FountainPen.it Forum

Buongiorno a tutti, mi chiamo Silvio e vivo a Bergamo. La mia passione per la penna stilografica, che io chiamo semplicemente la penna, nasce sui banchi di scuola dove imparai a scrivere proprio con "la penna", una pelikan scolastica di plastica azzurra. Quando mio nonno mi mostrò con malcelato orgoglio, ed una certa teatralità, la sua penna stilografica, una penna in bakelite con caricamento a stantuffo, i miei occhi di bimbo s'illuminarono d'una luce che ancora oggi, dopo molti anni, non accenna a spegnersi quando mi trovo di fronte ad una penna.
Spero di essere un "compagno di penna" degno di questo spazio

Grazie per avermi accolto tra voi

Arst64

Ciao Silvio e ben approdato!
Molto tenero il tuo ricordo del nonno.

fabio

Ciao Silvio e benvenuto!La tua Pelikan azzurra (denominata Pelikano Antimacchia) era forse a cartuccia,con finestra trasparente per l'inchiostro?Potrebbe essere uguale alla mia,tuttora funzionante.

Penso fosse la Pelikan da te descritta. Considera che ero un bimbo e quindi i miei ricordi hanno contorni vaghi. Rammento che aveva una zigrinatura per posarvi l'indice, grazie alla quale la presa sarebbe dovuta essere molto più salda e le dita non si sarebbero più macchiate; ovviamente le dita erano sempre sporche d'inchiostro nonostante la zigrinatura. Il caricamento era a cartuccia; rammento che se ne usavano due, una inserita per la scrittura ed una di riserva posta alle spalle di quella inserita. A cartuccia finita si provvedeva all'apertura della stessa per recuperare la "preziosa sferetta" che fungeva da tappo per la cartuccia nuova.

Ciao Silvio,

un cordiale benvenuto, condito con un po' d'invidia per chi alla stilo ci è arrivato con moltissimo ritardo...

Simone

Arst64 ha scritto:Penso fosse la Pelikan da te descritta. Considera che ero un bimbo e quindi i miei ricordi hanno contorni vaghi. Rammento che aveva una zigrinatura per posarvi l'indice, grazie alla quale la presa sarebbe dovuta essere molto più salda e le dita non si sarebbero più macchiate; ovviamente le dita erano sempre sporche d'inchiostro nonostante la zigrinatura. Il caricamento era a cartuccia; rammento che se ne usavano due, una inserita per la scrittura ed una di riserva posta alle spalle di quella inserita. A cartuccia finita si provvedeva all'apertura della stessa per recuperare la "preziosa sferetta" che fungeva da tappo per la cartuccia nuova.

Doveva essere proprio quella;infatti aveva la zigrinatura sull'impugnatura.Veniva venduta in diversi colori:nera,azzurra,rossa e verde.Esisteva una versione più pregiata dotata di cappuccio metallico.La mia è del 1971;me la regalò mio padre quando avevo 11 anni.
Cordiali saluti

Benvenuto anche da parte mia!!

vikingo60 ha scritto:Ciao Silvio e benvenuto!La tua Pelikan azzurra (denominata Pelikano Antimacchia) era forse a cartuccia,con finestra trasparente per l'inchiostro?Potrebbe essere uguale alla mia,tuttora funzionante.

...ed anche alla mia...!!!
Bevenuto !

Ciao Silvio, benvenuto anche da parte mia. Buona permanenza

ciao Silvio, benvenuto tra noi

stefano

Ciao Silvio! Ti do il benvenuto anch'io, che mi sono presentata poco dopo di te e che vengo dalla tua stessa città

Alessandra ha scritto:Ciao Silvio! Ti do il benvenuto anch'io, che mi sono presentata poco dopo di te e che vengo dalla tua stessa città

Esiste ancora la trattoria "Il Moro" a Ponteranica ?

stefano