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Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: martedì 13 giugno 2017, 23:15
da fufluns
Non ricordo se, su questo forum, ho già avuto occasione di parlare dell’orchidea Phalaenopsis violacea. Delle circa 30 mila specie che appartengono alla famiglia Orchidaceae, tra le quali numerose possiedono fiori che potrebbero con facilità aspirare al titolo del “fiore più bello del mondo”, Phalaenopsis violacea é la mia preferita. La inusuale combinazione di colori dei fiori, con toni di magenta acceso che sfumano, verso gli apici di sepali e petali, in un color crema pallido e poi in un tenue verde quasi iridescente, l’indicibile profumo che in pochi minuti può impregnare una stanza, l’abito della pianta con le sue foglie naturalmente ondulate e i fiori prodotti in successione per vari mesi consecutivi, tutto cospira a fare per me, di questa specie, la “più bella del reame”. Le infiorescenze, a differenze di molte altre specie del suo genere, sono rifiorenti, di modo che una pianta ben coltivata può avere 1-2 fiori all’apice di varie infiorescenze, trasformandosi in un vero spettacolo.

Ma vi é, forse, un altro dettaglio che determina la mia preferenza. Phalaenopsis violacea vive naturalmente nelle foreste della Malesia e dell'Isola di Sumatra in Indonesia. Un tempo, si considerava che il suo areale si estendesse anche all’isola del Borneo, dove si conosce tanto dalla regione del Kalimantan indonesiano come dallo stato del Sarawak. Oggi i botanici considerano che la forma del Borneo sia una specie distinta (Phalaenopsis bellina), ma io ho qualche dubbio al rispetto…

In ogni caso, questi nomi, Malesia, Sarawak, Borneo, Sumatra, mi ricordano una delle care letture dell’infanzia, il ciclo salgariano di Sandokan, i suoi Tigrotti della Malesia, Mompracem, il governatore del Sarawak e sua figlia, la bella “perla di Labuan”…

Phalaenopsis violacea, aurora di Mompracem ©FP.jpg
Ho fotografato i fiori di Phalaenopsis violacea con la luce naturale proveniente da una finestra schermata, senza luce di alleggerimento delle ombre per ottenere un effetto più drammatico, e ombreggiando le foglie con un foglio di carta durante l'esposizione di 4 secondi perché non competessero troppo con i fiori. L'obiettivo e un "normale" della mia Hasselblad, montato su un anello di estensione.

Il profumo di Phalaenopsis violacea ha forti componenti di elemicina, un composto aromatico presente principalmente nella noce moscata (che può avere effetti allucinogeni), e di alcol cinnamilico, con la sua nota di giacinto simile ad alcuni balsami che si ottengono dal Liquidambar orientalis. Presenta note di geraniolo (l'aroma di alcuni vini malvasia), presente anche nella verbena, nell'arancia e nel bergamotto, e di linaolo, un alcol naturale caratteristico del coriandolo, il basilico e la lavanda.

Quando annuso l'esotico profumo della mia pianta, mi pare di vagare tra i personaggi di Salgari nelle giungle indonesiane, e l’effetto scatena un profluvio di ricordi d’infanzia a cascata, come la famosa madeleine di Proust.

Qui l’ho fotografata con il mio “bambù” da scrittura, la Montegrappa Extra 1930 in celluloide nero bambù, che si sposa alla perfezione con l’immagine di una oscura giungla malese dalla quale potrebbero improvvisamente emergere dei Thugs con i loro kriss, i pugnali malesi con la lama serpeggiante…

Montegrappa Extra 1930 Acque del Sile e Phalenopsis violacea (1) ©FP.jpg
I fiori sullo sfondo sono sfocati, grazie al diaframma dell'obiettivo fissato a f/11, perché non siano tanto nitidi da "rubarsi la foto".

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: mercoledì 14 giugno 2017, 8:43
da musicamusica
Che spettacolo,....perdonami ma questa volta la tua introduzione e lo splendido fiore ha rubato letteralmente la scena alla pur bellissima stilografica. Complimenti per questa descrizione che da appassionato olfattivo mi è sembrato quasi di poter annusare, e per la ormai nota, qualità delle tue riproduzioni fotografiche.

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: mercoledì 14 giugno 2017, 9:54
da efreddi
Bellissima descrizione dell'orchidea che ruba la scena alla pure bellissima penna.

