Il Trio della Maturità!
Inviato: lunedì 24 luglio 2017, 11:20
Buongiorno a tutti!
Dopo l'estenuante percorso della quinta superiore e dei temutissimi esami di maturità, ho deciso di mostrarvi i miei tre ultimi acquisti. Essi sono entrati a far parte della mia collezione sotto il nome di "trio della maturità" perchè sono i regali che ho ricevuto rispettivamente da mia madre, da mio padre e dal sottoscritto per aver superato gli esami dignitosamente. Tutte e tre provengono da mercatini d'antiquariato, perciò sono tutte penne vintage (la mia vera passione).
Cominciando da mio padre, la prima penna è la celebre Pelikan M400! Una penna davvero unica e inconfondibile, icona della produzione tedeca delle stilografiche. Questa è la prima versione della M400, denominata "Revival", perciò presenta ancora un pennino d'oro monocolore e non presenta alcun anello sul fondello di carica (caratteristica delle nuove M400 che non apprezzo molto). La celluloide è particolarmente marmorizzata, molto meno uniforme rispetto alle moderne M400, creando molti più giochi di luce. Il pennino è flessibile, di una morbidezza incredibile. Le sue condizioni, al momento dell'acquisto, erano eccellenti e non è mai stata utilizzata: pulendola prima di caricarla non ho trovato alcuna traccia di inchiostro. Più avanti ne farò una recensione approfondita nell'apposita sezione. Ecco alcune foto.
La seconda penna, da parte di mia madre, è una penna che desidero da anni: la Sheaffer PFM Mk III, una penna unica nel suo genere, elegante ed estremamente innovativa. Il colore è un classico nero, il cappuccio anch'esso nero porta un elegante banda dorata. Il meccanismo di caricamento è davvero fenomenale: la sua capienza non è molta, ma per me è un fatto positivo, dato che adoro caricare questa penna! Quando mia madre l'acquistò necessitava di un piccolo restauro estetico a cuasa della presenza di graffi più o meno profondi sul corpo della penna. L'unica cosa che non mi convince è il fondello con la placchetta dorata: la placchetta dovrebbe appartenere solo alla Mk IV e alla Mk V, ma non alla MK III, perciò ho supposto che si tratti di una Mk V (o IV) con il cappuccio di una Mk III. Il pennino dalla forma incredibile scrive da sogno, morbido e scorrevole ma quel lieve grattare che non infastidisce, anzi rende ancor più piacevole la scrittura. Anche di questa ne farò una recensione più approfondita. Ecco le alcune foto.
La terza e ultima penna, che mi sono regalato io stesso, è un'altra icona, ma questa volta delle pocket pen: la famosa Kaweco Sport! Il modello esatto è Sport V16, di un meraviglioso burgundy (uno dei miei colori preferiti per le penne). Ho sempre apprezzato le Kaweco Sport moderne, ma in quest'ultime mi manca quel pizzico di cerimonioso e di meccanico che si può avere con un caricamento a stantuffo, e qual miglior connubio può esistere tra stantuffo e pocket pen se non la V16 e le Kaweco Sport vintage. Questa piccolina, acquistata ieri, necessitava anche lei di miglioramenti estetici, a causa di un profondo graffio sulla sezione. Il pennino d'oro F semi coperto è un po' rigido per i miei gusti, ma tolto questo scrive molto bene. Come le altre due, ne faro una recensione più dettagliata. Ecco le foto.
Perdonate la qualità delle foto, ma i colori nelle fotografie sono più spenti di quelli nella realtà. Ringrazio tutti per l'attenzione e con la convinzione che queste tre principesse mi addolciranno i futuri anni universitari, vi auguro una buona giornata e buone vacanze!!
Domenico
Dopo l'estenuante percorso della quinta superiore e dei temutissimi esami di maturità, ho deciso di mostrarvi i miei tre ultimi acquisti. Essi sono entrati a far parte della mia collezione sotto il nome di "trio della maturità" perchè sono i regali che ho ricevuto rispettivamente da mia madre, da mio padre e dal sottoscritto per aver superato gli esami dignitosamente. Tutte e tre provengono da mercatini d'antiquariato, perciò sono tutte penne vintage (la mia vera passione).
Cominciando da mio padre, la prima penna è la celebre Pelikan M400! Una penna davvero unica e inconfondibile, icona della produzione tedeca delle stilografiche. Questa è la prima versione della M400, denominata "Revival", perciò presenta ancora un pennino d'oro monocolore e non presenta alcun anello sul fondello di carica (caratteristica delle nuove M400 che non apprezzo molto). La celluloide è particolarmente marmorizzata, molto meno uniforme rispetto alle moderne M400, creando molti più giochi di luce. Il pennino è flessibile, di una morbidezza incredibile. Le sue condizioni, al momento dell'acquisto, erano eccellenti e non è mai stata utilizzata: pulendola prima di caricarla non ho trovato alcuna traccia di inchiostro. Più avanti ne farò una recensione approfondita nell'apposita sezione. Ecco alcune foto.
La seconda penna, da parte di mia madre, è una penna che desidero da anni: la Sheaffer PFM Mk III, una penna unica nel suo genere, elegante ed estremamente innovativa. Il colore è un classico nero, il cappuccio anch'esso nero porta un elegante banda dorata. Il meccanismo di caricamento è davvero fenomenale: la sua capienza non è molta, ma per me è un fatto positivo, dato che adoro caricare questa penna! Quando mia madre l'acquistò necessitava di un piccolo restauro estetico a cuasa della presenza di graffi più o meno profondi sul corpo della penna. L'unica cosa che non mi convince è il fondello con la placchetta dorata: la placchetta dovrebbe appartenere solo alla Mk IV e alla Mk V, ma non alla MK III, perciò ho supposto che si tratti di una Mk V (o IV) con il cappuccio di una Mk III. Il pennino dalla forma incredibile scrive da sogno, morbido e scorrevole ma quel lieve grattare che non infastidisce, anzi rende ancor più piacevole la scrittura. Anche di questa ne farò una recensione più approfondita. Ecco le alcune foto.
La terza e ultima penna, che mi sono regalato io stesso, è un'altra icona, ma questa volta delle pocket pen: la famosa Kaweco Sport! Il modello esatto è Sport V16, di un meraviglioso burgundy (uno dei miei colori preferiti per le penne). Ho sempre apprezzato le Kaweco Sport moderne, ma in quest'ultime mi manca quel pizzico di cerimonioso e di meccanico che si può avere con un caricamento a stantuffo, e qual miglior connubio può esistere tra stantuffo e pocket pen se non la V16 e le Kaweco Sport vintage. Questa piccolina, acquistata ieri, necessitava anche lei di miglioramenti estetici, a causa di un profondo graffio sulla sezione. Il pennino d'oro F semi coperto è un po' rigido per i miei gusti, ma tolto questo scrive molto bene. Come le altre due, ne faro una recensione più dettagliata. Ecco le foto.
Perdonate la qualità delle foto, ma i colori nelle fotografie sono più spenti di quelli nella realtà. Ringrazio tutti per l'attenzione e con la convinzione che queste tre principesse mi addolciranno i futuri anni universitari, vi auguro una buona giornata e buone vacanze!!
Domenico