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Ciao a tutti,
una collega ha trovato quest'oggetto e me lo ha portato chiedendomi se sapessi come funzionasse.

Sulla scatola e sul corpo penna c'è scritto solamente Signograf, e ci sono un po' di pennini "ad apertura variabile" che si possono incastrare sull' "alimentatore"...
In rete non ho trovato nulla, ma ad occhio sembrerebbe una penna calligrafica ad intinzione, dato che non ci sono parti mobili e non ho trovato nulla che possa assomigliare ad un sistema di caricamento.

Qualcuno ha qualche informazione a riguardo?

Grazie

Si direbbe un clone del Graphos, una penna per il disegno tecnico (credo Pelikan) degli anni 50/60, che precedette i Rapidograph.
Io ho ancora quella di mio papà, ed è identica. Se non erro i pennini differivano non solo per la dimensione del tratto ma anche per l'utilizzo: linee o mano libera.
Usava inchiostro di China.
Edit: se è come il graphos, non è ad intinzione. C'era un piccolo forellino dal quale si riempiva un serbaroietto interno con in contagocce. Per il Graphos in rete trovi i fogli di istruzioni, potrebbero funzionare anche per la tua.

Grazie, ma funziona ad intinzione oppure ha un qualche tipo di sistema di caricamento nascosto?

Potrebbe essere una penna per incisioni?

@Iorek: Ho visto dopo la parte editata...

Ora cerco, grazie

@MaPe: non credo, i pennini non hanno la durezza necessaria

ecco a te
https://www.youtube.com/watch?v=0oZF-oDmszY

Caricamento a contagocce. China.
In uso fino agli anni '60 per disegno tecnico poi sostituito dai rapidograph. M'e' toccato usarlo e mi ci divertivo da bambino. Grandi e teneri ricordi paterni

Grazie ancora,
Il video ora non posso guardarlo, lo farò poi e lo girerò anche alla proprietaria della penna.

...e manco a farlo apposta, ecco la versione Pelikan, fresca di mercatino. Quella del mio papà manca di cappuccio e scatola, e il materiale (ebanite, direi) è ormai marrone e necessita di esere ravvivato. Questa invece sembra usata pochissimo. Inutile dire che non potevo lasciarla li'...