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Visconti Vertice NATO-Russia 2002

Inviato: martedì 5 giugno 2012, 14:47
da Rogozin
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Privet! :)

Recensita già su questi ameni lidi, ecco un'ulteriore voce su tale penna.
Una breve premessa storico-politica, da saltare tranquillamente da parte di chi già vi è edotto.
E' un'edizione limitata a 2002 esemplari (la mia è numerata 65) e celebrativa del summit della NATO che ha avuto luogo il 28 maggio 2002, presso la base militare di Pratica di Mare.
Da quell'evento è uscita la cosiddetta "Dichiarazione di Roma", una sorta di dichiarazione d'intenti sulle future attività dell'organizzazione e dei Paesi membri (con la nuova arrivata Russia).
Questi, in estrema sintesi, gli ambiti operativi e i nuovi scopi stati cristallizzati nella dichiarazione:
-lotta al terrorismo globale
-gestione delle crisi
-non proliferazione delle armi nucleari, chimiche e biologiche etc.
-controllo degli armamenti
-difesa contro i missili di teatro
-ricerca e salvataggio in mare
-cooperazione militare
-emergenze civili
-"nuove minacce".

In realtà la vera "pietra miliare" e novità rispetto agli assetti e scopi precedenti per la NATO è stata proprio la formalizzazione del sodalizio con la Russia, lo stesso "nemico" per contrastare il quale era in sostanza nata la NATO.
Nel 2001, in seguito anche all'attentato alle torri gemelle, (ma era un trend cominciato ormai da alcuni anni) l'organizzazione ha mutato profondamente il proprio scopo (coerentemente con la fine della contrapposizione dei blocchi) e si è rivolta alle minacce del terrorismo globale. La Dichiarazione di Roma del 2002 altro non è che la conferma e climax di questa trasformazione, col nemico che diventa amico (e col quale già c'era una partnership risalente alla fine degli anni 90) e membro in nuce.

Detto questo, passiamo a parlare della penna :)

Impatto estetico/tattile

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La penna ha dimensioni molto generose, probabilmente è una delle più grandi che abbia. Per intendersi, la 149 è più lunga di pochi millimetri.
E' estremamente sobria, il corpo della penna è completamente nero, eccettuata la scritta bianca celebrativa dell'evento e l'anello rappresentante il tricolore, sul cappuccio (ove parimenti è riportata l'indicazione dell'evento).

A me piace, con fasi alterne. Nel senso che sicuramente siamo lontani dalle pacchianate caratteristiche delle limitate, e questo per me è un grande plus. Tuttavia il confine con l'anonimato è spesso labile, pertanto consiglio un uso "moderato" della penna: il rischio è che venga a noia.
La penna è in resina, risulta molto leggera (forse troppo, per i miei gusti personali); gradevole la sensazione che dà la superficie liscia.

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La Vertice NATO-Russia non è un progetto originale, bensì si basa come design sulla Voyager (che ho avuto modo di recensire nella sua declinazione Kaleido), una penna del 1993 (cambiano solo i colori e il meccanismo di riempimento, ma su questo più avanti).

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Come si può notare, sono penne identiche. La lunghezza (appaiono diverse in foto solo per questioni prospettiche), il corpo della penna, il tappo, la clip etc etc.
Si potrebbe dire che "squadra che vince non si cambia" (e sicuramente ha funzionato con me, altrimenti non sarei qui a farne la recensione). Quindi: bella? Si. Innovativa? No.

Sistema di riempimento:

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Come si vede dalla foto, il sistema utilizzato è quello a siringa rovesciata. Non ho nulla contro questo tipo di meccanismo, anzi nella mia HS fa il suo dovere egregiamente (una volta padroneggiato in modo da riempire il più possibile lasciando meno spazio all'aria). Qui però devo fare qualche appunto.
Innanzitutto viene meno una delle comodità tipiche di detto sistema: la possibilità di riempire la penna senza smontarla ogni volta (nella HS ad esempio basta svitare leggermente il fondello per poter iniziare ad usare l'asta di titanio). E' vero che al giorno d'oggi quasi nessuno fa un uso estensivo (o comunque tale da dover ricaricare spesso) della penna, per cui è "mal di poco". Tuttavia c'è un'altra cosa da segnalare: come si vede dalla foto, il serbatoio (rispetto all'enorme corpo della penna) è piccolissimo. Insomma è stata adottata una via di mezzo che non capisco tra il pistone o siringa rovesciata e il cartuccia/converter (del quale eredita i difetti, al netto purtroppo dei pregi).

