FountainPen.it Forum

Primo messaggio in sezione Tecnica e riparazioni, di cui sono completamente digiuno a parte le letture dei vostri interventi, quindi chiedo scusa in anticipo per eventuali stupidaggini che leggerete.
Oggi ho ricevuto la mia "nuova" Pelikan 140, penna che desideravo molto ma che non ha perso tempo a darmi qualche grattacapo.
Appena arrivata l'ho messa in ammollo. Nonostante la penna fosse priva di incrostazioni e anzi, quasi immacolata, ho fatto un po' di fatica a svitare il pennino, ma alla fine ci sono riuscito e ho potuto ingrassare il pistone, che si presentava duretto.
I problemi sono arrivati in fase di prova di scrittura. Caricata con del Parker Quink verde, ho avuto conferma di ciò che mi era sembrato di notare quando, appena scartata, l'avevo provata per intinzione: un possibile problema di flusso.
Ecco i sintomi della 140:
- stenta a scrivere con il proprio peso, ovvero lo fa per qualche istante poi si interrompe e bisogna premere un po'.
- il tratto è altalenante, passando da un M ha un EF per quelli che sono gli standard Pelikan.
- durante la scrittura rilascia all'improvviso enormi goccioloni di inchiostro.
Un tentativo di diagnosi:
osservando il pennino mi sono accorto che l'alimentatore sembra essere montato troppo vicino alla punta, presentandosi inoltre leggermente fuoriasse.
inoltre la vista laterale rivela due tacche orizzontali,incise sulla fascetta che tiene insieme pennino e alimentatore, che a mio parere dovrebbero allinearsi con i bordi del pennino...ma non lo sono. La prima soluzione che mi è venuta in mente è quella di smontare e allineare pennino e alimentatore. Prima di inoltrarmi in questo territorio inesplorato, vorrei però un parere da voi. Ammetto di aver provato già a percorrere questa strada ma ho notato che la fascetta sembra essere molto dura e non mi sono spinto oltre per paura di fare dei danni.
Perdonate la lunghezza del post e aggiungo la qualità delle foto, ingrandendole le cose dobrebbero migliorare.

prima di intervenire "meccanicamente" sul gruppo scrittura provato ad immergerlo per qualche giorno? sicuro che un po' di grasso non possa essere finito nell'alimentatore?

Concordo sul posizionamento relativo di pennino ed alimentatore, che appare lievemente fuori posto. Non credo però che questo possa bastare a causare i problemi.
In particolare i problemi di alimentazione sembrerebbero dovuti a intasamento di canali, sporcizia etc tra pennino ed alimentatore. Quello dei goccioloni potrebbe invece essere colpa di una tenuta non perfetta dello stantuffo.

Io inizierei con il disassemblare il gruppo pennino alimentatore (link con istruzioni del Vate), a dargli una bella pulita, a controllare ed eventualmente correggere la geometria del pennino (come spiegato nel Wiki) e a rimontarlo dritto. Poi metterei un nonnulla di grasso siliconico sullo stantuffo. Indi mi recherei al più vicino santuario mariano per i necessari riti.

In bocca al lupo!

zoniale ha scritto:Concordo sul posizionamento relativo di pennino ed alimentatore, che appare lievemente fuori posto. Non credo però che questo possa bastare a causare i problemi.
In particolare i problemi di alimentazione sembrerebbero dovuti a intasamento di canali, sporcizia etc tra pennino ed alimentatore. Quello dei goccioloni potrebbe invece essere colpa di una tenuta non perfetta dello stantuffo.

Io inizierei con il disassemblare il gruppo pennino alimentatore (link con istruzioni del Vate), a dargli una bella pulita, a controllare ed eventualmente correggere la geometria del pennino (come spiegato nel Wiki) e a rimontarlo dritto. Poi metterei un nonnulla di grasso siliconico sullo stantuffo. Indi mi recherei al più vicino santuario mariano per i necessari riti.

In bocca al lupo!

100%! (inclusi i riti propiziatori più opportuni).
Tieni presente che le 140 solitamente hanno il problema opposto, ovvero un flusso anche troppo abbondante.
Per il resto, se in ordine, sono come le 120: dei muli da combattinento.
Ma il venditore l'aveva dichiarata funzionante? Perché, in questo caso, una tiratina di col... ehm, di orecchie, non ci starebbe male!

Concordo con gli altri interventi, smontare il gruppo alimentatore/pennino, pulirli bene e riassemblare correttamente, poi mettere un ombra (ho detto un ombra, praticamente quasi niente) di grasso al silicone sulle pareti del serbatoio.
Ingrassare anche sulla filettatura del collarino che tiene il gruppo alimentatore/pennino.

Dai un occhiata qui:
http://www.fountainpen.it/Smontaggio_Pelikan_140

Innanzitutto grazie a tutti per le risposte puntuali e complete (riti mariani inclusi).
Per sciogliere evenutali incrostazioni di inchiostro, invisibili agli occhi, ho rimesso il gruppo pennino ammollo per un'intera notte. Il risultato è stato un'acqua limpidissima la mattina seguente; per questo motivo mi sento di escludere la presenza di inchiostro secco nei canali dell'alimentatore.

