Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
Ciao a tutti, come ho già detto mi sono riavvicinato da poco alla stilografica e leggendo un po' sull'internet ho appreso che esistono stilografiche da pochi euro (e questo me lo immaginavo), altre che ne valgono decine, altre centinaia. E fin qui me lo aspettavo. Sono rimasto un po' basito nell'apprendere che però esistono anche penne che vengono vendute a prezzi di quattro cifre e ho visto aste su ebay con cifre a cinque cifre! E qui sono rimasto un poco disorientato.
Quello che mi piacerebbe capire è dove finisca l'aumento di prezzo dovuto ad una maggiore qualità e dove inizi quello dovuto ad altri fattori: il fatto che la penna sia particolarmente rara e ben conservata (se antica), il fatto che sia prodotta in un numero limitato di esemplari eccetera.
Detto in altre parole: posso capire che una penna da 50 o 100 euro abbia un valore intrinseco superiore a quello di una da 10 o 20 euro: mi immagino che i materiali saranno migliori, la messa a punto più curata, il design più accattivante eccetera. Ma se volessi una penna di ottima qualità non per collezionarla ma semplicemente per scriverci, quale potrebbe essere, secondo voi, il limite di spesa? 50 euro? 100? 200?
Un altro spunto di riflessione che mi confonde ulteriormente le idee è questo: osservando foto di penne stilografiche scelte a caso con una ricerca di immagini fatta con google, mi sono reso conto che, pur non conoscendo nulla di prezzi, modelli eccetera, puntualmente mi soffermavo su alcune che, guarda caso, costavano almeno qualche centinaio di euro, e a volte oltre il migliaio. Mi sembravano le più belle... Che dite, è un brutto segno? Esistono penne ragionevolmente economiche davvero belle, che reggano davvero il confronto con le sorelle più blasonate?
Come vedete ho le idee parecchio confuse. E mi aspetto serenamente contributi che me le confondano ulteriormente.
Tuttavia, per dare un senso pratico a tutto questo sproloquio, chiudo con una domanda secca: quanto sareste disposti a spendere per una bella penna (ma bella davvero, senza se e senza ma: affidabile, robusta, di design gradevole e che scriva davvero bene, senza problemi di nessun tipo) da usare tutti i giorni?
Quello che mi piacerebbe capire è dove finisca l'aumento di prezzo dovuto ad una maggiore qualità e dove inizi quello dovuto ad altri fattori: il fatto che la penna sia particolarmente rara e ben conservata (se antica), il fatto che sia prodotta in un numero limitato di esemplari eccetera.
Detto in altre parole: posso capire che una penna da 50 o 100 euro abbia un valore intrinseco superiore a quello di una da 10 o 20 euro: mi immagino che i materiali saranno migliori, la messa a punto più curata, il design più accattivante eccetera. Ma se volessi una penna di ottima qualità non per collezionarla ma semplicemente per scriverci, quale potrebbe essere, secondo voi, il limite di spesa? 50 euro? 100? 200?
Un altro spunto di riflessione che mi confonde ulteriormente le idee è questo: osservando foto di penne stilografiche scelte a caso con una ricerca di immagini fatta con google, mi sono reso conto che, pur non conoscendo nulla di prezzi, modelli eccetera, puntualmente mi soffermavo su alcune che, guarda caso, costavano almeno qualche centinaio di euro, e a volte oltre il migliaio. Mi sembravano le più belle... Che dite, è un brutto segno? Esistono penne ragionevolmente economiche davvero belle, che reggano davvero il confronto con le sorelle più blasonate?
Come vedete ho le idee parecchio confuse. E mi aspetto serenamente contributi che me le confondano ulteriormente.
Tuttavia, per dare un senso pratico a tutto questo sproloquio, chiudo con una domanda secca: quanto sareste disposti a spendere per una bella penna (ma bella davvero, senza se e senza ma: affidabile, robusta, di design gradevole e che scriva davvero bene, senza problemi di nessun tipo) da usare tutti i giorni?
