetto (o i suoi residui, insomma). Nel mentre che stavo scrostando i trucioli, guardando il tappino in plastica, m'è venuta un'insana idea: ma se io prendo un converter standard, taglio via la parte dell'innesto (i primi 2 mm insomma) e ci pianto questo tappino, che ha il foro giusto?
Detto fatto, un coltellino e in 2 minuti eccomi fatto un... frankenverter
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(in alto il vecchio converter a sacchetto, privato della parte in plastica dell'innesto; in basso, il converter con attacco standard tagliato e col tappo del converter Sheaffer).
Si innesta magnificamente. Provo a caricare la penna, et voilà, perfetta:
P.s.: qualcuno riesce a identificare il modello?