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: mercoledì 14 giugno 2017, 12:01
da Irishtales
Caro Franco, la tua avvincente narrazione ha fatto tornare anche a me, nitidi e vividi, i ricordi delle letture salgariane!
Leggendo, sembra quasi di sentirlo, il profumo dell'incantevole Phalaenopsis violacea...
La Montegrappa ha anch'essa una bellezza senza tempo e l'accostamento è come sempre elegante ed evocativo.
Grazie e complimenti, come sempre :clap:

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: mercoledì 14 giugno 2017, 14:36
da Max1266
Bellissima presentazione, che ha "quasi" messo in secondo piano una penna che ha fascino da vendere.
Se poi la carichi con un Iroshizuku Yama-Budo, l'abbinamento stilografica / orchidea raggiunge la perfezione.
Complimenti.
Massimo

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Inviato: mercoledì 14 giugno 2017, 22:32
da AeRoberto
Bel messaggio, adoro le orchidee, ma il mio pollice verde sfortunatamente non si estende a questa pianta. :?

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 1:37
da fufluns
musicamusica ha scritto:Che spettacolo,....perdonami ma questa volta la tua introduzione e lo splendido fiore ha rubato letteralmente la scena alla pur bellissima stilografica. Complimenti per questa descrizione che da appassionato olfattivo mi è sembrato quasi di poter annusare, e per la ormai nota, qualità delle tue riproduzioni fotografiche.
Caro amico di penna, le penne son solo una scusa, i pennini sono chiavi per aprire porte d'altri mondi....

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 1:39
da fufluns
Max1266 ha scritto:Bellissima presentazione, che ha "quasi" messo in secondo piano una penna che ha fascino da vendere.
Se poi la carichi con un Iroshizuku Yama-Budo, l'abbinamento stilografica / orchidea raggiunge la perfezione.
Complimenti.
Massimo

Massimo, sono andato a vedermi (in rete) l'inchiostro Iroshizuku Yama-Budo. Come non ci ho pensato prima? E' la versione-inchiostro del profumo della mia pianta! Strepitoso!

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 1:41
da fufluns
AeRoberto ha scritto:Bel messaggio, adoro le orchidee, ma il mio pollice verde sfortunatamente non si estende a questa pianta. :?
Delle trentamila, le Phalaenopsis sono tra le più facili. Gli piace un ambiente che assomiglia a quello della casa...

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 1:46
da fufluns
Irishtales ha scritto:Caro Franco, la tua avvincente narrazione ha fatto tornare anche a me, nitidi e vividi, i ricordi delle letture salgariane!
Leggendo, sembra quasi di sentirlo, il profumo dell'incantevole Phalaenopsis violacea...
La Montegrappa ha anch'essa una bellezza senza tempo e l'accostamento è come sempre elegante ed evocativo.
Grazie e complimenti, come sempre :clap:
Irishtales, da una penna escono parole che vanno per il mondo, s'intrecciano ai mondi di qualcun altro, entrano ed escono, portano qualcosa e prendono qualcos'altro, fanno un mondo loro...

E' il potere della scrittura.

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 1:47
da fufluns
efreddi ha scritto:Bellissima descrizione dell'orchidea che ruba la scena alla pure bellissima penna.

E che faremmo d'una penna se non avessimo una descrizione da fare, una storia da raccontare, una scena da costruire?

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 1:53
da fufluns
Eppoi, si può forse credere che un bel fiore e una bella penna non possano fare che una bella coppia.

Eppure, ecco gli stessi fiori, fotografati tempo fa, con un'altra penna che pure ha la sua grazia: ma dove é il calore oscuro della giungla?

Phalaenopsis violacea and Montblanc Dumas.jpg

Un’orchidea, un profumo, una penna, un ricordo d’infanzia…

Inviato: giovedì 15 giugno 2017, 7:27
da Silemar
Come ex naturalista (con la classica laurea in fondo a chissà quale cassetto) non posso che ammirare profondamente la bellezza di quell'orchidea ma il richiamo a Salgari mi ha trasportato in un secondo ai miei 7 anni, quando mettevo da parte la paghetta settimanale per comprarne i libri! Bellissimi ricordi! Un grazie questa volta non mi sembra bastare, quindi... mille grazie! :clap: