Neo acquisto: Visconti Van Gogh - Impressioni (aggiornato)
Inviato: lunedì 4 giugno 2012, 0:29
Seguiranno a breve le impressioni d'uso, intanto vi faccio vedere quant'e' bella

Come preannunciato ecco dunque le mie impressioni, dopo un buon periodo di scrittura, della Visconti Van Gogh, naturalmente in pesante ritardo rispetto al mio precedente "a breve"...
Estetica e costruzione: il modelo da me acquistato e' il Room in Arles; trovo che tutte queste nuove Van Gogh siano affascinanti (viste dal vivo nella ormai nota visita a Visconti), tuttavia ho scelto questo modello per due motivi: l'arancione e' il mio colore preferito (e le tonalita' del quadro lo richiamamo molto) e le sfumature di questa Room in Arles vanno a nozze con l'Herbin Terre de Feu, un inchiostro seppia ma dalle tonalita' piu' rossicce e brillanti rispetto all'inchiostro Visconti; come ho gia' scritto altrove, gli Herbin li trovo una spanna sopra, e' il caso di dire che stavolta l'inchiostro ha scelto la penna...
La penna e' costruita bene; e' leggera e per nulla affaticante nella scrittura. Data la sua forma mi ha dato l'impressione (visiva) che fosse piu' lunga della "stretta parente" Rembrandt, invece affiancandole non si notano differenze. Il fusto e il cappuccio presentano sfaccettature (sono 18), lo dico perche' nelle foto viste in giro, anche nella mia e in quelle ufficiali, non si notano granche'. Interessante anche la confezione che come ben saprete riproduce il quadro a cui si ispirano le sfumature del colore, colore che riprende molto fedelmente le tonalita' del corrispondente dipinto: davvero un gran bel risultato. Il resto dei dettagli costruttivi lo potete notare dalle foto. La chiusura e' magnetica come nella Rembrandt, sistema che personalmente apprezzo parecchio perche' lo trovo meccanicamente piu' duraturo della classica filettatura (leggasi: non si rovina col tempo).
Il pennino che ho scelto e' M, perche' trovo che la rigidita' dell'acciaio di cui e' fatto e' bene che sia compensata da un tratto piu' generoso, tratto che non presenta assolutamente nessuna incertezza di scrittura ed e' caratterizzato da un flusso abbondante, leggermente maggiore della Rembrandt; il gruppo di scrittura mi pare il medesimo, quindi attribuirei questa caratteristica all'inchiostro piuttosto che a variazioni a livello costruttivo (l'ho utilizzata solo col Terre de Feu fino ad ora); su questo aspetto attendo eventuali conferme o smentite naturalmente.
I tanto temuti e noiosi problemi di ripartenza non si sono mai presentati, nemmeno quando, in questi ultimigiorni, e' rimasta un po' inattiva (la mia Homo Sapiens e' gelosissima...).
Ho trovato la scorrevolezza di scrittura ottima, come accennavo prima il pennino e' molto rigido (in questo aspetto la sensazione che si ha scrivendo e' profondamente diversa da quella che si ha con la H.S. ed e' identica a quella che si ha con la Rembrandt, salvo il flusso di cui ho gia' detto).
Una curiosita': su questa Visconti non ho notato l'effetto "rodaggio", cioe' le sue caratteristiche di scrittura non sono variate con l'utilizzo.
Per ora dunque sono parecchio contento dell'acquisto, la penna funziona perfettamente e la trovo davvero bella (che volere di piu'); siccome non costa tantissimo, mi sentirei di consigliarla a tutti quelli che abbiano voglia di "osare" un po' di piu' come fascia di prezzo rispetto ad una Rembrandt e acquistare una penna con un impatto estetico decisamente piu' deciso (questa m'e' uscita cosi', ed e' talmente orribile che la lascio!).
Un saluto a tutti gli amici del forum!


Come preannunciato ecco dunque le mie impressioni, dopo un buon periodo di scrittura, della Visconti Van Gogh, naturalmente in pesante ritardo rispetto al mio precedente "a breve"...
Estetica e costruzione: il modelo da me acquistato e' il Room in Arles; trovo che tutte queste nuove Van Gogh siano affascinanti (viste dal vivo nella ormai nota visita a Visconti), tuttavia ho scelto questo modello per due motivi: l'arancione e' il mio colore preferito (e le tonalita' del quadro lo richiamamo molto) e le sfumature di questa Room in Arles vanno a nozze con l'Herbin Terre de Feu, un inchiostro seppia ma dalle tonalita' piu' rossicce e brillanti rispetto all'inchiostro Visconti; come ho gia' scritto altrove, gli Herbin li trovo una spanna sopra, e' il caso di dire che stavolta l'inchiostro ha scelto la penna...
La penna e' costruita bene; e' leggera e per nulla affaticante nella scrittura. Data la sua forma mi ha dato l'impressione (visiva) che fosse piu' lunga della "stretta parente" Rembrandt, invece affiancandole non si notano differenze. Il fusto e il cappuccio presentano sfaccettature (sono 18), lo dico perche' nelle foto viste in giro, anche nella mia e in quelle ufficiali, non si notano granche'. Interessante anche la confezione che come ben saprete riproduce il quadro a cui si ispirano le sfumature del colore, colore che riprende molto fedelmente le tonalita' del corrispondente dipinto: davvero un gran bel risultato. Il resto dei dettagli costruttivi lo potete notare dalle foto. La chiusura e' magnetica come nella Rembrandt, sistema che personalmente apprezzo parecchio perche' lo trovo meccanicamente piu' duraturo della classica filettatura (leggasi: non si rovina col tempo).
Il pennino che ho scelto e' M, perche' trovo che la rigidita' dell'acciaio di cui e' fatto e' bene che sia compensata da un tratto piu' generoso, tratto che non presenta assolutamente nessuna incertezza di scrittura ed e' caratterizzato da un flusso abbondante, leggermente maggiore della Rembrandt; il gruppo di scrittura mi pare il medesimo, quindi attribuirei questa caratteristica all'inchiostro piuttosto che a variazioni a livello costruttivo (l'ho utilizzata solo col Terre de Feu fino ad ora); su questo aspetto attendo eventuali conferme o smentite naturalmente.
I tanto temuti e noiosi problemi di ripartenza non si sono mai presentati, nemmeno quando, in questi ultimigiorni, e' rimasta un po' inattiva (la mia Homo Sapiens e' gelosissima...).
Ho trovato la scorrevolezza di scrittura ottima, come accennavo prima il pennino e' molto rigido (in questo aspetto la sensazione che si ha scrivendo e' profondamente diversa da quella che si ha con la H.S. ed e' identica a quella che si ha con la Rembrandt, salvo il flusso di cui ho gia' detto).
Una curiosita': su questa Visconti non ho notato l'effetto "rodaggio", cioe' le sue caratteristiche di scrittura non sono variate con l'utilizzo.
Per ora dunque sono parecchio contento dell'acquisto, la penna funziona perfettamente e la trovo davvero bella (che volere di piu'); siccome non costa tantissimo, mi sentirei di consigliarla a tutti quelli che abbiano voglia di "osare" un po' di piu' come fascia di prezzo rispetto ad una Rembrandt e acquistare una penna con un impatto estetico decisamente piu' deciso (questa m'e' uscita cosi', ed e' talmente orribile che la lascio!).
Un saluto a tutti gli amici del forum!