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Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
Ciao!
Concordo con te che il mondo delle stilografiche è immenso, frequentando il forum per un po' sicuramente ti farai un'idea. Ho sempre scritto con penne stilografiche ma la prima volta che sono stato ad un Pen Show (tre anni fa, non decenni) non sapevo distinguere una Pelikan vintage da una Omas
A parte gli scherzi c'è davvero tanto, e tante cose diversissime per materiale, sistema di caricamento, peso, forma etc., quindi anche per prezzo.
Se ti fermi quasi sempre a rimirare le penne più costose è probabilmente perché sono le più belle e preziose, non credi?
Io personalmente ho speso anche qualche centinaio di euro (200/300, talvolta qualcosina in più) per penne che mi piacevano molto, e le uso a rotazione tutte. Magari comprandole ad una riunione di appassionati o qui sul forum puoi risparmiate qualcosa sul prezzo ufficiale del negozio...
Intanti ti posso consigliare di leggere qui, certamente dopo un po' di tempo avrai le idee più chiare e precise, intanto ben arrivato!
Concordo con te che il mondo delle stilografiche è immenso, frequentando il forum per un po' sicuramente ti farai un'idea. Ho sempre scritto con penne stilografiche ma la prima volta che sono stato ad un Pen Show (tre anni fa, non decenni) non sapevo distinguere una Pelikan vintage da una Omas
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A parte gli scherzi c'è davvero tanto, e tante cose diversissime per materiale, sistema di caricamento, peso, forma etc., quindi anche per prezzo.
Se ti fermi quasi sempre a rimirare le penne più costose è probabilmente perché sono le più belle e preziose, non credi?
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Io personalmente ho speso anche qualche centinaio di euro (200/300, talvolta qualcosina in più) per penne che mi piacevano molto, e le uso a rotazione tutte. Magari comprandole ad una riunione di appassionati o qui sul forum puoi risparmiate qualcosa sul prezzo ufficiale del negozio...
Intanti ti posso consigliare di leggere qui, certamente dopo un po' di tempo avrai le idee più chiare e precise, intanto ben arrivato!
Cesare
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Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
Andare ai pen show!
Poi il forum, i negozi, il wiki. Toccare con mano è fondamentale.
Insomma documentarsi è fondamentale per avere le idee più chiare e ammalarsi definitivamente di stilografite.
Di sicuro per l'ufficio preferisco utilizzare penne in fasce di prezzo basse, sotto i 100 €, sempre comprate con sconto o con qualche particolare occasione. Io acquisto solo penne che mi piacciono anche esteticamente, ma la cosa è soggettiva. Una Kaweco sport che costa relativamente poco può non piacere a tutti, così come la Lamy Safari. Le cinesi in genere dopo poco tempo mi stancano, pur essendo spesso gradevoli e molto economiche.
Vedrai che nel giro di pochi mesi, frequentando il forum imparerai molto.
In bocca al lupo per la tua ricerca.
Poi il forum, i negozi, il wiki. Toccare con mano è fondamentale.
Insomma documentarsi è fondamentale per avere le idee più chiare e ammalarsi definitivamente di stilografite.
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Di sicuro per l'ufficio preferisco utilizzare penne in fasce di prezzo basse, sotto i 100 €, sempre comprate con sconto o con qualche particolare occasione. Io acquisto solo penne che mi piacciono anche esteticamente, ma la cosa è soggettiva. Una Kaweco sport che costa relativamente poco può non piacere a tutti, così come la Lamy Safari. Le cinesi in genere dopo poco tempo mi stancano, pur essendo spesso gradevoli e molto economiche.
Vedrai che nel giro di pochi mesi, frequentando il forum imparerai molto.
In bocca al lupo per la tua ricerca.
- sciumbasci
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Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
Ti interessa il lato estetico della penna, o che scriva?