Pennino e scrittura:


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Il pennino è in oro 18k, morbido ma non flessibile. Sulle impressioni e sensazioni rimando alla solita paginetta di scrittura a mano.

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Qui il pennino (in alto) è messo a confronto con quello della Kaleido del 1998 (come avevo già avuto modo di rilevare, più lungo e stretto rispetto a quelli più recenti).

Per quanto riguarda la prova su carta, la premessa (nonchè nucleo fondamentale del discorso) è che la penna scrive benissimo, è uno dei writer più affidabili e gradevoli da usare che abbia.

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Qualche considerazione finale... la Vertice NATO-Russia è una penna austera, che può far innamorare gli amanti della sobrietà (così come può rimanere indifferente a chiunque cerchi qualcosa di più particolare). Allo stesso modo, è uno strumento di scrittura eccellente ancorchè impersonale (niente flessibilità e variazione del tratto). Insomma, un'ottima veste per presenziare e prendere appunti a convegni, assemblee e seminari che però nasconde una "ricercata semplicità" , ossimoro che evidenzia in questa penna tutte le contraddittorietà di cui ho detto sopra.
Questa penna mi ricorda un po' me stesso quando assisto alla stesura di qualche contratto allorchè, vestito di tutto punto e dall'aria professionalissima, non ho la benchè minima idea di cosa si stia parlando.

Dasvidania.

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Andrea

Re: Visconti Vertice NATO-Russia 2002

Inviato: martedì 5 giugno 2012, 16:13
da rembrandt54
Andrea, complimenti come al solito per la recensione !
Guardando le foto della clip mi è venuta in mente una domanda....ma la parte superiore non ti si è mai incastrata da qualche parte ?

stefano

Re: Visconti Vertice NATO-Russia 2002

Inviato: martedì 5 giugno 2012, 17:21
da Rogozin
Grazie :)

La domanda è lecita, in effetti a vedersi dà quell'idea di incastrabilità, ma per quanto l'abbia usata devo dire che non mi è mai successo.

Re: Visconti Vertice NATO-Russia 2002

Inviato: martedì 5 giugno 2012, 20:09
da vikingo60
Complimenti per la recensione,Andrea,sempre interessante e divertente!Proprio perchè sobria,questa è una delle poche Visconti che mi piacciono,insieme alla Wall Street L.E.Ferme restando però le critiche,da te ribadite,al sistema di caricamento,troppo piccolo per sfruttarne i vantaggi.

Re: Visconti Vertice NATO-Russia 2002

Inviato: mercoledì 6 giugno 2012, 0:49
da Alexander
Complimenti, piacevole e completo come sempre!

Re: Visconti Vertice NATO-Russia 2002

Inviato: mercoledì 6 giugno 2012, 9:13
da nicola
Bella recensione, complimenti!
;)

Anche a me piacciono le penne dalle dimensioni generose!
Dal punto di vista estetico non stravedo per la Vertice NATO-Russia 2002 ma queste sono considerazioni del tutto soggettive, al contrario mi piace l'idea che questa penna sia celebrativa di un evento storico così importante.

Re: Visconti Vertice NATO-Russia 2002

Inviato: giovedì 7 giugno 2012, 12:29
da Rogozin
E grazie anche a voi :)

Purtroppo come penna è "sfruttata poco" anche se probabilmente il fatto di essere "celebrativa" dovrebbe nelle intenzioni cercare di catturare un'audience non esattamente di "tecnici della penna", come ho fra le righe fatto un po' capire.

In effetti a prezzo pieno (ora sta a 580 euro circa se non vado errato) non la prenderei, mi è giunta per una serie di eventi che è inutile narrare (dico solo che sono coinvolti un frullatore, due leoni e un palindromo assonnato).

P.s: vikingo, ti dovesse un giorno venire a noia la wall street hai un acquirente pronto... :D