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PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 20:36
da Celluloide
Cari amici,
a grande richiesta apro un argomento su una penna che sta facendo un po' discutere. Fortunello, per questa volta, la mia non ha particolari difetti, tranne uno, che vi illustrerò. Il mio scopo qui non è di fare una vera e propria recensione, quanto di stimolare la discussione del forum su questa penna, che ha lasciato qualche scontento, mi si dice
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 20:44
da Celluloide
Aspetto:
La Sonnet Cisélé è una vecchia conoscenza, alquanto imbruttita da qualche doratura di troppo. Eh no, questo alla 75 non me lo dovevano fare. Come se non bastasse hanno eliminato l'impugnatura ergonomica. Per rovinare il tutto hanno cosparso l'argento massiccio di un trattamento impermeabilizzante che lo isola impedendogli di ossidare: come dire che non è più argento!
Non metterò voti per non influenzare gli amici che partecipano al topic.
Dante
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 20:48
da Celluloide
pennino e scrittura
qui la mia Cisélé fa faville! il pennino in oro a 18 carati è morbido, rotondo e preciso nella scrittura, soprattutto tenuto conto che è un tratto F, direi che rivaleggia con quello della mia Pilot Capless. E scusate se è poco! Il sistema di caricamento a converter non è niente di emozionante, ma il mio funziona bene e con molta regolarità.
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 20:52
da Celluloide
Difetti:
nella mia l'anellino intorno all'impugnatura tende ultimamente ad imbrattarsi e ad ossidarsi. Credo che questo dipenda da un eccesso di condensa che si forma nel cappuccio quando la penna non viene usata per qualche tempo.
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 20:56
da Celluloide
Considerazioni sulla mia esperienza con la Cisélé
il rapporto qualità/prezzo non mi sembra svantaggioso, soprattutto perché la mia scrive decisamente bene. Mi fermo qui perché ora lascio spazio alle esperienze degli altri.
Un cordiale saluto
Dante
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 20:56
da Celluloide
Il gruppo scrittura
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 20:57
da Celluloide
una pagina scritta
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 21:02
da Ottorino
Non sono un amante del nuovo in generale.
Non so quanto costi una Sonnet come quella che hai fotografato.
Ma da quel che vedo è "un peggioramento in peggio" della 75.
Devo dire che mio padre ha una Sonnet a sfera (roller?) e gli si è allentato la plastica nera della sezione,
staccandosi dal metallo sottostante.
Molto fastidioso. Il tappo che prende gioco quando è chiuso.
Dovrei sistemargliela definitivamente, ma non me la molla.
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 21:05
da cassullo
Grazie per averci proposto queste tue impressioni , anche se devo ammettere che della parker la stilografica che mi piace di più è la classicissima Duofold . Della quale io possiedo la versione denominate "Citrine" per via di quel favoloso gioco di quadrettatura gialla sul fusto e sul cappuccio che la rendono allegrissima .
Salutoni .
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 21:13
da Celluloide
Troppo bella la Citrine
Ce l'avevo già in tasca, almeno credevo, ma poi il negoziante è uscito dal magazzino con un'aria da funerale. Gli era rimasta solo la biro!
Mi sono consolato con la Cisélé, ma non è proprio la stessa cosa!
Complimenti
Dante
Re: PARKER SONNET
Inviato: martedì 29 maggio 2012, 22:15
da vikingo60
La mia esperienza è stata pessima.Fu un regalo di mia madre,nel 1998,e la sua scelta cadde sulla Sonnet Stainless Steel GT,cioè con finiture dorate.Dopo neanche un mese,queste scomparvero.Ma la cosa peggiore era che la penna scriveva malissimo,con flusso ristretto e soggetto a interruzioni frequenti;dopo qualche mese,cedette completamente la doratura dell'anellino alla base del pennino.Inviata in assistenza,che da anni si trova in Francia,mi sostituirono l'intero gruppo scrittura;nulla fu fatto per le finiture esterne.Il gruppo scrittura fu cambiato in tutto 3 volte,ma i difetti erano sempre gli stessi.Dulcis in fundo,si staccò la rivestitura in acciaio del corpo penna dall'interno in plastica,e così finì la mia avventura con quella penna.
Credo che ormai si salvino solo le Duofold,ma non so ultimamente,visto che dalla fine del 2009 vengono montate negli stessi stabilimenti francesi dove producono la Sonnet ed altri modelli;prima venivano prodotte in Inghilterra ed andavano bene.
Cordiali saluti
Re: PARKER SONNET
Inviato: mercoledì 30 maggio 2012, 0:07
da piccardi
Diciamo che dovendo scegliere queste due alternative:
le preferisco di gran lunga...
Simone
Re: PARKER SONNET
Inviato: mercoledì 30 maggio 2012, 9:00
da rembrandt54
piccardi ha scritto:Diciamo che dovendo scegliere queste due alternative:
le preferisco di gran lunga...
Simone
Concordo pienamente !!! Anche perchè con i soldi di una Sonnet nuova, si comprano un paio di 75 usate in ottime condizioni

Re: PARKER SONNET
Inviato: mercoledì 30 maggio 2012, 9:29
da Rogozin
cassullo ha scritto:Grazie per averci proposto queste tue impressioni , anche se devo ammettere che della parker la stilografica che mi piace di più è la classicissima Duofold . Della quale io possiedo la versione denominate "Citrine" per via di quel favoloso gioco di quadrettatura gialla sul fusto e sul cappuccio che la rendono allegrissima .
Salutoni .
Mi piace tantissimo questa, effettivamente è un contendente per il posto di "prossima penna".
Quando hai tempo e voglia ne fai un piccolo reportage? Mi attira parecchio...
Tornando alla cisèlè, onestamente ha un look che mi attrae poco, ed è il primo parametro (nonchè uno dei più importanti) che guardo.
Comunque bella recensione dettagliata, messa nell'indice.