FountainPen.it Forum

Buonasera a tutti,
le mie prime esperienze con il caricamento a levetta e pulsante di fondo non sono soddisfacenti . Le penne in uso sono una Burnham e un'Atena rispettivamente a levetta e pulsante di fondo. Scrivono benissimo ma è normale che al primo movimento brusco perdano inchiostro? Secondo voi dipende dal sacchetto che si scuote? Vi chiedo questo perché le penne sono in ordine: smontate e ripulite, risaccate, ecc.
In fondo hanno la stessa tecnologia odierna di accoppiamento dell'alimentatore con il pennino: la Burnham a vite tipo Pelikan, l'Atena a incastro perciò suppongo che sia un difetto intrinseco del caricamento a sacchetto o c'è qualcosa che non va?
Nel dubbio ho provato tutte le penne a disposizione: dalla Preppy alla Parker 51 e nessuna fa questo brutto scherzo.
Mi affido a voi che avete più esperienza di me e vi lascio anche questo video per capire meglio ciò che intendo: https://www.youtube.com/watch?v=TgOQB3T ... e=youtu.be grazie,

normale, parker 51 ha un pennino carenato moto più difficile che schizzi via dal pennino ma perchè agitarle in primis?

A me è successo con una Parker 21 e capita spesso con le vecchiette (tranne alcune sheaffer). Il mio guru stilografico dice che è assolutamente normale ed è il prezzo che si paga all'età.

Andrea_R ha scritto:normale, parker 51 ha un pennino carenato moto più difficile che schizzi via dal pennino ma perchè agitarle in primis?

La prima volta mi è successo per caso... in un secondo tempo mi sono posto il problema: da che dipende? dal sistema di caricamento? Sono penne che, già in origine, non hanno guarnizioni o affini...

Siberia ha scritto:

Andrea_R ha scritto:normale, parker 51 ha un pennino carenato moto più difficile che schizzi via dal pennino ma perchè agitarle in primis?

La prima volta mi è successo per caso... in un secondo tempo mi sono posto il problema: da che dipende? dal sistema di caricamento? Sono penne che, già in origine, non hanno guarnizioni o affini...

sono penne vintage, hanno un flusso più abbondante del normale, credo dipenda da quello

Più di qualche volta è capitato anche a me, a volte anche con effetti indesiderati (camicia macchiata...).
Un riparatore mi ha detto che potrebbe dipendere dal conduttore, che non è del tutto idoneo agli inchiostri odierni... non so se sia vero ma potrebbe essere una spiegazione. Credo dipenda dagli inchiostri

Il "collettore", quella parte dell'alimentatore con le alette, nelle vecchiette non è cosi "alettato" come nelle penne recenti. E' il motivo per cui, anche se mi piacciono tantissimo, non uso le Doric. Sbrodolano un po' nel tappo.
Altri alimentatori/collettori (parker 51, aurora 88, sheaffer striate a pennino conico) sono piu' capaci di evitare lo sbrodolamento perchè hanno piu' alette e piu' fitte

Corvogiallo ha scritto:A me è successo con una Parker 21 e capita spesso con le vecchiette (tranne alcune sheaffer). Il mio guru stilografico dice che è assolutamente normale ed è il prezzo che si paga all'età.

A me una parker 21 mi faceva dannare perche' andava bene per molto tempo e poi, senza nessun preavviso BLOB goccia d'inchiostro casuallissima mentre scrivi: completemente imprevedibile e frustrante

Comunque rispetto alle moderne di plastica, la bellezza della celluloide è impareggiabile: il colore sembra avere profondità e sfumature infinite... viva le vintage!

Purtroppo è la conformazione dell'alimentatore.
Io adoro le vintage, purtroppo sono sogette a questo inconveniente.
Provate a far gocciolare una Lamy vintage o un Hastil, poi vedete come è fatto l'alimentatore .

Ottorino ha scritto:

Corvogiallo ha scritto:A me è successo con una Parker 21 e capita spesso con le vecchiette (tranne alcune sheaffer). Il mio guru stilografico dice che è assolutamente normale ed è il prezzo che si paga all'età.

A me una parker 21 mi faceva dannare perche' andava bene per molto tempo e poi, senza nessun preavviso BLOB goccia d'inchiostro casuallissima mentre scrivi: completemente imprevedibile e frustrante

Esattamente, come se il guardiano della diga l'avesse aperta d'improvviso e a me avveniva dopo la metà. Le altre semplicemente buttano il "goccioline"

Come ti ha già detto qualcuno, le penne vecchiotte erano fatte per inchiostri più densi di quelli di oggi. La soluzione è usare inchiostri poco fluidi. Sulle mie Conway Stewart a sacchetto riesco ad usare solo il Pelikan 4001 nero senza che gocciolino...

Discorso a parte meritano quelle a stantuffo, dove oltre agli alimentatori più generosi entra in gioco anche il caldo. Mi è successo proprio in questi giorni caldissimi con una Sheaffer Balance: scrivevo bello tranquillo e tutto d'un tratto "plof", gocciolone d'inchiostro sul foglio... In questo caso è il calore che si trasmette direttamente al serbatoio (che di solito nelle penne in celluloide ha le pareti più sottili delle moderne in resina), amplificato dal fatto che la si sta impugnando per scrivere, che fa espandere l'aria all'interno del serbatoio stesso e la fa gocciolare..

Siberia ha scritto:Comunque rispetto alle moderne di plastica, la bellezza della celluloide è impareggiabile: il colore sembra avere profondità e sfumature infinite... viva le vintage!

Adoro la celluloide, ma ancor più belle son quelle in caseina