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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
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CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Buongiorno a tutti,
ogni promessa è debito, e quindi, finalmente libero una mezz'oretta, vi propongo un confronto a tre, come mi è stato suggerito nei giorni scorsi.
Ho scelto tre stilografiche di buon livello ma dal prezzo accessibile, ideali per il neofita che vuole approcciare la scrittura stilografica, ma anche per l'esperto e appassionato che vuole una penna di uso quotidiano, da portare in giro senza troppi patemi, ma sempre pronta ed efficiente.
Eccovi quindi:
PARKER URBAN PREMIUM Ebony Metal Chiselled;
FABER-CASTELL Ambition Black Resin;
SHEAFFER PRELUDE Stainless Steel Satinée.
Le penne sono comparabili sia per il livello realizzativo, sia per il prezzo di vendita, sia per la funzionalità. Segnalo che la Sheaffer ha il pennino F, mentre le altre due sono M.
Dante
ogni promessa è debito, e quindi, finalmente libero una mezz'oretta, vi propongo un confronto a tre, come mi è stato suggerito nei giorni scorsi.
Ho scelto tre stilografiche di buon livello ma dal prezzo accessibile, ideali per il neofita che vuole approcciare la scrittura stilografica, ma anche per l'esperto e appassionato che vuole una penna di uso quotidiano, da portare in giro senza troppi patemi, ma sempre pronta ed efficiente.
Eccovi quindi:
PARKER URBAN PREMIUM Ebony Metal Chiselled;
FABER-CASTELL Ambition Black Resin;
SHEAFFER PRELUDE Stainless Steel Satinée.
Le penne sono comparabili sia per il livello realizzativo, sia per il prezzo di vendita, sia per la funzionalità. Segnalo che la Sheaffer ha il pennino F, mentre le altre due sono M.
Dante
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
1) PRIME IMPRESSIONI
Sono tre belle penne, i marchi sono storicamente radicati, conosciuti e riconoscibili, il posizionamento del modello ad un livello accessibile non compromette l'immagine di questi oggetti facendo assumere un'aria "cheap"; insomma si tratta di "utilitarie di lusso" che mantengono ben affermato il family feeling di Case ben affermate. La sensazione è quella di fare un acquisto importante, pur spendendo una somma ragionevole. Positivo per tutte e tre, con un leggero svantaggio per la Sheaffer, che ha una clip decisamente più scadente delle altre due, e si nota anche senza essere esperti pignoli.
FABER-CASTELL: 8,5/10
PARKER: 8/10
SHEAFFER: 7/10
Sono tre belle penne, i marchi sono storicamente radicati, conosciuti e riconoscibili, il posizionamento del modello ad un livello accessibile non compromette l'immagine di questi oggetti facendo assumere un'aria "cheap"; insomma si tratta di "utilitarie di lusso" che mantengono ben affermato il family feeling di Case ben affermate. La sensazione è quella di fare un acquisto importante, pur spendendo una somma ragionevole. Positivo per tutte e tre, con un leggero svantaggio per la Sheaffer, che ha una clip decisamente più scadente delle altre due, e si nota anche senza essere esperti pignoli.
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
2) ASPETTO E DIMENSIONI
In questa comparazione il design e i materiali la fanno veramente da padroni: non potrebbero essere più diverse le tre penne da questo punto di vista, e l'effetto è decisamente influenzato dalle caratteristiche rispettive. Poi si fa spazio ai gusti personali, che, nel mio caso, si rivolgono verso la Faber-Castell: trovo irresistibile quella forma cilindrica, di diametro ergonomicamente perfetto: colma una lacuna che ho sempre riscontrato nelle Aurora Hastil e Marco Polo (che amo enormemente): il diametro troppo sottile le rende molto presto faticose alla mia mano; la Ambition invece si adatta perfettamente. I materiali sono deliziosi: l'acciaio rodiato insieme con la resina nera grezza sono materiali ricchi e bellissimi, che giustificano il prezzo d'acquisto. Non meno bella la Parker, sfoggia una linea ergonomica e flessuosa, ed un rivestimento in lacca PVD (quindi molto solida, c'è chi dice eterna) nera metallizzata su una superficie incisa con motivo Chiselé che richiama la tradizione Parker: bella e comoda da usare. Il brutto anatroccolo, almeno secondo il mio gusto, è la Sheaffer, che ha un corpo in acciaio satinato raffinato, ma imbruttito da una veretta in acciaio lucido davvero démodé; efficace l'impugnatura ergonomica.