Se sei un collezionista o intensi collezionare penne, lavorazioni particolari le troverai solo su una categoria di prezzo in poi. Se ti interessa che scriva, non concordo sul fatto che quella da 100€ possa avere un valore intrinseco superiore a quella da 10€: ho avuto delle penne da 3€ che scrivevano meglio di quelle da 30€. Se ti interessa scrivere una resina pregiata non cambia niente.
Se sei un collezionista o intensi collezionare penne, lavorazioni particolari le troverai solo su una categoria di prezzo in poi. Se ti interessa che scriva, non concordo sul fatto che quella da 100€ possa avere un valore intrinseco superiore a quella da 10€: ho avuto delle penne da 3€ che scrivevano meglio di quelle da 30€. Se ti interessa scrivere una resina pregiata non cambia niente.
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Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
La prima cosa e' investire del tempo per documentarsi e, nel farlo, comincerai anche a chiarirti le idee su quali stilografiche attireranno maggiormente i tuoi gusti.
Dopo la teoria si passa alla pratica, quindi visite ai negozi, esposizioni, mercatini e quel punto, dopo averle viste e toccate con mano, capirai quali sono le penne giuste per te.
Per rispondere alla tua domanda sul costo reale delle penne, il prezzo di acquisto e' gravato dall'IVA, dalla percentuale di guadagno del venditore finale e, talune volte, dai costi dell'importatore, pero' questi ricarichi sono comuni a quasi tutti i prodotti che si acquistano.
Personalmente preferisco seguire la regola del poco ma buono, quindi preferisco acquistare una stilografica di marca usata anziche' 2 o 3 penne a basso costo nuove.
Buon divertimento.
Massimo
Dopo la teoria si passa alla pratica, quindi visite ai negozi, esposizioni, mercatini e quel punto, dopo averle viste e toccate con mano, capirai quali sono le penne giuste per te.
Per rispondere alla tua domanda sul costo reale delle penne, il prezzo di acquisto e' gravato dall'IVA, dalla percentuale di guadagno del venditore finale e, talune volte, dai costi dell'importatore, pero' questi ricarichi sono comuni a quasi tutti i prodotti che si acquistano.
Personalmente preferisco seguire la regola del poco ma buono, quindi preferisco acquistare una stilografica di marca usata anziche' 2 o 3 penne a basso costo nuove.
Buon divertimento.
Massimo
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Quindi secondo te, se ho ben capito, una penna da 100 euro non è detto che abbia un'alimentazione migliore, una maggior durata nel tempo, maggior resistenza a eventuali maltrattamenti accidentali, maggior affidabilità eccetera rispetto a una che costa pochi spiccioli, purché quest'ultima sia ben progettata e realizzata con una certa cura...sciumbasci ha scritto:Ti interessa il lato estetico della penna, o che scriva?
Se sei un collezionista o intensi collezionare penne, lavorazioni particolari le troverai solo su una categoria di prezzo in poi. Se ti interessa che scriva, non concordo sul fatto che quella da 100€ possa avere un valore intrinseco superiore a quella da 10€: ho avuto delle penne da 3€ che scrivevano meglio di quelle da 30€. Se ti interessa scrivere una resina pregiata non cambia niente.
Sicuramente mi piace scriverci, con la stilo. Mi sono procurato qualche stilo economica ma la sensazione che ho usandole non è ancora quella che vorrei. Pennini tutti troppo duri, per i miei gusti, e credo che finirò per prendermi almeno una bella penna di quelle col pennino in oro, magari vecchia di qualche decennio. Però prima di fare acquisti avventati sto cercando di capirci un po' di più.sciumbasci ha scritto:Ti interessa il lato estetico della penna, o che scriva?
- sciumbasci
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Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
Duri nel senso che non sono flessibili o che non sono scorrevoli? I primi puoi trovarli solo su penne c.d. vintage, i secondi non dobbiamo dimenticare che i pennini hanno un periodo di rodaggio, anche molto lungo, prima di diventare "su misura" della tua mano.
