Colombre - Presentazione
Inviato: lunedì 6 marzo 2017, 21:39
Buona sera e complimenti
O manipol di man-scriventi.
Chiedo scusa se m'infilo,
in questo forum delle stilo,
con cotale, inusitata,
presentazion per via rimata.
Ho pensato e ripensato
a presentarmi da educato:
con la prosa ben curata
di persona assennata;
ma da sol mi son tediato
e il proposito ho mutato
nel verseggiar da sempre amato.
Mi presento, e quindi dico
che di nome i' fo' Enrico;
di mia genia non v'è ragione
né virtù nel far menzione;
ma vi dico, e non per fola,
che lavoro nella scuola:
son maestro a Pordenone,
che sta in Friùl, nel Settentrione.
Sono un hobbit e lo apprezzo,
perché qui è Terra di Mezzo:
"Veneti voi? No! Ché c'è un confine!"
Sposan però poi ben zie e cugine ...
"Furlani voi? Ma questa è bella!
Nulla ci unisce, nemmen la favella!"
Che dir? Degli uni e dell'altri io me ne sbatto
e vivo i miei dì felice e matto!
A narrarvi delle penne
or la rima è un poco in panne:
rimando la tenzone
alla prossima occasione.
Perdonate la baciata,
invero un po' abusata.
E, scesa già la sera,
finisco qui la tiritera
augurando a tutti, per sorte o per ventura,
mille e mille giorni di fluente man-scrittura.
Enrico
Come dice la mia piccola filastrocca, ho cercato un modo originale e, spero, non troppo noioso di presentarmi.
Se preferite una "prosentazione" (cioè una cosa più tradizionale fatta in prosa) provvederò comunque volentieri.
O manipol di man-scriventi.
Chiedo scusa se m'infilo,
in questo forum delle stilo,
con cotale, inusitata,
presentazion per via rimata.
Ho pensato e ripensato
a presentarmi da educato:
con la prosa ben curata
di persona assennata;
ma da sol mi son tediato
e il proposito ho mutato
nel verseggiar da sempre amato.
Mi presento, e quindi dico
che di nome i' fo' Enrico;
di mia genia non v'è ragione
né virtù nel far menzione;
ma vi dico, e non per fola,
che lavoro nella scuola:
son maestro a Pordenone,
che sta in Friùl, nel Settentrione.
Sono un hobbit e lo apprezzo,
perché qui è Terra di Mezzo:
"Veneti voi? No! Ché c'è un confine!"
Sposan però poi ben zie e cugine ...
"Furlani voi? Ma questa è bella!
Nulla ci unisce, nemmen la favella!"
Che dir? Degli uni e dell'altri io me ne sbatto
e vivo i miei dì felice e matto!
A narrarvi delle penne
or la rima è un poco in panne:
rimando la tenzone
alla prossima occasione.
Perdonate la baciata,
invero un po' abusata.
E, scesa già la sera,
finisco qui la tiritera
augurando a tutti, per sorte o per ventura,
mille e mille giorni di fluente man-scrittura.
Enrico
Come dice la mia piccola filastrocca, ho cercato un modo originale e, spero, non troppo noioso di presentarmi.
Se preferite una "prosentazione" (cioè una cosa più tradizionale fatta in prosa) provvederò comunque volentieri.