FABER-CASTELL: 8/10
PARKER: 7,5/10
SHEAFFER: 6,5/10
In questa comparazione il design e i materiali la fanno veramente da padroni: non potrebbero essere più diverse le tre penne da questo punto di vista, e l'effetto è decisamente influenzato dalle caratteristiche rispettive. Poi si fa spazio ai gusti personali, che, nel mio caso, si rivolgono verso la Faber-Castell: trovo irresistibile quella forma cilindrica, di diametro ergonomicamente perfetto: colma una lacuna che ho sempre riscontrato nelle Aurora Hastil e Marco Polo (che amo enormemente): il diametro troppo sottile le rende molto presto faticose alla mia mano; la Ambition invece si adatta perfettamente. I materiali sono deliziosi: l'acciaio rodiato insieme con la resina nera grezza sono materiali ricchi e bellissimi, che giustificano il prezzo d'acquisto. Non meno bella la Parker, sfoggia una linea ergonomica e flessuosa, ed un rivestimento in lacca PVD (quindi molto solida, c'è chi dice eterna) nera metallizzata su una superficie incisa con motivo Chiselé che richiama la tradizione Parker: bella e comoda da usare. Il brutto anatroccolo, almeno secondo il mio gusto, è la Sheaffer, che ha un corpo in acciaio satinato raffinato, ma imbruttito da una veretta in acciaio lucido davvero démodé; efficace l'impugnatura ergonomica.
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
3) SCRITTURA E SISTEMI DI CARICAMENTO
Qui la Sheaffer si prende una bella rivincita: il suo pennino F sbanca le rivali per precisione, morbidezza, regolarità di erogazione; sembra un pennino in oro, e non affatica nemmeno dopo lunghe pagine di scrittura; la regolarità e abbondanza del flusso consente l'uso di una "brutta bestia" di inchiostro come il Private Reserve Plum, che le altre non potrebbero mai permettersi. La Faber-Castell ha una buona scorrevolezza, ma un pennino piuttosto rigido, e la misura M rende l'erogazione fluida ma sempre eccessiva: il tratto appare spesso grossolano. La scrittura con la Parker è ancora più rigida, ed il vero vantaggio rimane la scorrevolezza. Intendiamoci, sono tutte e tre molto piacevoli e funzionali, altro che le cinesi, ma la Sheaffer stacca di netto le altre due.
Inoltre la Sheaffer è l'unica che viene venduta con il converter, un vantaggio notevole.
SHEAFFER: 8,5/10
FABER-CASTELL: 7,5/10
PARKER: 7/10
Qui la Sheaffer si prende una bella rivincita: il suo pennino F sbanca le rivali per precisione, morbidezza, regolarità di erogazione; sembra un pennino in oro, e non affatica nemmeno dopo lunghe pagine di scrittura; la regolarità e abbondanza del flusso consente l'uso di una "brutta bestia" di inchiostro come il Private Reserve Plum, che le altre non potrebbero mai permettersi. La Faber-Castell ha una buona scorrevolezza, ma un pennino piuttosto rigido, e la misura M rende l'erogazione fluida ma sempre eccessiva: il tratto appare spesso grossolano. La scrittura con la Parker è ancora più rigida, ed il vero vantaggio rimane la scorrevolezza. Intendiamoci, sono tutte e tre molto piacevoli e funzionali, altro che le cinesi, ma la Sheaffer stacca di netto le altre due.
Inoltre la Sheaffer è l'unica che viene venduta con il converter, un vantaggio notevole.
SHEAFFER: 8,5/10
FABER-CASTELL: 7,5/10
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- SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL: i pennini
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
4) CONSIDERAZIONI FINALI
L'avrete capito: la mia preferita è la Faber-Castell, per l'equilibrio fra gli aspetti cnsiderati, e perché... è la più bella! Ma la scrittura premia senza dubbio la Sheaffer. La Parker è un ottimo acquisto per chi cerca un design "trendy", e apprezza anche un pennino un po' rigido.