Io, personalmente, mi sono stupito di tanti modelli più economici: scrivono bene, possono essere portate in giro senza patemi d'animo, e se si rompe la spesa è inferiore ai 10€
Per intenderci, penne come le Hero 616 Doctor (quando ti arriva l'esemplare buono… Ma per 5€), Platinum Preppy o Plaisir. Salendo di prezzo c'è ne sono a bizzeffe, fra le tante mi verrebbe da dire Waterman Graduate o la Forum con pennino placcato oro e via discorrendo. Chiaro, siamo lontani da penne del calibro Delta The Journal, Aurora 88, Marlen Aleph, Pelikan M800 è così via.
Così senza sapere i tuoi gusti ne il tuo budget, io valuterei anche le Wahl-Eversharp moderne con pennino semi-flex.
Quali penne hai avuto che non ti hanno soddisfatto?
Io, personalmente, mi sono stupito di tanti modelli più economici: scrivono bene, possono essere portate in giro senza patemi d'animo, e se si rompe la spesa è inferiore ai 10€
Per intenderci, penne come le Hero 616 Doctor (quando ti arriva l'esemplare buono… Ma per 5€), Platinum Preppy o Plaisir. Salendo di prezzo c'è ne sono a bizzeffe, fra le tante mi verrebbe da dire Waterman Graduate o la Forum con pennino placcato oro e via discorrendo. Chiaro, siamo lontani da penne del calibro Delta The Journal, Aurora 88, Marlen Aleph, Pelikan M800 è così via.
Così senza sapere i tuoi gusti ne il tuo budget, io valuterei anche le Wahl-Eversharp moderne con pennino semi-flex.
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Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
In parte ti hanno già risposto, tra IVA ed eventuali dazzi, ricarico del commerciante e le varie ed eventuali del produttore a volte il prezzo "reale" di una penna è ben diverso da quello che alla fine paghi. Vuoi una penna che scriva (e che scriva anche bene)? Parti dai pochi euro di una Preppy a salire (non cito le cinesi perchè sono abbastanza un terno al lotto). Poi ci sono i gusti personali, sia estetici che "tecnici" (ad esempio il materiale del pennino, le dimensioni del tratto del pennino, alimentatore dal flusso più o meno abbondante, ecc. Per poi passare alla penna come dimensioni, peso, materiale, colori, ecc.). Ora venendo alla domanda che hai inserito nel titolo del messaggio, la risposta che posso darti è informandoti: leggendo il forum, leggengo e vedendo recensioni su internet.
Massimo
Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
Sto provando un po' di penne economiche, tanto per iniziare a capirci qualcosa: Lamy Safari con pennino fine, una Pelikan Pelikano, una Dollar calligrafica con pennino da 1.5 mm e una PIlot Metropolitan.sciumbasci ha scritto:Duri nel senso che non sono flessibili o che non sono scorrevoli? I primi puoi trovarli solo su penne c.d. vintage, i secondi non dobbiamo dimenticare che i pennini hanno un periodo di rodaggio, anche molto lungo, prima di diventare "su misura" della tua mano.
Il pennino di nessuna di queste regge minimamente il confronto con quello in oro della vecchia Olo (https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=9&t=14491) che mi sono ritrovato in mano praticamente per caso... La Pelikan e la Pilot sono anche scorrevoli, ma la variazione del tratto alla pressione quasi non esiste. Sto pensando di cercare altre penne vintage con pennino in oro, che non abbiano i problemi di alimentazione della Olo (anche se sto facendo un po' di esperimenti, e se trovo l'inchiostro giusto confido che anche lei tornerà ad essere utilizzabile)
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Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
Ciao,
Non è semplice rispondere alla tua domanda, perché la "qualità" di una penna non è sempre un dato oggettivo. Ognuno ha i propri gusti e le proprie preferenze che possono far pendere la bilancia verso una penna rispetto ad un'altra. Flusso magro o abbondante? Feedback sì o no? Autonomia di scrittura? Ecc.
