Allora, l'articolo di Enrico Franceschini è praticamente un riassunto di quello della BBC: dice del boom delle vendite - la Parker in particolare registra un fatturato da record, Ryman un +20% rispetto al 2011, Amazon ecc... - sottolinea che la stilografica è sopravvissuta alla biro e ai gadget tecnologici, che in Inghilterra nell'ultimo anno le vendite sono raddoppiate, e poi tutte le stesse cose che venivano dette lì (ma molto più in breve) a proposito del piacere di tornare alla scrittura manuale, più calda, più personale, più rassicurante. Dice che è una passione che sta contagiando anche le nuove generazioni. Le opinioni di rivenditori sono riprese pari pari da quell'articolo.
E poi "Il ritorno della stilo, a Londra e altrove, fa parte di un più ampio interesse ritrovato per i prodotti di cancelleria: taccuini e matite, astucci e agende. " Le cartolerie stanno tornando di moda e si trasformano in boutique.
La nascita viene arbitrariamente datata al 1883, anno in cui Lewis Waterman inventa l'alimentatore multicanale.
Nelle immagini c'è una cortissima carrellata delle "stilografiche che hanno fatto storia":
1884 A New York Lewis Waterman brevetta la prima vera penna stilografica con serbatoio a flusso continuo
1919 Peace Pen di Waterman in oro con ornamenti, il Primo Ministro inglese firmò il trattato di pace di Versailles
1924 Lifetime di
Schaeffer [sic], la prima con carica laterale a leva
1929 Pelikan 100. Famosa per il caricamento a stantuffo.
1952 149 Meisterstuck di Montblanc. Con un sistema di carica a pistone telescopico e una grande autonomia di carica.
1970 Hastil di Aurora. La penna italiana tuttora esposta al MoMA di New York.
1997 Snake Pen di Parker. In argento, è la versione moderna dell'omonima del 1906.
Altro riguadro: Le Cinque Parti della Stilografica.
1. involucro (guaina, cappuccio e impugnatura) 2. serbatoio d'inchiostro (sostituibile o permanente) 3. sistema di troppopieno (limita la perdita di inchiostro) 4. sistema di erogazione (fa scorrere l'inchiostro fino al pennino tramite appositi canali) 5. pennino (trasferisce l'inchiostro dalla penna al foglio).
Altro riquadro: Come Si Usa.
brevemente: si tiene tra pollice e indice appoggiandola sul medio, le dita si usano solo per piccoli spostamenti e non per sorreggerla, deve scrivere solo per il peso della penna sul foglio (è un po' ambiguo in verità. c'è un'immagine che dice "mantenendo la punta verticale, lasciare che la penna poggi tra pollice e indice" e poi nella figura successiva "per scrivere non serve fare pressione: basta il peso della penna sul foglio"), premendo un po' si divarica la punta aumentando il tratto.
Riquadro sui pennini: esempi di tratti da EF a O3B ma nessun cenno a italici o stub.
Come Si Carica: illustrazione di sistema a cartuccia, vescica di inchiostro (il converter Pilot CON-20, verosimilmente), pistone convertiore.
La più costosa: 1010 Diamonds Caran d'Ache: 850 diamanti con 44 diversi tagli (la foto ve la cercate

). Prezzo 1.330.000 euro.
In una colonnina a fianco, Antonio Pennacchi commenta ironicamente il revival delle stilografiche in Inghilterra.
"Ah sì? E chissenefrega verrebbe da rispondere lì per lì, mica mi posso stare a impicciare di tutte le mode inglesi".
Dice in sostanza che il computer è molto più comodo per riscrivere, tagliare incollare cambiare... e risparmia la fatica dello scrivere per poi ribattere. Inoltre è molto più veloce nel trasferire pensieri in parole: con la penna si arriva a metà frase essendosi dimenticati di quello che si voleva dire.
"Questo non vuol dire che il computer sia meglio in assoluto: la scrittura è più veloce, ma meno sorvegliata. Le allitterazioni, i suoni, il ritmo, le associazioni, ti sono più presenti e le governi meglio con la mediazione della penna, e meglio ancora se è a gel o stilografica a pennino medio – non biro! – con l’inchiostro (meglio se blu) che sgorga e fluisce come vorresti che fluisse la vena della tua ispirazione. I versi quindi – lo confesso – continuo a scriverli a penna, anche se non sembra che mi vengano tanto bene".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