Seguendo la giuda di maxpop55 ho smontato quindi il gruppo pennino e non ho notato nulla di anomalo, a parte due piccoli segni di ossidazione della lunghezza di 3-4 mm nella parte interna del pennino, laddove questi poggia sull'alimentatore. Mi ha stupito la plastica (ebanite?) dell'alimentatore: per essere una penna degli anni 50-60, alla vista sembra nuova. Ho rimontato il tutto, correggendo la posizione del pennino.

Per quanto riguarda il fusto, non l'ho smontato. Ho cercato di verificare la tenuta della guarnizione del pistone riempiendolo di acqua e lasciandolo per una notte a testa in su. La mattina seguente il livello dell'acqua era il medesimo, forse 1 mm più basso, cosa che ho imputato all'evaporazione. Non ho trovato nessuna traccia di acqua nel contenitore dove lo avevo risposto. Mi sono limitato ad aggiungere un pizzico di grasso siliconico in prossimità della guarnizione del pistone.

Conclusioni: il gocciolamento è ancora presente, forse in maniera meno accentuata, ma ancora c'è. A questo punto devo porvi 3 domande: zoniale ha ipotizzato una tenuta non perfetta dello stantuffo; sia qui che su fpn ho letto che il gocciolamento potrebbe essere causato da una non perfetta tenuta delle guarnizioni. Vi chiedo:
1. Quante guarnizioni troverei all'interno della 140? da quanto capisco solo 1, quella del pistone, ma correggetemi se sbaglio.
2. La prova "a testa in giù" che ho fatto è sufficiente a decretare la tenuta della guarnizione del pistone? (la risposta a tale domanda temo di conoscerla).
3. La eventuale sostituzione della guarnizione è fattibile da un novellino o è meglio inviare tutto a chi è più esperto?

A me e capitato che una guarnizione di una Pelikan (è presente una singola guarnizione spessa circa 4/5 mm.) ha cominciato a trafilare dopo 3 giorni, era un poco graffiata, ma quel tanto che pregiudicava la tenuta, per levarla è semplicissimo, basta tirarla, ma con attenzione, è montata su plastica sottile e con qualche annetto sulle spalle.
Io controllo la tenuta di tutte le penne a pistone in questo modo; con serbatoio vuoto, dopo aver levato il gruppo pennino e pulito molto bene la sezione aspiro con la bocca l'aria interna ed appoggio il bordo alle labbra e vedo se e come tiene.

maxpop 55 ha scritto: Io controllo la tenuta di tutte le penne a pistone in questo modo; con serbatoio vuoto, dopo aver levato il gruppo pennino e pulito molto bene la sezione aspiro con la bocca l'aria interna ed appoggio il bordo alle labbra e vedo se e come tiene.

Questo test di tenuta é molto piú accurato del mio! Grazie per la dritta. Questo pomeriggio lo metto in pratica.

maxpop 55 ha scritto:... aspiro con la bocca l'aria interna ed appoggio il bordo alle labbra e vedo se e come tiene.

Hahaha!
Non avrei mai osato dirlo se non avessi scoperto che anche un guru del forum fa come me!
La prova ventosa!
Se la penna resta appesa al labbro per 15sec, la tenuta è assicurata.

zoniale ha scritto:

maxpop 55 ha scritto:... aspiro con la bocca l'aria interna ed appoggio il bordo alle labbra e vedo se e come tiene.

Hahaha!
Non avrei mai osato dirlo se non avessi scoperto che anche un guru del forum fa come me!
La prova ventosa!
Se la penna resta appesa al labbro per 15sec, la tenuta è assicurata.

A questo non avrei mai pensato, complimenti!
Io al più ero arrivato (nelle penne a cartuccia/converter) a soffiare dentro la sezione in fase di pulizia, e la reputavo una operazione già piuttosto schifosetta...
Proporrei una miglioria, se i tecnici me la consentono: il preventivo ciclo di carico/scarico, invece che con acqua o inchiostro, perché non farlo (per rimanere dalle mie parti ed in tema con la nobiltà ed anzianità della 140) con un buon Barolo?
Così poi non sarebbe neppure necessario pulire tanto accuratamente, anzi...

Pettirosso ha scritto: Proporrei una miglioria, se i tecnici me la consentono: il preventivo ciclo di carico/scarico, invece che con acqua o inchiostro, perché non farlo (per rimanere dalle mie parti ed in tema con la nobiltà ed anzianità della 140) con un buon Barolo?
Così poi non sarebbe neppure necessario pulire tanto accuratamente, anzi...

No, il barolo è vietato, al più si può consentire un brunello....

Simone

relativamente alla tenuta si può usare anche questo metodo che garantisce
la "sobrietà" dell'operatore

https://www.fountainpen.it/Stilografica ... el_pistone


Nello

Senz'altro il mio è un metodo poco ortodosso, ma lo uso da sempre , me lo insegnò un vecchio riparatore, il Sig. Amedeo D'Auria quando andavo alle medie, si , sono sempre stato affascinato dalle stilo e dalla loro riparazione.
Negli anni ho trascurato questa mia passione ripresa quando mi sono iscritto a questo meraviglioso ed istruttivo forum.

maxpop 55 ha scritto:Negli anni ho trascurato questa mia passione ripresa quando mi sono iscritto a questo meraviglioso ed istruttivo forum.

"....emmenomale" Max , così possiamo avvalerci tutti del tuo prezioso contributo!

Nello sei troppo buono, ho solo un po di manualità e tanta passione.