quando sostituire la carica d'inchiostro?
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- Vacumatic
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quando sostituire la carica d'inchiostro?
Ciao a tutti,
chiedo un parere tecnico su questo punto: quale è il momento giusto per cambiare una cartuccia, o ricaricare un converter o una penna a stantuffo? Quando la penna smette di scrivere per mancanza di inchiostro, oppure un po' prima, quando ci si accorge di essere agli sgoccioli ma la scrittura è ancora buona? (Mi riferisco naturalmente alla ricarica con lo stesso inchiostro) Quale è l'approccio tecnicamente corretto?
Ringrazio anticipatamente, saluti a tutti.
Claudio
chiedo un parere tecnico su questo punto: quale è il momento giusto per cambiare una cartuccia, o ricaricare un converter o una penna a stantuffo? Quando la penna smette di scrivere per mancanza di inchiostro, oppure un po' prima, quando ci si accorge di essere agli sgoccioli ma la scrittura è ancora buona? (Mi riferisco naturalmente alla ricarica con lo stesso inchiostro) Quale è l'approccio tecnicamente corretto?
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Claudio
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Ignoro l'esistenza di un parere tecnico sull'argomento.
Secondo me sarebbe meglio ricaricare prima che la penna smetta di scrivere (carica esaurita, ovviamente). In questo modo si evita di dover attendere il tempo necessario affinché l'inchiostro della cartuccia nuova raggiunga il pennino.
Nel caso dello stantuffo, idem con patate (per evitare che il flusso cambi).
Secondo me sarebbe meglio ricaricare prima che la penna smetta di scrivere (carica esaurita, ovviamente). In questo modo si evita di dover attendere il tempo necessario affinché l'inchiostro della cartuccia nuova raggiunga il pennino.
Nel caso dello stantuffo, idem con patate (per evitare che il flusso cambi).
Ultima modifica di paki il martedì 21 marzo 2017, 16:05, modificato 1 volta in totale.
- MaPe
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Di solito, quando mi accorgo che sto per terminare l'inchiostro, ricarico. Con alcune penne, tipo la Kaweco Sport, me ne accorgo quando rimango a secco.
Massimo
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Sulle penne a cartuccia aspetto che la carica sia completamente finita o quasi, mentre ritengo che il vantaggio maggiore del caricamento a pistone (o qualunque altro, conveter compreso) sia quello di caricare inchiostro anche a carica parziale.
Non penso ci sia una regola, se non quello di mantenere una penna carica solo quando la si usa con regolarità.
Ovvio che quando una penna si usa saltuariamente bisogna controllare che una carica parziale o una penna quasi del tutto scarica non secchi completamente.
Non penso ci sia una regola, se non quello di mantenere una penna carica solo quando la si usa con regolarità.
Ovvio che quando una penna si usa saltuariamente bisogna controllare che una carica parziale o una penna quasi del tutto scarica non secchi completamente.
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quando sostituire la carica d'inchiostro?
Nessuna tecnica di preciso...mi accodo a quanto detto da @DerAlte. Con le penne che uso un pò spesso ti posso dire che so già quando sta per finire l'inchiostro. Ma è una specie di "sesto senso" che molti di noi hanno sviluppato con la pratica quotidiana.
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- Vacumatic
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Grazie per le risposte finora pervenute, che mi fanno capire - come sospettavo - che sbagliavo, io finora ho sempre atteso che la penna si arrestasse del tutto, con seccature non indifferenti. Poi ho avuto il "lampo di genio" e mi sono detto che forse toppavo. Infatti.
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Nessuna regola se non "meglio ricaricare che rimanere a secco". E la frequenza dipende da quanto scrivi al giorno
Stessa regola per la quale ai concorsi e agli esami si va con due o tre penne uguali. Mai fidarsi.
Stessa regola del rifornimento alla macchina; mica aspetti di essere vicino al secco, no ?
Stessa regola per la quale ai concorsi e agli esami si va con due o tre penne uguali. Mai fidarsi.
Stessa regola del rifornimento alla macchina; mica aspetti di essere vicino al secco, no ?
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Non sarei così ottimista, c'è gente che ama sfidare quella spia arancione.Ottorino ha scritto: Stessa regola del rifornimento alla macchina; mica aspetti di essere vicino al secco, no ?
Massimo
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È evidente che non si aspetta che l'auto si fermi per fare benzina. Di nuovo grazie per i consigli.
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Idem, consumando circa 3/4 dicartuccia al giorno ricarico tutti i giorni, altrimenti starei a secco 

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Scusami la curiosità, ma quanto scrivi? Io scrivo l'equivalente di 2 pagine circa formato A4 fronte e retro quasi ogni giorno (quindi 4 facciate) e mi sembrava già non poco
, non ho mai calcolato quante pagine si possano scrivere con una cartuccia e con un flusso medio della penna che si usa, ma direi che sei uno "scrittore" coi fiocchi!