FABER-CASTELL: 8/10
SHEAFFER: 7,5/10
PARKER: 7,5/10
L'avrete capito: la mia preferita è la Faber-Castell, per l'equilibrio fra gli aspetti cnsiderati, e perché... è la più bella! Ma la scrittura premia senza dubbio la Sheaffer. La Parker è un ottimo acquisto per chi cerca un design "trendy", e apprezza anche un pennino un po' rigido.
FABER-CASTELL: 8/10
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
PROVA DI SCRITTURA
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Sheaffer: il cappuccio. Clip e anello sono proprio brutti
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Le penne aperte
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- Alexander
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Bellissimo confronto, accurato come sempre!!
"Ho dei gusti semplicissimi: mi accontento sempre del meglio"
O. Wilde
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- vikingo60
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Complimenti come sempre per l'interessante ed accurata recensione!Mi incuriosisce soprattutto la Sheaffer,che credo sia di produzione cinese,essendo recente:vedo che scrive bene e non ti dà problemi.Io ne ho alcune in revisione perchè non scrivono affatto.Per caso la tua Sheaffer riporta sul cappuccio o sul pennino il paese di produzione?
Alessandro
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Bella recensione, ed molto interessante anche per la scelta di penne.
Devo dire che stilisticamente delle tre preferisco anche io la Faber Castell, le altre due mi piacciono molto meno.
Simone
Devo dire che stilisticamente delle tre preferisco anche io la Faber Castell, le altre due mi piacciono molto meno.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Ciao Alessandro,vikingo60 ha scritto:Complimenti come sempre per l'interessante ed accurata recensione!Mi incuriosisce soprattutto la Sheaffer,che credo sia di produzione cinese,essendo recente:vedo che scrive bene e non ti dà problemi.Io ne ho alcune in revisione perchè non scrivono affatto.Per caso la tua Sheaffer riporta sul cappuccio o sul pennino il paese di produzione?
La Sheaffer riporta sul cappuccio la scritta U.S.A. ma non "Made in USA"! Secondo te che cosa significa?
Grazie
Dante
- vikingo60
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Significa semplicemente che è prodotta negli USA,e per questo motivo scrive così bene,al contrario delle mie sulle quali è riportato solo "Sheaffer",e sotto la scatola "Made in China".Ho presentato all'azienda le mie rimostranze,e mi è stato risposto che ormai i modelli più economici vengono prodotti tutti in Cina e altri paesi asiatici.Solo la Legacy sarebbe prodotta in Germania e la Valor in Italia (non specificano dove di preciso).Dicono che anche quelle cinesi vengono controllate una ad una dai tecnici USA:ci credo poco.Come non accorgersi che non scrivono?Mi hanno invitato a rimandarle tramite loro in Inghilterra,ma io mi sono affidato a persona di mia fiducia,sperando di risolvere.Celluloide ha scritto:Ciao Alessandro,vikingo60 ha scritto:Complimenti come sempre per l'interessante ed accurata recensione!Mi incuriosisce soprattutto la Sheaffer,che credo sia di produzione cinese,essendo recente:vedo che scrive bene e non ti dà problemi.Io ne ho alcune in revisione perchè non scrivono affatto.Per caso la tua Sheaffer riporta sul cappuccio o sul pennino il paese di produzione?
La Sheaffer riporta sul cappuccio la scritta U.S.A. ma non "Made in USA"! Secondo te che cosa significa?
Grazie
Dante
Cordiali saluti
Alessandro
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Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Grazie mille! In effetti la parte scrivente è molto ben fatta! Io l'ho presa da una cartoleria in chiusura, e penso che fosse li da un bel pezzo. Ho fatto bene a comprarla, a soli 50 euro!
Dante
Dante
Re: CONFRONTO: SHEAFFER, PARKER, FABER-CASTELL
Dante complimenti per la recensione e grazie per aver ascoltato la mia richiesta
stefano
stefano