Diamine Oxford Blue
Inviato: domenica 2 aprile 2017, 18:56
È stata una piacevole sorpresa, un bel blu abbastanza saturo che utilizzo spesso e adatto per ogni occasione.
Questo è un comportamento comune ad alcuni inchiostri, molti dei quali (anche se non è il caso del Majestic blue) "bulletproof". Per dire: ho scoperto ultimamente che i due Montblanc permanenti (nero e blu) vengono intaccati dallo sfregamento e dalle dita umide, arrivando anche a fare una macchia tale da rendere illeggibile lo scritto; migliorano sensibilmente su carta scadente (es. i taccuini Moleskine) e con penne dal flusso particolarmente magro; in pratica, non deve accumularsi inchiostro sul foglio, ma preferibilmente essere assorbito a dovere dalle fibre della carta. Ora, a parte l'eventuale problema di incrostazioni e simili, che posso gestire e risolvere usandoli in una penna facilmente smontabile e quindi lavabile a fondo, proprio non sopporto quel comportamento sulla carta; un inchiostro che è incapace di asciugare correttamente per me va eliminato, senza se e senza ma. Alcuni migliorano con la diluizione: segno, secondo me, che qualcosa nella loro formulazione è andato storto.Phormula ha scritto:A me il Majestic piaceva, ma aveva il difetto di non asciugare mai, anche a distanza di mesi bastava toccare la pagina con le dita e quel poco di umidità era sufficiente per farlo sbavare, ti trovavi l'inchiostro sui polpastrelli.
Grazie per la segalazione, volevo provare il MB permanente, ma dopo quanto hai scritto proverò altro.Monet63 ha scritto:Questo è un comportamento comune ad alcuni inchiostri, molti dei quali (anche se non è il caso del Majestic blue) "bulletproof". Per dire: ho scoperto ultimamente che i due Montblanc permanenti (nero e blu) vengono intaccati dallo sfregamento e dalle dita umide, arrivando anche a fare una macchia tale da rendere illeggibile lo scritto; migliorano sensibilmente su carta scadente (es. i taccuini Moleskine) e con penne dal flusso particolarmente magro; in pratica, non deve accumularsi inchiostro sul foglio, ma preferibilmente essere assorbito a dovere dalle fibre della carta. Ora, a parte l'eventuale problema di incrostazioni e simili, che posso gestire e risolvere usandoli in una penna facilmente smontabile e quindi lavabile a fondo, proprio non sopporto quel comportamento sulla carta; un inchiostro che è incapace di asciugare correttamente per me va eliminato, senza se e senza ma. Alcuni migliorano con la diluizione: segno, secondo me, che qualcosa nella loro formulazione è andato storto.Phormula ha scritto:A me il Majestic piaceva, ma aveva il difetto di non asciugare mai, anche a distanza di mesi bastava toccare la pagina con le dita e quel poco di umidità era sufficiente per farlo sbavare, ti trovavi l'inchiostro sui polpastrelli.
Questo genere di informazioni per me è prezioso, perché mi permette di tenere in aggiornamento la mia personale lista degli inchiostri "che non seccano mai", senza dover per forza comprare un boccetto.
A farmele intasare non ci sono mai arrivato, ma è vero che bastava tenere una penna ferma un paio di giorni che l'unico modo di farla ripartire era far fare un'immersione in acqua pulita al pennino. Mai azzardato a tenerlo dentro una penna che non fosse in uso costante, ed bastavano comunque tre minuti col pennino all'aria per bloccarla.LucaC ha scritto:Che il Majestic non asciughi mai sono d' accordo con te, per il fatto che intasi le penne per il momento non mi è capitato, solo qualche falsa partenza con un pennino fine della Montblanc Rouge et noir. L' oxford mi sembra molto più facile e sicuro.