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subottini ha scritto:......... non ho mai calcolato quante pagine si possano scrivere con una cartuccia e con un flusso medio della penna che si usa..........


Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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quando sostituire la carica d'inchiostro?
la risposta è "dipende" ...
Con una penna a cartuccia la maggior parte delle persone tende ad andare a secco.
E' quello che faccio normalmente anch'io, ma non su tutte le penne.
In alcuni casi il flusso quando la penna sta esaurendo l'inchiostro nell'alimentatore smagrisce troppo e la scrittura, pur essendo possibile, è difficoltosa. A quel punto preferisco anticipare. Oppure quando sto scrivendo qualcosa a cui tengo anche nella forma, per cui voglio evitare il salto evidente tra il flusso magro della cartuccia in esaurimento e quello, più saturo ed abbondante, della cartuccia nuova. Un salto del genere a metà di una lettera sarebbe evidente. A quel punto preferisco non aspettare.
Con le penne a stantuffo è vero che si può ricaricare in qualsiasi momento, ma anche qui ci sono le scuole di pensiero.
A parte tutto quello detto sopra, in alcune penne non è consigliabile andare a secco perchè la penna verso la fine tende a perdere l'equilibrio che consente all'alimentatore di funzionare al meglio. Tipico è il caso delle Delta a stantuffo, che mi hanno lasciato più volte le dita inchiostrate perdendo la mitica "ultima goccia". Con queste penne conviene ricaricare appena il livello di inchiostro diventa visibile nella finestrella, cioè quando la penna "è in riserva".
Poi se ci mettiamo il livello di falegnameria mentale che uno riesce a raggiungere, io ho conosciuto gente che svita la penna ogni 5 minuti per verificare il livello di inchiostro nella cartuccia e sostituirla appena è asciutta, anche se la penna scriverebbe senza problemi almeno un'altra mezza pagina. Così come ho trovato chi non ricarica mai una penna a stantuffo se non è vuota per paura che ributtando l'inchiostro dalla penna del calamaio, rischia di introdurre contaminazioni e prima di ricaricarla la sciacqua sotto il rubinetto. Se proprio la deve ricaricare a metà, preferisce buttare l'inchiostro residuo.
Con una penna a cartuccia la maggior parte delle persone tende ad andare a secco.
E' quello che faccio normalmente anch'io, ma non su tutte le penne.
In alcuni casi il flusso quando la penna sta esaurendo l'inchiostro nell'alimentatore smagrisce troppo e la scrittura, pur essendo possibile, è difficoltosa. A quel punto preferisco anticipare. Oppure quando sto scrivendo qualcosa a cui tengo anche nella forma, per cui voglio evitare il salto evidente tra il flusso magro della cartuccia in esaurimento e quello, più saturo ed abbondante, della cartuccia nuova. Un salto del genere a metà di una lettera sarebbe evidente. A quel punto preferisco non aspettare.
Con le penne a stantuffo è vero che si può ricaricare in qualsiasi momento, ma anche qui ci sono le scuole di pensiero.
A parte tutto quello detto sopra, in alcune penne non è consigliabile andare a secco perchè la penna verso la fine tende a perdere l'equilibrio che consente all'alimentatore di funzionare al meglio. Tipico è il caso delle Delta a stantuffo, che mi hanno lasciato più volte le dita inchiostrate perdendo la mitica "ultima goccia". Con queste penne conviene ricaricare appena il livello di inchiostro diventa visibile nella finestrella, cioè quando la penna "è in riserva".
Poi se ci mettiamo il livello di falegnameria mentale che uno riesce a raggiungere, io ho conosciuto gente che svita la penna ogni 5 minuti per verificare il livello di inchiostro nella cartuccia e sostituirla appena è asciutta, anche se la penna scriverebbe senza problemi almeno un'altra mezza pagina. Così come ho trovato chi non ricarica mai una penna a stantuffo se non è vuota per paura che ributtando l'inchiostro dalla penna del calamaio, rischia di introdurre contaminazioni e prima di ricaricarla la sciacqua sotto il rubinetto. Se proprio la deve ricaricare a metà, preferisce buttare l'inchiostro residuo.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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- Vacumatic
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Esattamente la risposta completa che volevo avere, grazie.
- stanzarichi
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quando sostituire la carica d'inchiostro?
Uso solo stilografiche a stantuffo, per la maggior parte del tempo per lavoro e studio. Ricarico quando ho la sensazione di essere a rischio di rimanere a secco. Mi sono anche dotato di calamaio da viaggio per ovviare alle volte in cui stanco dopo 12 ore di ospedale non ho la forza di controllare i livelli 

Riccardo