Conklin Duragraph
Inviato: venerdì 21 aprile 2017, 16:31
Antefatto
Mi misura la pressione, per favore ? ( "per favore" l' ho messo io , perchè non è che siano così gentili ); mi volto prendo lo sfigmo e il fonendo dalla borsa, ma la mano per il fonendo resta vuota : non c'è il fonendo !, come non c' è il fonendo !? Devo averlo lasciato sulla poltrona ; finito il turno, torno a casa e prendo il fonendo sulla poltrona , ma non prendo nulla !!!??? . Sparito!!!
Non mi davo pace sia perchè ci sono affezionato sia perchè costicchia intorno ai 100-120 euro: non riuscivo a pensare dove potevo averlo dimenticato , ma questo assolutamente non mi capita. pensa e pensa, non sarà che la collega lo ha preso inavvertitamente e lo ha messo nella sua borsa ?; la chiamo e così era.
Morale : ho risparmiato 100 euro e mi merito una pennuccia e la scelta è caduta sulla Conklin Duragraph.
IL primo modello Duragraph, simile a quello moderno ,con le ovvie differenze, è nato nel 1923 ed ebbe un discreto successo.
E' una penna oversize e flat top prodotta in resina plastica di ottima qualità, i cui componenti sono assemblati bene ,senza asperità varie.
La lunghezza da chiusa è 13 cm mentre da aperta è 12,5.
Con cappuccio inserito è 17,5 quindi di notevoli dimensioni, che la rendono,in questa modalità, difficilmente utilizzabile.
La mia è in colorazione ambra , ma esiste anche Forest Green, Cracked Ice e Ice Blue.
La sommità del cappuccio è impreziosito con il logo Conklin Est. 1898.
Il clip , molto robusto si aggancia in modo sicuro al taschino.
L' anello del cappuccio presenta la scritta Duragraph con tre loghi a mezzaluna su entrambi i lati.
Il caricamento è a cartuccia/converter ; quest' ultimo è a vite quindi affidabile mentre le cartucce sono di tipo internazionale.
Il pennino,di gradazione F, è in acciaio , bello, con al centro il logo a mezzaluna,( con la lettera della gradazione stampigliata sul lato destro ) e rigido con una scrittura morbida ( dopo qualche azione sulle micromesh ) e precisa ; la scrittura è tale solo quando scrive perchè ( così come l' altra mia Conklin : la Symetrik ) dopo qualche riga piano piano smette, col flusso che molto lentamente si riduce fino a cessare , il pennino è secco, non arriva più inchiostro; si aspetta un pochino e poi riprende con un ottimo flusso.
Chiedo agli esperti : a cosa è dovuto ? e posso fare qualcosa ?
La penna nel complesso restituisce una buona sensazione di solidità e piacevole da usare, non è troppo pesante a patto di utilizzarla senza cappuccio inserito.
Per il prezzo , io l' ho pagata meno di 50 euro, non sarebbe malaccio se non avesse quel difetto di scrittura.
Grazie per l' attenzione.
Mi misura la pressione, per favore ? ( "per favore" l' ho messo io , perchè non è che siano così gentili ); mi volto prendo lo sfigmo e il fonendo dalla borsa, ma la mano per il fonendo resta vuota : non c'è il fonendo !, come non c' è il fonendo !? Devo averlo lasciato sulla poltrona ; finito il turno, torno a casa e prendo il fonendo sulla poltrona , ma non prendo nulla !!!??? . Sparito!!!
Non mi davo pace sia perchè ci sono affezionato sia perchè costicchia intorno ai 100-120 euro: non riuscivo a pensare dove potevo averlo dimenticato , ma questo assolutamente non mi capita. pensa e pensa, non sarà che la collega lo ha preso inavvertitamente e lo ha messo nella sua borsa ?; la chiamo e così era.
Morale : ho risparmiato 100 euro e mi merito una pennuccia e la scelta è caduta sulla Conklin Duragraph.
IL primo modello Duragraph, simile a quello moderno ,con le ovvie differenze, è nato nel 1923 ed ebbe un discreto successo.
E' una penna oversize e flat top prodotta in resina plastica di ottima qualità, i cui componenti sono assemblati bene ,senza asperità varie.
La lunghezza da chiusa è 13 cm mentre da aperta è 12,5.
Con cappuccio inserito è 17,5 quindi di notevoli dimensioni, che la rendono,in questa modalità, difficilmente utilizzabile.
La mia è in colorazione ambra , ma esiste anche Forest Green, Cracked Ice e Ice Blue.
La sommità del cappuccio è impreziosito con il logo Conklin Est. 1898.
Il clip , molto robusto si aggancia in modo sicuro al taschino.
L' anello del cappuccio presenta la scritta Duragraph con tre loghi a mezzaluna su entrambi i lati.
Il caricamento è a cartuccia/converter ; quest' ultimo è a vite quindi affidabile mentre le cartucce sono di tipo internazionale.
Il pennino,di gradazione F, è in acciaio , bello, con al centro il logo a mezzaluna,( con la lettera della gradazione stampigliata sul lato destro ) e rigido con una scrittura morbida ( dopo qualche azione sulle micromesh ) e precisa ; la scrittura è tale solo quando scrive perchè ( così come l' altra mia Conklin : la Symetrik ) dopo qualche riga piano piano smette, col flusso che molto lentamente si riduce fino a cessare , il pennino è secco, non arriva più inchiostro; si aspetta un pochino e poi riprende con un ottimo flusso.
Chiedo agli esperti : a cosa è dovuto ? e posso fare qualcosa ?
La penna nel complesso restituisce una buona sensazione di solidità e piacevole da usare, non è troppo pesante a patto di utilizzarla senza cappuccio inserito.
Per il prezzo , io l' ho pagata meno di 50 euro, non sarebbe malaccio se non avesse quel difetto di scrittura.
Grazie per l' attenzione.