Io credo che le stilografiche possano essere accomunate alle motociclette. Esistono prodotti economici e funzionali, prodotti costosi e di nicchia, prodotti costosissimi in materiali pregiati e in edizione limitata. E come per le moto se vuoi affidabilità e qualità massime vai in Giappone, con lo scotto di avere un prodotto un po' anonimo, se vuoi qualità, stile, materiali pregiati stai in Italia; se vuoi rigore e praticità vai in Germania. Quindi ricapitolando se vuoi una penna che sia ottima per scrivere stai in Giappone e prendi una Pro Gear, una 742, una 3776 ed avrai il meglio disponibile sul mercato per un prezzo tra 100 e 200€.
Non è semplice rispondere alla tua domanda, perché la "qualità" di una penna non è sempre un dato oggettivo. Ognuno ha i propri gusti e le proprie preferenze che possono far pendere la bilancia verso una penna rispetto ad un'altra. Flusso magro o abbondante? Feedback sì o no? Autonomia di scrittura? Ecc.
Io credo che le stilografiche possano essere accomunate alle motociclette. Esistono prodotti economici e funzionali, prodotti costosi e di nicchia, prodotti costosissimi in materiali pregiati e in edizione limitata. E come per le moto se vuoi affidabilità e qualità massime vai in Giappone, con lo scotto di avere un prodotto un po' anonimo, se vuoi qualità, stile, materiali pregiati stai in Italia; se vuoi rigore e praticità vai in Germania. Quindi ricapitolando se vuoi una penna che sia ottima per scrivere stai in Giappone e prendi una Pro Gear, una 742, una 3776 ed avrai il meglio disponibile sul mercato per un prezzo tra 100 e 200€.
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Ma oserei dire che neanche le restanti parti delle penne da te citate reggono il confronto con la Olo.grafomane ha scritto: Sto provando un po' di penne economiche, tanto per iniziare a capirci qualcosa: Lamy Safari con pennino fine, una Pelikan Pelikano, una Dollar calligrafica con pennino da 1.5 mm e una PIlot Metropolitan.
Il pennino di nessuna di queste regge minimamente il confronto con quello in oro della vecchia Olo (https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=9&t=14491) che mi sono ritrovato in mano praticamente per caso...

Sono dell'idea che la penna vada rirpistinata in modo filologicamente corretto, trovare il sacchetto e la pressure bar adatti non è operazione eccessivamente complicata, certo anziché rivolgersi ad un laboratorio, una persona che in amicizia possa procurarti il materiale sarebbe meglio, oppure potresti acquistare direttamente ad un pen show.grafomane ha scritto: Sto pensando di cercare altre penne vintage con pennino in oro, che non abbiano i problemi di alimentazione della Olo (anche se sto facendo un po' di esperimenti, e se trovo l'inchiostro giusto confido che anche lei tornerà ad essere utilizzabile)
Rapporto prezzo/qualità. Come capirci qualcosa?
Hai ragione, credo che farò così. Ma non ho fretta e nel frattempo credo che sperimenterò anche anche altre penne: sono in una fase esplorativa... sto scoprendo che anche un pennino fine e rigido può avere un suo perché, se ha un flusso di inchiostro "giusto" e se l'inchiostro crea un bel chiarioscuro... è questa la mia maledizione: sono un individuo eclettico...DerAlte ha scritto: Sono dell'idea che la penna vada rirpistinata in modo filologicamente corretto, trovare il sacchetto e la pressure bar adatti non è operazione eccessivamente complicata, certo anziché rivolgersi ad un laboratorio, una persona che in amicizia possa procurarti il materiale sarebbe meglio, oppure potresti acquistare direttamente ad un pen show.